Adventure's Planet
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Recensione

Eleusis

di Alberto Semprini  

il nostro voto
55
In breve

Eleusis è un'avventura 3D in prima persona sviluppata da Nocturnal Works utilizzando l'Unreal Engine. Il gioco si svolge in Grecia, in un villaggio apparentemente abbandonato. Il protagonista, in cerca di rifugio, si trova al centro di un turbinio di eventi misteriosi. Andando avanti con la storia, troverà degli indizi che indicheranno come il villaggio sia il rifugio di un culto che vuole far risorgere una forza oscura - da imbrigliare a suo vantaggio - tramite un antico rituale. Il protagonista dovrà liberare la conoscenza perduta degli antichi misteri per fermare i piani malefici del culto.

 

Recensione Completa del 16 Maggio 2013
Il genere dei videogiochi horror in soggettiva sembra essere diventato molto di moda da un po’ di tempo a questa parte. Gli esempi sono tanti, dal premiato Amnesia: The Dark Descent, al filmatissimo Slender, per passare poi ad altri titoli come Miasmata o il nostrano Anna. Tutti giochi horror di stampo avventuroso con una visuale in soggettiva e con un sistema di controllo “rubato” agli FPS. In questa famiglia si va a collocare anche Eleusis, avventura horror del team greco Nocturnal Works. Se questo genere vi stuzzica, se avete già provato almeno uno dei titoli appena citati, allora avrete ben chiaro a cosa andrete in contro se inizierete Eleusis. Per chi non ha familiarità con questa tipologia posso riassumere brevemente che si tratta di un gioco con un sistema di controllo molto simile a quello dei first person shooter: muoverete il personaggio con i classici tasti WASD e potrete spostare la visuale tramite mouse alla ricerca degli hotspot con i quali potrete interagire cliccandoci semplicemente sopra o usando gli oggetti raccolti nelle vostre esplorazioni. Il motore grafico che muove il tutto è anch’esso “rubato” dai giochi d’azione più popolari visto che si tratta dell’Unreal Engine. Non a caso la grafica di Eleusis è davvero notevole risultando l’aspetto più bello e riuscito dell’intero gioco.

Molte volte l’atmosfera di un’avventura dipende anche dalla grafica stessa e Eleusis centra abbastanza bene questo obiettivo proponendo un buon uso delle fonti luminose e delle ombre, presentando anche un’ottima resa della vegetazione. Nonostante queste buone premesse, però, c’è da dire che il gioco Nocturnal Works fallisce il suo scopo non riuscendo a spaventare e neppure ad entusiasmare più di tanto. Le ragioni che mi portano a dire questo sono tante, ad iniziare dal fatto che per tutta l’avventura non esistono praticamente eventi pericolosi oppure spaventosi. Giochi come Amnesia o Anna funzionano proprio perché si avverte quel senso di minaccia e pericolo perenne che alimenta l’angoscia del giocatore. Angoscia, che poi esplode in paura proprio nei momenti in cui la minaccia si palesa e colpisce duro. In Eleusis manca tutto questo, proprio perché privo di momenti davvero spaventosi. Si può morire ma solo in pochi punti. Ad aggravare la situazione c’è anche la pressoché totale assenza di personaggi non giocanti o nemici da incontrare. Fatta eccezione per qualche sporadico momento, per tutto il corso del gioco non si incontrerà nè anima viva, nè (non)morta.
Del fallimento dell’opera è complice anche una trama che riesce ad accalappiare l’attenzione solo nel primo capitolo (che dura un paio di minuti) per poi spegnersi ed annacquarsi in una serie di enigmi per niente originali, molto ripetitivi e scialbi. Basti pensare che le attività più frequenti sono quella di trovare chiavi da usare su porte e cancelli, oppure quella di dissotterrare oggetti o cadaveri sepolti. Di fatto, tutto il gioco manca di eventi particolarmente significativi per lo svolgersi della storia. Non aiuta neanche l’insistente backtracking a cui è costretto il giocatore. Infatti l’intera vicenda si svolge in una mappa unica e per risolvere gli enigmi saremo sempre costretti ad andare su e giù per tutto il paese per raggiungere una determinata porta o ad andare a recuperare un determinato oggetto. Il backtracking diventa divertente quando è associato ad una componente esplorativa e a soluzioni di enigmi complessi e vari... in Eleusis non c’è nulla di tutto ciò. Si intuisce che gli sviluppatori avevano intenzione di introdurre una componente stealth per arricchire il gameplay ma evidentemente essa è stata eliminata dal progetto, togliendo all’esperienza quel poco di originalità che poteva presentare.

