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Recensione

Paradise

di Ivan Vailati  

il nostro voto
80
il vostro voto (11 votanti)
65
In breve

Paradise è la nuova opera creata dall'ormai nota e apprezzata matita del fumettista belga Benoit Sokal, già autore di tre avventure pluripremiate: Amerzone, Syberia e Syberia II. La protagonista, Ann Smith, è figlia di un feroce dittatore africano e donna dal carattere forte e determinato; dovrà affrontare un lungo viaggio pieno di ostacoli per incontrare il padre abbandonato all'età di 10 anni. Un'avventura dalla trama avvincente ambientata nelle terre dell’Africa centrale che non mancherà di affascinare il pubblico di appassionati.

 

Recensione Completa del 17 Maggio 2006
Tanto tempo è passato ma finalmente ci siamo: l’attesa è finita. A distanza di due anni dall’ultimo lavoro (Syberia 2) è uscito sugli scaffali di tutti i negozi Paradise, l’ultima fatica di quel genio che risponde al nome di Benoit Sokal. La storia di questo famoso fumettista (per chi non lo sapesse, Paradise in Francia verrà infatti pubblicato anche in forma di fumetto) prende una piega inaspettata quando nel lontano 1996 inizia una collaborazione con la ormai defunta Microids per lo sviluppo dell’avventura in soggettiva Amerzone: i lavori durarono ben 4 anni ma l’attesa valse la pena e il buon successo riscosso da questo titolo (uscito nel 1999) ha ben presto portato il nostro artista a buttarsi a capofitto in un nuovo progetto – il celeberrimo Syberia (uscito nel 2002) – che ne è la consacrazione… il gioco fu un enorme successo mondiale e nel 2004 uscì Syberia 2, il naturale seguito e conclusione di un'avventura così amata.

Capirete indubbiamente che le attese per questo nuovo lavoro erano certamente alte. Paradise si distacca molto dai lavori precedenti di Sokal: basta lande fredde, desolate e piene di neve, ora tocca fare posto alle dune, al sole e al caldo dell’Africa. Il gioco inizia nello sperduto regno della Maurania. La guerra incombe e il tiranno del luogo, sentendosi vicino alla morte, invoca un ultimo desiderio, quello di rivedere almeno un'altra volta la sua unica figlia. Il che sarebbe anche una cosa fattibile se non fosse che l’aereo della ragazza viene abbattuto dai ribelli durante il lungo viaggio verso il continente nero. Purtroppo, al risveglio, la nostra protagonista non si ricorderà più nulla e da sola dovrà cavarsela in una terra a lei sconosciuta, per iniziare il viaggio che la porterà a riabbracciare il padre.

Dal punto di vista grafico siamo di fronte a un prodotto veramente spettacolare. Pur avendo una risoluzione fissa a 800 x 600 vi troverete a gironzolare tra delle locazioni favolose (alcune a scorrimento orizzontale, altre verticale), curate nei minimi dettagli grazie all'unione tra la buona resa 3D dei personaggi e gli splendidi fondali 2D creati da un maestro della matita come Sokal. E' incredibile come è ben ricreato l’effetto del sole sul paesaggio, sembra di stare veramente in un posto molto caldo. La mano di Sokal si vede già da subito, ma non pensate che il nostro artista si sia fermato qua: oltre a divertirsi nel disegnare le varie locazioni il nostro amico si è anche divertito a ricreare una nuova serie di animali, alcuni inventati da zero, altri “geneticamente modificati” a piacimento, come i Polopolo, le Gazzelline, la Palmetta, la Limanda e tanti altri ancora. I modelli poligonali di questi animali e dei personaggi come detto ben si adattano su queste locazioni e possiamo anche dire che siamo di fronte ad un ottimo prodotto qualitativamente superiore alla media delle avventure grafiche. Anche i filmati, pur essendo abbastanza semplici, sono realizzati molto bene.

Una volta entrati nel menù faremo la conoscenza del Leopardo che ci darà il benvenuto con il suo tipico ruggito: sotto la testa dell’animale avremo la nostra zona attiva dove con delle frecce potremo selezionare le varie voci possibili. Possiamo uscire, iniziare o caricare una partita, eliminare un profilo (lo potete creare la prima volta che iniziate a giocare) di gioco, vedere i filmati o i riconoscimenti e infine entrare nelle opzioni dove sarà possibile attivare i sottotitoli, l’antialiasing o il sonoro 3D, scegliere il colore dei sottotitoli, selezionare il livello del sonoro e della musica e infine scegliere tra le ombre 3D o 2D. Una volta compiute le vostre scelte entrerete nel gioco vero e proprio e avrete finalmente a che fare con l’interfaccia che ai più esperti ricorderà quella di Syberia. La gestione di tutto è interamente lasciata al mouse: avremo la possibilità di aprire l’inventario con il tasto destro. Una volta apertosi nella sezione sinistra dello schermo, potrete abbinarvi gli oggetti trascinandoli uno sopra l’altro con il tasto sinistro tenuto premuto, oppure li potete esaminare cliccando sull’icona della lente in alto a destra. Così facendi il cursore prenderà la forma di una lente e voi potrete esaminare tutto nei minimi dettagli (logicamente quando è possibile).

