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Recensione

Jack Keane - Al Riscatto dell'Impero Britannico

di Ivan Vailati  

il nostro voto
80
il vostro voto (19 votanti)
74
In breve

Jack Keane è un capitano che salpa in direzione di un'isola nelle colonie indiane. Sua Maestà, la Regina d'Inghilterra, gli ha assegnato il compito di portare un colonnello su quell'isola, per sconfiggere il cattivone che tiranneggia il popolo locale.

 

Recensione Completa del 24 Aprile 2008
I Deck13 si sono fatti conoscere nel grande mondo dell’intrattenimento videoludico grazie alle avventure di Assil: Ankh (uscita nel 2005, ma giunta da noi solo nel 2006) e Ankh - Il Cuore di Osiride (2007), una vera ventata di aria fresca per le avventure grafiche in stile demenziale, che purtroppo non riescono spesso ad avere quel successo che forse meriterebbero di più (giocandoci mi sono venute in mente le vecchie glorie della Lucas, Sierra, Adventuresoft ecc..). Ormai oggi il grosso del mercato sembra indirizzato verso giochi più seriosi con una trama forte e una storia ben congegnata e misteriosa. Alla luce dei fatti, però, sembra che questo trend stia per cambiare e molte avventure umoristiche si stanno facendo vedere o sono in procinto di raggiungere gli scaffali: Sam & Max Stagione 1 e 2 ci ha già allietato, mentre stanno per arrivare Simon the Sorcerer 4, Ankh 3 e Jack Keane che è l’avventura che andiamo a recensire oggi.

E Jack Keane è proprio il nome del personaggio che saremo chiamati a interpretare: giovane pirata scapestrato, il nostro eroe viene contattato niente poco di meno che dalla regina madre in persona, non grazie alle suo ottime doti di pirata, ma proprio perché la sua specialità è scappare e fuggire dai debitori (storico è il tempo record fatto registrare nel viaggio tra l’Inghilterra e le Indie). La sua missione sarà quella di portare nel più breve tempo possibile un agente segreto Britannico da Città del Capo, all’isola del dottor T. (Tooth Island). Sembra, infatti, che questo scienziato pazzo stia per realizzare l’impresa più orribile che si possa fare sulla faccia della Terra, e cioè distruggere tutte le piantagioni da thè del mondo (roba da svenire dalla paura)! Come in ogni storia che si rispetti questo sarà solo un pretesto, c’è qualcosa di più grande sotto, pensate che sarà l’agente segreto a risolvere tutto? Non penso proprio……..

Come lo è stato per i vari Ankh, anche Jack Keane è basato sul motore grafico OGRE e un’interfaccia appositamente studiata e denominata PINA (Portable Interface for n Adventures): graficamente non ci discostiamo molto dai risultati ottenuti con Ankh, ma alcuni miglioramenti ci sono stati ed è stato aggiunto qualche effetto in più: comunque sia i requisiti del gioco sono abbordabilissimi e le risoluzioni grafiche sono varie e abbondanti, dalla minima 640 x 480, alla massima per computer più potenti, all’attivazione dei vari effetti e dettagli. Le locazioni, come i personaggi sono interamente in 3D, tutte ottimamente realizzate anche se in alcune occasioni, rare per fortuna, sembrano spoglie. Ogni spostamento è sempre seguito da una telecamera che seguirà i movimenti dal punto di vista migliore, l’unica pecca rimane nelle inquadrature ravvicinate, in questo caso capita anche di cliccare più di 4 o 5 volte per lo schermo per fare arrivare il vostro personaggio nel punto in cui volete andare.

L’interfaccia non ha subito cambiamenti se non parziali: si esaminano le zone attive con il tasto sinistro e si interagisce con il destro. Le icone sono quelle che già conosciamo e quindi una lente per esaminare, un ingranaggio per interagire, una mano per prendere, un fumetto per parlare e per finire una speciale che raffigurerà una scala quando si può salire sopra qualcosa o un oggetto. Tutti gli oggetti raccolti saranno riposti nella parte alta dello schermo e li potrete esaminare, abbinare e utilizzare in modo particolare in alcune determinate occasioni. Le voci che si possono selezionare nel menù sono sempre le solite, caricare, salvare, iniziare, uscire dal gioco, vedere i crediti e entrare nelle opzioni che sono tutto quello che potrebbe desiderare uno smanettone qualsiasi, visto la molteplicità di cose che potete settare.

