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Recensione

Law & Order I: Omicidio A Central Park

di Carlo De Rensis  

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In breve

Un’avventura che vi vedrà protagonisti sia nelle strade che nelle aule di tribunale di New York. Vi troverete nel drammatico mondo dell’investigazione quando sarete chiamati sulla scena del delitto nel Central Park di Manhattan. Voi ed il vostro partner, il detective Lennie Briscoe, lavorerete per scoprire l’identità della vittima, raccogliendo prove, interrogando testimoni ed identificando possibili sospetti. Quando avrete raccolto abbastanza prove per arrestare un sospetto, il vostro superiore, il tenente Anita Van Buren, vi firmerà il mandato di arresto e quando avrete messo in custodia il killer, il gioco si sposterà all’interno dell’aula di tribunale. Lavorerete con l’assistente del procuratore distrettuale, Serena Southerlyn, per riuscire costruire un’accusa che riesca a convincere la giuria ad emettere un verdetto di colpevolezza.

 

Recensione Completa del 24 Gennaio 2005
Law & Order è uno di quei telefilm che definirei immortali. Sulla breccia da tanti anni, vanta negli States un'audience sempre attenta e fedele e riscuote un ampio successo di pubblico; quindi, dopo aver spremuto per bene la serie con vari spin-off, i suoi autori hanno ben pensato di affidare alla Legacy Interactive, nuova a questo genere di prodotti, il difficile compito di crearne la conversione videoludica tirando le fila di un nuovo sottogenere che da lì a poco si rimpinguerà con l'avvento di un'altra licenza molto famosa e "fruttuosa", quella detenuta da Ubisoft con CSI (best-seller negli USA).

Il primo episodio di quella che si prospetta una lunga serie ha visto la luce nel 2002 (in Italia è giunto l'anno dopo pubblicato da Atari) e ci vedrà impersonare una giovane recluta del ventisettesimo distretto di polizia. Avremo l'onore di lavorare al fianco di volti noti al pubblico come quello del detective Lennie Briscoe, del tenente Van Buren o dell'avvocato Southerlyn, nel tentativo di risolvere il nostro primo caso: Omicidio a Central Park.

Verremo immediatamente convocati dunque nel parco più famoso della capitale newyorkese, ad investigare sulle cause di un efferato delitto perpetrato ai danni di una avvenente e quarantenne agente di borsa, trovata strangolata di buon mattino nel corso della sua abituale corsetta nel parco. Le nostre ricerche ci condurranno quindi a zonzo per la Grande Mela alla ricerca di indizi e moventi in grado di portarci all'arresto di uno dei tanti personaggi del gioco. Dopo di che, spetterà sempre a noi l'arduo compito di affrontare la causa e di far incriminare il nostro sospettato. Niente male come menù, non è vero?

Graficamente ci troviamo di fronte ad un prodotto chiaramente non al passo coi tempi: la risoluzione di 640*480 è indubbiamente modesta, e impedisce di creare un'ambientazione profonda e immersiva. La tecnologia Java con cui è prodotto il gioco si difende a malapena (come d'altronde il Quicktime ben noto ai giocatori di CSI) per quanto riguarda sfondi e grafica delle locazioni. Dove invece il livello sale decisamente è nei volti dei personaggi: pur sgranati, a causa della bassa risoluzione, sono splendidamente riprodotti nelle sembianze dei personaggi del telefilm e assumono pose e animazioni molto realistiche. Notevole anche la sincronizzazione del labiale. Peccato che i modelli siano un po' irrealistici (il volto è sproporzionato rispetto al resto del corpo). Molto apprezzabile il taglio registico di certe inquadrature, che fanno apprezzare degli eventi o dei volti in secondo piano; anche nei dialoghi spesso le scene variano, creando dinamicità e un buon aspetto generale.

Scene video vere e proprie ce ne sono poche, e realizzate con la tecnologia del gioco stesso: anche qui, ottima la regia, scarso l'aspetto grafico.

Mancano dunque effetti degni di nota in un comparto grafico che, grazie ad alcune soluzioni stilistiche si salva a malapena dalla mediocrità, ma affonda comunque in una piena insufficienza.

I personaggi, come spesso accade in questo tipo di giochi, non sono particolarmente analizzati e non hanno personalità molto curate: i tanti protagonisti della serie sono ben conosciuti alla gran parte del pubblico. Per chi non conosce lo show, però, non c'è molto da fare: è come guardare un singolo episodio staccato dagli altri. Questo però non impedirà ai giocatori di apprezzare i classici interventi sarcastici del detective Lennie Briscoe (il mai troppo rimpianto Jerry Orbach) o le arringhe del PM Serena Southerlyn. Inoltre, i fan di Law and Order non faticheranno a riconoscere tanti altri ben noti volti, dai tecnici di laboratorio al giudice, all'avvocato della difesa.

Nessuno di questi personaggi però ha un background alle spalle; riuscirete a sapere poco anche dei vari sospettati che interrogherete (se si esclude una piccola ricerca condotta dalle vostre talpe di laboratorio) né i dialoghi riguardano aspetti che esulano dal fatto criminoso su cui indaghiamo. Ma non è una novità per questo sottogenere.

La sceneggiatura è uno dei punti di forti del titolo Legacy; gli autori della serie hanno sfornato questo caso dalle loro menti creative, quindi la qualità è assicurata. Ma mentre i dialoghi sono davvero sopra la media, la trama vera e propria lascia un po' a desiderare: pochi colpi di scena e un finale prevedibile minano quest'aspetto del gioco.