Nelle locazioni userete certamente molto di più il tasto sinistro. Avrete a disposizione sullo schermo il vostro fido cursore a forma di sfera e ogni volta che passerete sopra ad una zona attiva questi vi indicherà l’icona più appropriata in quel momento. E' possibile parlare con le persone quando vedrete una tromba (gli argomenti li potete selezionare nella finestrella che appare in alto a sinistra), così come raccogliere qualcosa quando vedrete una specie di mano meccanica. E' possibile interagire con una zona quando vedrete un ingranaggio oppure è possibile spostarsi da una zona all’altra quando vedrete una freccia. Tutto semplice, a prima vista, se non fosse che il cursore sullo schermo soffre di una specie di ritardo cronico. Purtroppo, non di rado, girando per le locazioni alla ricerca di zone attive da potere utilizzare, si può rischiare di non vederle solo perché l’interfaccia non fa in tempo ad avvisarci, cosa certamente risolvibile muovendo in modo più lento il mouse, ma molto molto fastidiosa. Consiglio specialmente per chi non ha un computer molto potente di fare molta attenzione.

Gli enigmi sono sostanzialmente basati sull’inventario e quindi sull’utilizzo e sulla combinazione degli oggetti. In alcuni casi sarete anche chiamati a utilizzare dei pannelli per l’attivazione di qualche macchinario ma la difficoltà non sarà mai troppo elevata (diciamo pure medio bassa). I veri problemi stanno nella ricerca di qualche oggetto ben mimetizzato nell’ambiente e nella ricerca del tipico pixel da trovare (pixel hunting): fortunatamente in questo ultimo caso succede solo pochissime volte e il tutto per una longevità che si assesta sulle 10-12 ore per gli esperti e 14-16 per i neofiti. Arriviamo quindi al capitolo dedicato al sonoro. Le musiche tendono a essere tranquille e rilassanti, anche se mi sono sempre sembrate simili e ripetitive, mentre gli effetti sonori riescono ad essere puliti, precisi e realistici e il doppiaggio è veramente di ottimo livello, ben caratterizzato e fatto da professionisti (Jinglebell). Quante volte si sentono queste voci giocando, ormai sono inconfondibili vero?

Che dire? Fin qua tutto bene (o quasi) ma purtroppo sembra che in questo periodo qualsiasi avventura esca nei negozi, finisca sempre per essere piena di bug e malauguratamente Paradise non è da meno. Durante l’immane fatica (me la tiro, vero?) compiuta per portare a termine il gioco mi sono imbattuto in alcuni di questi problemi. Ad esempio mi è capitato che il personaggio principale si bloccasse senza più riuscire a muoversi, mi è successo di non potere aprire più l’inventario e anche nelle sezioni dedicate al leopardo ci sono dei problemi abbastanza gravi, su cui ci soffermeremo più tardi. Per finire c’è un bug che non permette di proseguire nel villaggio dei Molgravi, ma per questo vi rimando alla soluzione che trovate su questo stesso sito dove vi spiego come fare a proseguire. E' certo che un po’ di beta testing in più non avrebbe guastato, ma per fortuna c’è da aggiungere che perlomeno questi bug non compromettono il proseguimento del gioco e quindi basta riavviare e per sicurezza salvare spesso la posizione.

Ultima nota negativa va dedicata alla caratterizzazione dei personaggi: a differenza di Syberia dove era possibile durante il gioco affezionarsi e perché no immedesimarsi nei personaggi, in questo caso non ne troveremo mai il tempo, purtroppo. Mi spiego meglio, il viaggio di Ann sarà lungo e pieno di tappe e non faremo in tempo a conoscere qualcuno che alla fine lo abbandoneremo per partire, l’unica vera protagonista sarà solo e soltanto lei, la nostra Ann. Qualcuno di voi a questo punto si starà chiedendo: e il tanto decantato Leopardo visto nei vari trailer e screens in anteprima? Tranquilli ragazzi, una delle novità di tutto Paradise è proprio il micetto. Durante la vostra avventura in 3 momenti temporali distinti sarete chiamati a controllare l'animale, in questo caso il motore grafico del gioco cambierà e si trasformerà tutto in un 3D a dire il vero bruttino. L'interfaccia prenderà la forma di una freccia che potrete usare per i vari spostamenti(tenendo premuto il tasto sinistro del mouse come in GAST). Fin qua tutto bene, il problema è che queste sezioni fondamentalmente non servono a nulla se non a gironzolare in giro e basta e per di più sono impestate da un bug che mi ha impedito di proseguire, per fortuna è possibile saltare queste sezioni premendo il tasto ESC della tastiera. Non sarebbe stato meglio dedicarsi a risolvere i tanti problemi tecnici del gioco piuttosto che inserire una sezione del tutto inutile?

In conclusione vi posso dire che Paradise non può mancare nella vostra collection: forse esagero, ma se vi piacciono le avventure grafiche non potete lasciarvelo scappare, è un eccellente gioco, visivamente appagante e sicuramente capace di intrattenere anche il giocatore occasionale grazie alla non alta difficoltà. D'altro canto non si può non tenere in considerazione il fatto che il gioco è minato da alcuni problemi di giocabilità (cursore lento e soprattutto i tanti bug) che sarebbero potuti essere risolti facilmente con un po' di attenzione. A patto di sopportare i difetti che ho poco sopra descritto (che fanno perdere almeno 5 punti in termini di votazione: si spera almeno in una patch), Paradise è un altro successo da aggiungere alla lista per Benoit Sokal e il suo team White Bird Production.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: White Birds Productions
Publisher: Micro Application
Distributore: Blue Label Entertainment
Data Rilascio: Q2 2006
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Mistero
Grafica: 2.5D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 98/Me/2000/XP
Processore: 800 Mhz
RAM: 256 Kb
Scheda Video: 64 MB
Hard Disk: 2 GB
Supporto: 3 CD
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