Una discorso a parte merita la sezione degli extra, una volta entrati in questa sezione sarete in una specie di museo: all’inizio questo museo sarà completamente vuoto, i piedistalli non avranno sopra niente, per riempire questi posti mancanti dovrete attivare i vari bonus durante il gioco, in alcuni capitoli ci sono degli enigmi o delle situazioni che nulla hanno a che fare con la conclusione della vostra avventura, questi serviranno esclusivamente per riempire il museo, lo possiamo definire un piccolo diversivo, un gioco nel gioco, una soddisfazione in più, un impegno per completare Jack Keane. Di buona qualità e senza riserva alcuna il comparto audio, che offre un degno accompagnamento alle lunghe fasi di gioco senza annoiare: l’intera localizzazione italiana dell'audio (la FX Interactive ci ha sempre abituato bene come nel prezzo fissato sulle 19,90 euro) è un punto a favore: pensate, oltre 17 attori, ottimamente doppiati, per dare vita ai 40 personaggi. Ovviamente tutti i testi sono stati tradotti, gli effetti ambientali potevano anche essere più numerosi, non ce ne sono molti.

C’è da dire che ci sono tantissimi enigmi e tutti basati sull’utilizzo degli oggetti: la difficoltà si assesta sul medio-facile e di questo sono complici i 13, e ripeto 13, capitoli, perché le locazioni per ogni sezione non sono molte, a parte in qualche ambiente particolare. L’interazione non è cosi asfissiante, provando e riprovando, prima o poi si arriva a risolvere un problema, di oggetti nell’inventario non ce ne saranno mai cosi tanti da farvi impazzire, anche se complessivamente, diluiti in tutto il gioco, sarete chiamati a gestirne una quantità altissima. Tutto questo alzerà la longevità che si assesta su ottimi valori: la storia è lunga e complessa, la trama si sfaccetterà in altre sottotrame tutte da affrontare per una ventina di ore complessive, non è un azzardo se vi dico che ce ne potete mettere anche di più. Giusto per soddisfare anche le nostre amiche donne, amanti dell’avventura, oltre a Jack Keane ci sarà anche un secondo personaggio da usare in determinati momenti: il suo nome è Amanda, ne farete la conoscenza gia a Città del Capo. Comunque oltre ad Amanda, tutti i personaggi sono ottimamente caratterizzati, tutti con una loro storia, personalità e carattere, non potrete non amarli per la loro simpatia.

Come gia accennato precedentemente, di demenzialità ce ne sarà a bizzeffe: molti dialoghi sono basati sull’ironia, le situazioni comiche si susseguono anche se in modo più lento di quanto si possa pensare, ma quando arrivano saranno capaci di strappare anche più di un semplice sorriso. Un esempio è all’inizio, quando con un semplice lancio di un arpione farete crollare un intero tempio antico: non vi dico le facce dei personaggi, Jack ha quella faccia che sembra un mix tra un play boy e uno preso a pugni e ben si presta a questo tipo di assurdità. Insomma Jack Keane farà la gioia di tutti gli avventurieri e non solo, tanti sono gli aspetti positivi riscontrati nel corso della recensione, per chi si affaccia per la prima volta nel mondo delle avventure grafiche questo gioco è un ottimo banco di prova, per tutti gli altri, una bella avventura da vivere, tra divertimento, spensieratezza e perché no, un po’ di impegno. Praticamente un gioco per tutti.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Deck 13
Publisher: FX Interactive
Distributore: Leader
Data Rilascio: Q2 2008
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Commedia
Grafica: 3D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows XP/Vista
Processore: 2 Ghz
RAM: 512 MB
Scheda Video: 128 MB DirectX® 9-compliant video cards
Hard Disk: 1.5 GB
Supporto: DVD-ROM
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