Bel lavoro è stato fatto dal punto di vista del sonoro: le musichette di sottofondo sono tutt'altro che fastidiose anche se un po' ripetitive; sono presenti ovviamente i temi originali del telefilm così come la voce dei protagonisti. Ottimo è infatti il doppiaggio, con interpretazioni credibili e soddisfacenti di tutti i doppiatori: sembra davvero di assistere ad una puntata della serie.

Di suoni ambientali non se ne sentono più di tanto; magari ogni tanto si potrà sentire una porta sbattere ma tant'è: più di questo non otterrete.

La localizzazione italiana (che riguarda solo i testi) è parecchio approssimativa: non si può dire in nessun caso di essere di fronte ad un lavoro sufficiente: frasi non tradotte, o addirittura lasciate negli originali inglese e spagnolo sono molto frequenti e molto fastidiose: inoltre spesso si perdono giochi di parole o le traduzioni sono addirittura sbagliate (si può mai tradurre "Water Street" in Via del Water"?) o tralasciano qualche parola. Insomma, siamo su livelli molto bassi, ci vorrebbe un po' più di cura prima di rilasciare un prodotto a prezzo pieno.

Law and Order utilizza una visuale panoramica a 360 gradi in prima persona, basato su un classico sistema di nodi. L'interfaccia è punta e clicca: ci sarà la possibilità di utilizzare, però, solo il tasto sinistro per interagire con gli hot-spots (ossia, raccogliere prove, praticamente l'unica "azione" da compiere).

Cliccando la barra spaziatrice passerete dalla modalità di movimento ad un'altra, contenente nella parte inferiore una mappa per spostarvi a New York; la vostra ventiquattrore dove conterrete tutti gli elementi utili raccolti (l'inventario, in effetti); il cellulare; un collegamento al menù di gioco, dove oltre ai comandi tradizionali (salva, carica, opzioni, credits, ecc.) avrete la possibilità di essere guidati in un piccolo tutorial sulle vostre mansioni da detective e da PM.

Appena entrati in una nuova partita, il gioco ci chiederà di "selezionare" il nostro stile di gioco optando per alcune caratteristiche, che servono da aiuto nel gioco; potremo scegliere di essere bravi a cercare le prove, di ricevere aiuti dai colleghi o di essere particolarmente efficienti (cioè avere più tempo a disposizione). Eh già, perché Law and Order è un gioco a tempo: se solo il sentirlo vi fa stare male, iniziate a preoccuparvi perché l'esecuzione è anche peggiore: il tempo scorre via rapidissimo ad ogni azione (avete 7 giorni per completare la modalità detective e un altro paio per quella legale) a meno che non usiate l'"efficienza": ma anche qui le cose non vanno meglio. Avrete sì parecchio tempo a disposizione (anche perché nella versione italiana è già compresa la patch richiesta a gran voce dai giocatori) ma comunque, in ossequio ad una forma di real-time mal sviluppata, dovrete aspettare enormi quantità di tempo in giro per locazioni inutili per ottenere un risultato di laboratorio o un rapporto di sorveglianza: risultato? Frustrazione massima.

Di enigmi veri e propri ce sono molto pochi e concentrati nell'investigazione: sicuramente di più, però, rispetto al suo modello più prossimo, CSI. Qui dovremo ricostruire biglietti strappati e fare altre piccole azioni del genere (molto facili in verità). Per la maggior parte, purtroppo, dovremo limitarci a girare per le locazioni a caccia di pixel (e se non utilizzate l'aiuto delle prove evidenziate, può diventare un serio problema) o a parlare con i vari personaggi. Una volta raccolte le prove potremo mandarle al laboratorio per analizzarle. Qui c'è da segnalare un aspetto piacevole: potremo raccogliere oggetti che non servono a nulla e comunque avremo un resoconto da parte dei nostri colleghi: peccato che questo richiedi tempo, per il meccanismo del real time, per cui vi passerà presto la voglia di sperimentare.

Molto interessante il metodo con cui si possono chiedere i vari mandati: basterà inserire le prove negli appositi spazi e poi verificare se le nostre elucubrazioni basteranno a convincere il tenente o il giudice ad una perquisizione o un arresto.

Ben realizzata è anche la parte riguardante il processo: potremo scegliere prove e testimoni da presentare e avremo il compito di convincere la giuria scegliendo le giuste domande da porre ai testi e cercando di mettere in difficoltà il difensore dell'imputato con delle obiezioni frequenti e intelligenti.

In definitiva, però, c'è ben poco da fare anche qui, se non pianificare al meglio le proprie mosse.

L'omicidio a Central Park vi terrà occupati nelle investigazioni per poco tempo: risolverete il caso e inchioderete il criminale in 10 ore al massimo, almeno due delle quali le impiegherete ad aspettare i risultati dei vari test; sempre che utilizziate la modalità efficienza altrimenti il tempo passerà talmente in fretta che non riuscirete neppure a rendervi conto delle vostre azioni.

Insomma, il gioco ha i suoi pregi: si sente l'atmosfera del telefilm e la storia, seppur non eccellente, risulta gradevole; un buon doppiaggio e una buona sceneggiatura sono però troppo poco per assicurare un valutazione positiva ad un gioco con poco gameplay e gravi difetti grafici oltre che impoverito da una pessima localizzazione italiana.

Le basi per un gioco migliore però ci sono, non ci resta che sperare nei prossimi episodi. Insufficiente.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Legacy Interactive
Distributore: Atari
Data Rilascio: Q1 2003
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Poliziesco
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
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Requisiti minimi
OS: Windows 95/98/2000/XP
Processore: 400 Mhz
RAM: 96 MB
Scheda Video: 8 MB
Hard Disk: 700 MB
Supporto: 2 CD
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