I controlli sono immediati ma manifestano anche loro una certa rigidità che non giova all’avventura. Infatti, i vari comandi sono stati messi in posizioni molto scomode sulla tastiera. Ad esempio, il semplice inventario è richiamabile solo ed esclusivamente con il tasto “I”, cosa molto scomoda visto che la combinazione WASD, adibita ai movimenti, rimane distante da esso. Senza contare poi che accedere all’inventario è una delle azioni più frequenti che dovremo compiere. Non si capisce perché non sia stato sfruttato un tasto del mouse apposito.
Lo stesso discorso vale per altre funzioni come la mappa della zona (consultabile con il tasto “M”) oppure il diario (tasto “J”) che sono sempre e comunque posizionati in maniera scomoda per il giocatore. In più la configurazione dei tasti non è riprogrammabile, costringendo l’utente ad arrabattarsi con quella già data di default. Lo stesso click del mouse per interagire con gli hotspot è abbastanza difettoso. Molto spesso il vostro primo click sull’oggetto interagibile andrà a vuoto, salvo funzionare solo se cambierete posizione rispetto all’oggetto stesso. É possibile anche muovere degli elementi dello scenario afferrandoli e trascinandoli in giro per la mappa. Purtroppo questa funzione è completamente inutile ed esclusivamente estetica, perché non ci sarà nessun enigma basato sulla fisica o che richiederà di spostare oggetti in giro per lo scenario.
L’intera ambientazione è perennemente sommersa nell’oscurità, ma avremo a disposizioni dei modi per fare luce, come una torcia elettrica (tasto “F”) oppure una lanterna (tasto “L”). Questa funzione in realtà è abbastanza enigmatica perché, una volta recuperati questi oggetti, nessuno ci impedirà mai di usarli. Solo la pila elettrica consumerà le batterie ma passerà poco tempo prima di trovare l’inesauribile lanterna. Quindi perché dare la giocatore la possibilità di spegnere o di non equipaggiare in maniera costante tali oggetti? Personalmente credo che questa feature sia uno dei residui della componente stealth che gli sviluppatori non sono riusciti a implementare nel gioco finito. Molto probabilmente erano previste delle fasi nelle quali si richiedeva di spegnere le fonti luminose per non farsi scoprire da eventuali nemici, ma una situazione del genere non si presenterà mai nel corso di tutta l’avventura.

Eleusis quindi è un gioco che non convince. Malgrado una grafica di tutto rispetto ed un’ambientazione complessivamente inquietante, i vari elementi che compongono questa avventura non riescono a soddisfare fino in fondo il giocatore. I primi cinque minuti sono abbastanza coinvolgenti, ma passato questo incipit, l’intera avventura si presenta come scialba e priva di personalità, senza eventi particolarmente coinvolgenti o enigmi ben strutturati. Comandi scomodi, poco efficienti e non riconfigurabili uniti ad un insistente backtracking sono particolari che contribuiscono ad affossare questa produzione e i due finali diversi disponibili non sono abbastanza per risollevare l’esperienza. Mi sento di consigliare Eleusis solo ai fanatici di questo genere di giochi. Per tutti gli altri c’è di molto meglio.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Nocturnal Works
Distributore: Zodiac
Data Rilascio: 31/03/2013
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Horror
Grafica: 3D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse/Tastiera
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Inglese
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows XP/Vista/7/8
Processore: 2 GHz Dual Core
RAM: 2 GB
Scheda Video: nVidiaGeforce 9600GT / ATI Radeon 4670HD o superiori
Hard Disk: 2 GB
Supporto: Online Download
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