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Recensione

Law & Order II: Omicidio A Manhattan

di Carlo De Rensis  

il nostro voto
62
In breve

Indossate i panni di una recluta della squadra di polizia e, come nel primo episodio, lasciatevi guidare da colleghi di lavoro del calibro di Briscoe e Southerlyn. Questa volta verrete spediti all'esterno di un albergo della lussuosa Manhattan: il portiere dello stabile ha infatti trovato il corpo di un uomo, il Dottor Ramos, freddato con un colpo alla nuca all'interno della sua abitazione: perché quest'assassinio? E chi è il colpevole? Saranno queste le domande a cui dovrete rispondere, in un'indagine che vi porterà nel mondo della medicina genetica e in intrighi più grandi di quanto sospettato in un primo tempo.

 

Recensione Completa del 01 Febbraio 2005
Si consiglia di leggere la recensione del primo episodio della serie per una idea più chiara del gioco

Pochi mesi dopo l'uscita italiana del primo episodio, Omicidio a Central Park, Atari ci rimanda nel ventisettesimo distretto di New York, per occuparci di un nuovo intrigante e complesso caso: Omicidio a Manhattan (titolo originale: Double or Nothing).

Creato ancora una volta dalla Legacy Interactive, il gioco promette grandi miglioramenti senza però modificare più di tanto il motore di gioco del suo predecessore, che con le sue vendite, è riuscito a ottenere grandi risultati in patria (meno qui da noi, ma ciò è anche dovuto alla minore diffusione del telefilm).

La storia si ripete: siamo ancora un pivellino della squadra di polizia e i nostri colleghi saranno sempre quelli del primo episodio (Briscoe, Southerlyn e così via). Questa volta veniamo spediti all'esterno di un albergo della lussuosa Manhattan: il portiere dello stabile ha infatti trovato il corpo di un uomo, il Dottor Ramos, freddato con un colpo alla nuca all'interno della sua abitazione: perché quest'assassinio? E chi è il colpevole? Saranno queste le domande a cui dovremo rispondere, in un indagine che ci porterà nel mondo nella medicina genetica e di intrighi più grandi di quanto sospettato in un primo tempo.

Come detto, il motore di gioco è rimasto identico a quello del primo episodio: ci troveremo di fronte sempre quindi ad una risoluzione di 640*480 che sfrutta la tecnologia Java. Ma qualcosa è cambiato: i volti dei personaggi, già ottimi, sono ulteriormente migliorati e veramente si fa fatica a distinguerli dalla controparte reale. Sono stati introdotti, inoltre, alcuni effetti (luce, fumo, ecc.) molto ben fatti e che migliorano l'aspetto grafico penalizzato dalla scarsa risoluzione ma che stavolta riesce a fare una buona figura.

Ancora una volta grandissima cura è stata posta nella regia: ogni inquadratura è un piccolo capolavoro, credetemi! Questo, aiutato anche dalle bellissime animazioni dei personaggi che si muovono e gesticolano in modo assolutamente realistico, crea uno splendido effetto in tutti i dialoghi.

Belle, di conseguenza (utilizzano la stessa tecnologia del gioco) sono anche le scene video, specie quelle del processo (in cui gli avvocati cercano di convincere la giuria ad un verdetto favorevole).

In generale, sono stato felicemente sorpreso da quel che ho visto: per essere un update, miglioramenti grafici ce ne sono stati, eccome! Urge però un cambio di risoluzione immediato (e confidiamo nei prossimi giochi della serie) per essere al livello delle altre moderne produzioni.

Sui personaggi non c'è molto in più da dire rispetto all'episodio precedente: splendidamente realizzati, ricalcano quelli dello show in maniera eccellente: rimangono quindi i soliti pregi (riproduzione perfetta dei protagonisti della serie) ma anche i consueti difetti (scarsa caratterizzazione di tutti gli altri personaggi, e zero informazioni di background).

Sulla sceneggiatura c'è invece da sottolineare un deciso passo avanti: i dialoghi rimangono ottimi (come abitudine per dei grandi scrittori come quelli di Law and Order) ma a questi si associa stavolta una solida trama, che pur mancando di colpi di scena, è molto più approfondita e sviscerata: non vedrete l'ora, insomma, di comprendere al meglio le dinamiche dell'accaduto, e di immergervi nell'investigazione.

