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Recensione

King's Quest 8: Mask of Eternity

di Luca Massari  

il nostro voto
76
In breve

Ottava incarnazione di King's Quest: dismessa la grafica 2D, in questa nuova avventura in 3D toccherà a Connor salvare Re Graham e tutta Daventry, riunendo la maschera dell'eternità.

 

Recensione Completa del 26 Novembre 2011

In ambito videoludico, specialmente al giorno d'oggi, non è infrequente incappare in qualche reboot o remake. Si pensi, tanto per fare un esempio, alla svolta che la serie Tomb Raider ha assunto dopo esser passata in mano alla Crystal Dynamic: pur essendo riusciti nell'arduo compito di riattualizzare un personaggio, quello di Lara Croft, adeguandolo, almeno parzialmente, ai dettami dell'odierna industria videoludica, il gruppo di sviluppatori ha recentemente optato per un riavvio del brand, grazie al nuovo/vecchio capitolo della saga, posto cronologicamente prima degli eventi narrati nel primissimo capitolo della saga. Il nuovo Tomb Raider, infatti, si presenta sin da subito con l'etichetta survival, impostando così il gameplay in maniera nettamente diversa rispetto al passato. Questa pratica non è tuttavia una novità: anche in passato era d'uopo rimodernizzare, in parallelo ai gusti dei videogiocatori, brand più o meno noti che, per un motivo o per un altro, non erano più adatti al mercato. King's Quest VIII: The mask of Eternity è l'esempio lampante di questa operazione. Era il 1998 quando la Sierra Studios, avvalendosi della collaborazione di Roberta Williams, decise di riprendere in mano la saga, caduta nel dimenticatoio per ben quattro anni dopo The Princeless Bride, che a suo modo racchiudeva già alcuni elementi innovativi rispetto al passato. KGVIII si distacca profondamente dal passato, presentando in prima istanza un protagonista che non ha nulla a che fare con la regale famiglia che governa Daventry: il giovane Connor, infatti, non può che assistere impotente agli eventi che trasformano la sua amata, così come tutte le genti nel regno, in dura pietra.

Dopo il filmato introduttivo, il nostro eroe si ritrova in mano un pezzo di un misterioso artefatto, la Maschera dell'Eternità, che apparentemente detiene un potere in grado di porre fine alla maledizione che grava sulla popolazione. Purtroppo, però, la reliquia è divisa in quattro frammenti sparsi per tutto il mondo di gioco, e starà appunto a noi recuperarli tutti. Dopo questa breve introduzione, non resta che focalizzarci sull'altro grande elemento innovativo di questo ottavo capitolo: la terza dimensione. Vantando un motore grafico di tutto rispetto (beh, almeno per l'epoca...visto oggi non può che far sorridere), che presenta anche alcune chicche, com il movimento labiale durante i molti dialoghi che si condurranno (ovviamente non sincronizzato), oppure animazioni ben curate e abbastanza diversificate, il 3D si ripercuote ovviamente sul gameplay, rendendo l'esplorazione delle varie locazioni più appagante, così come nettamente più difficile (o più facile, se si considera l'abbandono del pixel hunting) la ricerca dei vari oggetti. L'inventario, inoltre, può essere richiamato a proprio piacimento semplicemente pigiando Spacebar, così da lasciare la schermata "libera" negli altri momenti. Gioia e delizia, sono purtroppo presenti anche puzzle "fisici", che andranno risolti tramite una serie di salti attraverso varie piattaforme. Purtroppo, in questi frangenti, ci si ritroverà sovente davanti alla schermata di caricamento, conseguenza che si palesa con la morte del personaggio giocabile: il sistema di controllo mal si addice a queste fasi "action", che necessitano di una precisione quasi millimetrica per poter essere terminate. Altra introduzione importante, il sistema di combattimento: avvalendosi dei propri pugni prima, e delle armi rinvenibili in seguito, Connor dovrà affrontare tutta una pletora di nemici, via via più potenti. A ciò si unisce la caratteristica, mutuata dai giochi di ruolo, di poter crescere di livello, aumentando così la propria forza e salute. Queste sezioni, fortunatamente (vuoi anche per i tre livelli di difficoltà selezionabili all'avvio di una Nuova Partita), non risultando mai frustranti, dato che il combattimento si riduce, in pure stile hack & slash, alla pressione continuata del tasto sinistro del mouse (sia che impugnate un'arma bianca oppure un arco).

Il mondo di gioco, decisamente ampio (ben sette sono i regni che si andranno ad esplorare), è talvolta troppo dispersivo, pregiudicando l'esperienza globale. Unitamente ai lunghi tempi di caricamento, passare da una zona all'altra richiede del tempo consistente, ma fortunatamente non è un'operazione troppo frequente. Il "mood" di questo ottavo capitolo preme l'acceleratore sul dark: abbandonando i paesaggi bucolici della Daventry solare e gaia, si affronteranno locazioni oscure e spesso "orrorifiche" (come l'Abisso o il reame della Morte), accompagnate da una colonna sonora suggestiva che si avvale anche di numerosi effetti ambientali. La longevità del titolo è veramente elevata: anche con l'aiuto di una soluzione, non si farà alcuna fatica a superare le venti ore di gioco, mentre proseguendo da soli il tempo totale per terminare il tutto potrebbe anche raddoppiare. In definitiva, questo King's Quest VIII si rivela essere un interessante esperiemento, che ha saputo rinnovare la saga non rinunciando tuttavia agli elementi cardine che hanno fatto la fortun della stessa. A fronte di uno scarso successo ottenuto, il gioco è piuttosto valido, pur presentando vari difetti che possono comunque essere arginati facendo un uso costante del sistema di salvataggio, che permette di assicurare i propri progressi in ogni momento. Il gioco può essere facilmente reperito sul portale Gog, che offre una versione pienamente compatibile con gli odierni sistemi operativi e che, da quanto mi è parso, pare anche velocizzare parzialmente i caricamenti delle varie zone.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Sierra
Publisher: Sierra
Data Rilascio: Q4 1998
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Fantasy
Grafica: 3D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse/Tastiera
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Inglese
Ricerche
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