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Recensione

Dracula: Origin

di Ivan Vailati  

il nostro voto
82
il vostro voto (20 votanti)
84
In breve

Come ha fatto Dracula a diventare un vampiro? Era un uomo profondamente religioso, ma distrutto dal suicidio di sua moglie: l'anima della donna amata era dannata per sempre! Pazzo di rabbia, si condannò a seguire il Demonio, diventando un mostro immortale e distruttivo. Il suo dolore inconsolabile e il suo odio lo spingevano alla vendetta: un giorno Dracula scopre l'esistenza di un manoscritto antidiluviano contenente un rituale in grado di risvegliare le anime dannate.. Dracula pensa di poter quindi risvegliare la moglie dall'oblio... per iniziare! Voi, nei panni di Van Helsing, dovete impedire a Dracula di trovare e usare il manoscritto e infine eliminarlo. La vostra ricerca vi condurrà da Londra all'Egitto, dai palazzi Viennesi ad un monastero maledetto, fino al gran finale nella terra di Dracula.

 

Recensione Completa del 19 Giugno 2008
Il soggetto di Dracula nelle avventure è stato certamente un po' abusato. I miei ricordi al riguardo risalgono al 1994 con Dracula Unleashed, che se non sbaglio è stato uno dei primi giochi a sfruttare a pieno il supporto ottico CD che allora stava facendo le sue prime apparizioni nei videogiochi (per lo meno in Italia): in seguito, nel 1996, ci fu un'avventura grafica in terza persona in stile demenziale, della spagnola Alcachofa Soft (il cui nuovo titolo, the Abbey, è pronto per uscire sul mercato) dal titolo fuori di testa, Drascula. Venendo ai giorni nostri, nel 2000 Microids lanciò la sua trilogia, iniziata con Dracula la Resurrezione, per proseguire nel 2001 con Dracula 2 L’Ultimo Santuario e poi interrotta per sette anni. Il caso ha voluto che in questo ultimo mese ci sia stata data l’opportunità di mettere le mani su due altri titoli dedicati al vampiro più famoso della letteratura (c’è anche Nosferatu, ma in realtà si tratta sempre di Dracula): sono usciti, infatti, quasi in concomitanza, due giochi con protagonista Dracula ma sostanzialmente diversi per gameplay e impostazione. Se volete saperne di più su Dracula 3 - Il sentiero del drago vi invito a leggere la recensione redatta dal nostro prode e autorevole SideUp: oggi invece vi voglio parlare di Dracula Origin, sviluppato dai Frogwares, software house conosciuta ai più per le varie avventure dedicate a Sherlock Holmes e ai più informati anche per titoli come Viaggio al centro della terra e 80 Giorni.

La trama prende ovviamente spunto dal romanzo di Bram Stoker, ma logicamente non sarebbe stato possibile e divertente riproporre tutto nei minimi particolari e quindi alcuni particolari sono stati tralasciati e altri modificati volutamente. Impersonerete il professor Van Helsing, il grande e temibile nemico di Dracula, e la vostra avventura prenderà inizio il giorno in cui vi arriverà la lettera del vostro amico Jonathan Harker con in allegato un articolo di giornale che riporta la notizia di uno strano omicidio a Londra. Sembra proprio che il male sia arrivato oltre manica e spetterà a voi indagare, porre un freno a questa sequenza di odio e dolore e salvare la povera Mina infetta dal sangue del vampiro.

Graficamente vi ritroverete davanti a locazioni prerenderizzate in 2D veramente impressionanti, sia per l’atmosfera gotica e noir, sia per dettaglio e particolari, sia perché tutte caratterizzate molto bene in base all’ambientazione in cui vi muoverete: che il teatro delle vostre azioni sia un cimitero, l’Egitto o Vienna vi sentirete sempre immersi nei fantastici scenari che vi si porranno di fronte. I personaggi sono invece tutti in 3D e animati in modo credibile e preciso. Cosa rara in un'avventura grafica, le animazioni non finiscono certamente qua: le locazioni sono arricchite anche dal volo di uccelli, effetti di fuoco, nebbia, sabbia mossa dal vento e tante altre piccole chicche che fa sempre piacere vedere. Nonostante tutto il motore del gioco è perfettamente ottimizzato e riesce a gestire in maniera fluida gli ambienti di gioco anche su computer meno potenti: inoltre, se questo non bastasse, potrete selezionare in base alle vostre esigenze la risoluzione che più vi aggrada nella sezione opzioni (ce ne sono una valanga). Inoltre per i più esigenti, quelli che non si accontentano mai, sarà possibile attivare i filtri antiliasing e anisotropico, senza contare altre piccole prelibatezze da selezionare a piacimento.