Dal punto di vista del sonoro, giunge una piccola delusione: Law & Order 2 riutilizza gli stessi motivi del primo episodio, identici, rivelando una natura di espansione più che di un gioco a sé: le musiche sono buone, per carità, ma era auspicabile un po' di novità.

Il doppiaggio rimane ad altissimi livelli e, con soddisfazione, posso comunicarvi che in questo episodio, la localizzazione italiana (solo testi) è finalmente realizzata con accuratezza: pochissimi (se non nessuno) errori veniali e traduzioni convincenti e sensate. Errare è umano ma perseverare è diabolico: per fortuna Atari ha corretto le sue mancanze offrendo una traduzione di qualità.

Niente è cambiato "tecnicamente" rispetto a Omicidio a Central park: la visuale rimane in prima persona con rotazione a 360 gradi del punto di vista e sistema di nodi per muoversi. Confermatissima anche la classica interfaccia punta e clicca e tutte le caratteristiche di base del precedente episodio. Avrete ancora a disposizione, quindi, la fedelissima mappa per spostarvi nella Big Apple, la vostra amata ventiquattrore da riempire fino a farla scoppiare, un cellulare ultimo modello (eh, si, adesso avete a disposizione un videofonino!!!) e, novità, un registro su cui vengono annotate tutte (ma proprio tutte) le azioni che compirete: probabilmente non lo consulterete, ma potrebbe risultare utile se doveste interrompere il gioco per lungo tempo per poi riprenderlo in un secondo tempo. Il menù di gioco ricalca esattamente quello del gioco precedente (carica,salva e i tutorial per imparare le basi necessarie a diventare un buon detective e avvocato).

Ancora una volta, la prima cosa da fare è scegliere le nostre caratteristiche: ma, con somma gioia, posso annunciarvi che due grossi difetti sono stati eliminati: potrete reinterrogare i testimoni più di una volta (nel primo gioco se "sbagliavate" a porre le domande rischiavate di dover ricaricare il gioco) e soprattutto il vituperato sistema a tempo è stato finalmente accantonato a grande richiesta. Dunque la modalità efficienza è scomparsa, lasciando il campo ad una modalità "organizzativa" che si associa alle preesistenti di raccolta delle prove, interrogatorio e collaborazione: potrete scegliere solo due di queste, ma potrete anche optare per restare senza aiuti, in modo tale da rendere più complessa l'esperienza di gioco.

Il menù propone più o meno la stessa varietà di enigmi già visti nel precedente capitolo: tante ricerche (con molto meno pixel-hunting in verità), tanti dialoghi e poco altro. Ma quel poco altro è già molto di più di quello che avevate nel primo episodio: oltre all'interpretazione di codici e alla ricostruzione di biglietti distrutti, fanno capolino nel gioco i primi enigmi inventory-based (ad esempio dovrete scassinare una cassaforte): si intravede la direzione giusta da percorrere per creare un gioco migliore.

Identico, invece, il meccanismo dei mandati: dovrete sempre selezionare le giuste prove per convincere il giudice ad accordarvi l'arresto o la perquisizione. Migliorata anche la parte relativa al processo; le obiezioni sono più credibili e le strategie da scegliere più complesse e stimolanti.

La longevità è sempre a livelli medio-bassi: 10 ore (senza trucchi stavolta) non sembrano una durata sufficiente a intrattenere un giocatore: forse se ci fossero stati due casi invece di uno (alla CSI) il valore del gioco sarebbe stato maggiore.

Concludendo, questo "Omicidio a Manhattan" è sì un update del primo gioco (non cambiano il motore di gioco, il sonoro e le dinamiche principali) ma un update fatto decisamente meglio. La Legacy ha ascoltato le richieste dei giocatori e le ha esaudite, eliminando ad esempio l'odiata sezione a tempo e migliorando il gameplay in diversi punti. Completa l'opera una trama più efficace e intrigante.

I prossimi episodi (che si avvarranno di un nuovo motore grafico) ci daranno una importante risposta sugli effettivi obiettivi della serie. In crescita.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Legacy Interactive
Distributore: Atari
Data Rilascio: Q3 2004
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Poliziesco
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 95/98/2000/XP
Processore: 500 Mhz
RAM: 96 MB
Scheda Video: 32 MB
Hard Disk: 700 MB
Supporto: 2 CD
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