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Recensione

Eternal Journey: Nuova Atlantide

di Marinella Balbinutti  

il nostro voto
80
In breve

Viaggia dalle profonditĂ  piĂą remote dell'Oceano Atlantico alle terre inesplorate di Marte e risolvi il piĂą famoso quesito archeologico, le origini di Atlantide in Eternal Journey: Nuova Atlantide, un'avvincente avventura a enigmi e oggetti nascosti. Incontra personaggi curiosi e fidati di stimati scienziati che ti aiuteranno a districarti in ambienti mai visti prima, e a raggiungere il tuo obiettivo.

 

Recensione Completa del 14 Giugno 2013
Un po' a sorpresa, tra qualche giorno giungerĂ  sugli scaffali italiani Eternal Journey: Nuova Atlantide, nuovo casual adventure della Alawar Games, publisher e software house russa specializzata in questo genere di videogames.
La storia inizia nel 2015, con il racconto da parte di un’archeologa marina, Amrite Stone, che lavora con il marito, costruttore subacqueo, nell’Oceano: lei alla ricerca del medaglione di Bellona, recentemente scoperto sul fondo marino, nel tempio di Atlantide; lui impegnato nella costruzione di quello che dovrebbe diventare il museo del tempio. Amrite trova il medaglione, ma provoca così un cataclisma.
Si risveglia 150 anni dopo su un’astronave: i membri del suo team e i medici sono riusciti a salvarla, ma avendo subito danni al cervello era stata collocata in una cella criogenica. Diversi anni dopo, nuovi medici riescono a riparare i danni e lei mette a disposizione del governo terrestre le sue capacità. Il marito di Amrite pare scomparso, dopo l’incidente occorso alla moglie non se ne è saputo più nulla. La sua prima missione è quella di intervenire alla stazione Nuova Atlantide, su Marte, dove i terrestri dovrebbero trasferirsi: quando vi giunge, però, la stazione è vuota, reduce da un’evacuazione. Qualcosa di inaspettato è accaduto.
Il compito della scienziata (quindi nostro) è quello di indagare e trovare una soluzione al problema. E magari anche scoprire le origini di Atlantide…

La grafica è, come detto molto curata. Gli ambienti sono affascinanti e gli spostamenti tra aree diverse della stazione Nuova Atlantide sono continui. La navigazione è a schermate fisse, ma ogni angolazione necessaria è esplorata. Il puntatore diventa una mano per raccogliere oggetti, una lente di ingrandimento per osservarli da vicino, una freccia per compiere spostamenti: niente di diverso da altri giochi. Le cutscenes possono essere saltate, ma personalmente ho preferito vederle tutte: ottimamente realizzate, sono fondamentali per seguire gli sviluppi della trama. Ho trovato molto buono il doppiaggio e altrettanto devo dire della traduzione in italiano. Sottolineo la alta leggibilità dei caratteri, che non è sempre scontata in questo genere di titoli.

É sostanzialmente un gioco che si basa innanzitutto sull’esplorazione e la raccolta di oggetti utili, alcuni dei quali verranno forniti con la risoluzione delle sezioni hidden object. In queste sequenze capiterà spesso che al primo elenco di oggetti da trovare, se ne aggiungano di altri, a mano a mano che i primi vengono individuati; alcuni oggetti, inoltre, evidenziati in arancione nell’elenco, richiederanno altre azioni o interazioni tra oggetti diversi per essere rinvenuti.
I minigames sono di diversa natura, ma molti di essi riprendono tipologie e schemi comuni ad altri titoli di genere casual, anche se magari non proprio nella stessa forma. Un po’ per la varietà, un po’ per la non eccessiva difficoltà, non ricordo di avere mai dovuto usare il tasto “salta” (disponibile per chiunque volesse saltare questi minigames).

Nella barra in basso troviamo il menù, sopra ad esso il diario di viaggio nel quale sono segnati i nostri progressi, l’inventario, il pulsante aiuto e, successivamente, all’inizio del gioco vero e proprio, troveremo anche la mappa interattiva. Quest’ultima si rivelerà presto uno strumento prezioso per procedere nell’avventura: utilizzandola potremo non solo tornare in luoghi già visitati (risparmiando così parecchi click… la stazione Nuova Atlantide è abbastanza grande), ma anche verificare quali sono le località con obiettivi ancora da conseguire e dove trovare le flash card da collezionare. In questo gioco, infatti, potremo recuperare sia registrazioni video che raccontano quanto avvenuto alla stazione, ma soprattutto flash cards (in tutto 18), da collezionare, che daranno altre informazioni sui personaggi coinvolti, compresa la nostra eroina, e dati che potranno esserci utili nella comprensione della trama.
I salvataggi sono automatici all’uscita dal gioco.

A giudizio di chi scrive, Eternal Journey: Nuova Atlantide è un ottimo casual adventure, curato nella realizzazione e divertente nel gameplay; anche la trama è interessante e non annoia: molte sono le sorprese che ci attendono e il mistero che circonda il destino degli abitanti della stazione Nuova Atlantide spinge il giocatore a voler andare fino in fondo alla vicenda. Il tempo di gioco si attesta sulle 5-6 ore, durata normale per un casual adventure. Il giudizio complessivo è alto soprattutto per la grafica e la trama, ma Eternal Journey: Nuova Atlantide è consigliato a chiunque voglia trascorrere qualche ora in modo davvero piacevole, grazie anche al prezzo contenuto della versione fisica: solo € 9,99 (in vendita anche su AdventureGameShop.com).

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Alawar Games
Publisher: Adventure Productions
Data Rilascio: 22/06/2013
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Casual Adventure
Grafica: 2D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows XP/Vista/7/8
Processore: 1,5 Ghz
RAM: 512 MB
Hard Disk: 700 MB
Supporto: 1 CD
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