Il menù vi porrà di fronte ad una lapide con poche e semplici voci selezionabili: iniziare, salvare, caricare, riprendere, uscire da una partita, vedere i riconoscimenti o selezionare i comandi, che altro non sono che dei tasti scorciatoia da scegliere sulla tastiera per aprire l’inventario o selezionare un oggetto o una sezione apposita. Inoltre c’è la classica schermata delle opzioni in cui come ho detto poco prima sarà possibile selezionare il livello preferito del dettaglio grafico o dell’audio. Non ve l’avevo ancora detto ma questa avventura grafica è in terza persona, l’interfaccia è molto funzionale e snella nel suo utilizzo: per le zone attive basta usate il tasto sinistro del mouse, il tasto destro è invece usato per fare apparire la documentazione. All'interno di quest'area avrete 4 sezioni distinte e molto importanti, in cui sono registrati tutti i dialoghi che effettuerete durante il gioco, ottima opzione per controllare qualsiasi informazione vi possa essere scappata. Inoltre vi troverete i documenti raccolti e che vi serviranno per risolvere alcuni enigmi; i rapporti, ovvero le informazioni più importanti che apprenderete dai vostri interlocutori e infine gli oggetti che altro non rappresentano che la sezione inventario dove verranno poste tutte le cose che potrete prendere: al suo interno potrete fare abbinamenti o prendere quello che vi serve. I dialoghi vengono gestiti classicamente con la solita finestrella piena di frasi e domande da porre. Per concludere vorrei fare presente la possibilità di usufruire del tasto HOT SPOT: ogni volta che premerete il tasto spazio sullo schermo verranno segnalate le zone attive e quindi potrete trovare oggetti che eventualmente vi potevano essere scappati: come sempre non appoggio questa scelta, anche perché il bello di un' avventura grafica è anche la ricerca degli oggetti sullo schermo e un eventuale aiuto è una tentazione sempre troppo forte.

Un ulteriore conferma dell’ottimo comparto tecnico la possiamo riscontrare anche nell’audio: le melodie non saranno mai noiose o troppo ripetitive ma sempre pertinenti al momento e al luogo che state visitando in quel determinato momento: gli effetti ambientali sono ricreati fedelmente e hanno un suono pulito e preciso, il doppiaggio (ottimo) è purtroppo tutto in inglese, per fortuna ci vengono in aiuto i sottotitoli nella nostra lingua preferita. Gli enigmi spaziano su tutta la linea: si possono trovare rompicapo in stile Myst, oppure problemi le cui risoluzioni richiedono l’utilizzo dell’inventario e degli oggetti: inoltre questo spaziare incide anche sulla difficoltà che passa dal facile, al medio, al difficile. Malauguratamente alcuni enigmi nonostante la loro intelligente impostazione, soffrono di una carenza di indizi o aiuti: in certe occasioni si sarebbe potuto fornire qualche informazione in più per aiutarci a superare alcuni ostacoli. Ho notato questa lacuna tre o quattro volte in tutta l’avventura ma niente che non si possa riuscire a superare con qualche neurone in più del nostro cervello in ebollizione.

La difficoltà è comunque ben supportata dall’aiuto degli hot spot, dal fatto che abbiamo una documentazione ben nutrita nel nostro inventario e anche dal fatto che l’interazione nelle locazioni si assesta sul medio-basso livello. Inoltre in nostro “aiuto†giunge una esagerata linearità, in ogni occasione il nostro personaggio ci farà sempre presente quello che bisogna fare per poter seguire la storia al meglio, quindi, niente strade alternative o soluzione di enigmi prima di altri. La trama rimane intrigante come poche e si snoda svelandosi poco per volta, la caratterizzazione dei personaggi non è male, anche se alla fine l’interazione con questi non durerà più che nella sezione di gioco in cui si trovano. La longevità invece, mai come in questo caso è soggettiva: non mi sento di quantificare un tempo massimo, dipende dalle capacità di ognuno nel superare i punti cruciali e più complicati.

I Frogwares non sono gli ultimi arrivati e ne danno dimostrazione sfornando un'avventura convincente, che prende spunto da uno dei personaggi e dei romanzi più famosi di sempre. Nonostante alcuni difetti, in Dracula Origin possiamo comunque riscontrare un ottimo lavoro soprattutto nella parte grafica: è vero, alcuni enigmi potevano essere semplificati o gestiti meglio e l'aiuto sugli hot-spots sono una tentazione sempre a portata di mano, ma a parte questo il gioco merita una particolare attenzione, perché di avventure così interessanti non ne escono molte.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Frogwares
Publisher: Focus Home
Distributore: Halifax
Data Rilascio: 10/06/2008
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Fantascienza/Horror
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse/Tastiera
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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