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Recensione

Demetrios - The BIG cynical adventure

di Vittorio De Sanctis  

il nostro voto
70
In breve

Il gioco vi metterà nei panni di Bjorn Thönen, un antiquario derubato una notte dopo essere tornato a casa ubriaco. Svolgendo le proprie indagini con l'aiuto di Sandra, la sua vicina di casa, finirà coinvolto in un affare misterioso e oscuro. Ma questi due improbabili eroi sapranno superarsi fino a scoprire antichi segreti!

 

Recensione Completa del 12 Luglio 2016
Bjorn Thonen è un giovane come tanti, senza particolari aspirazioni se non quella di portare avanti il suo piccolo negozio di antiquariato a Parigi, dove vive. La sua vita scorre placida finché una notte, inaspettatamente e dopo essere rincasato un po' brillo al termine di una serata di bagordi, riceve una misteriosa telefonata che lo avvisa di essere in grave pericolo. Sulle prime Bjorn crede sia uno scherzo e non dà importanza alla telefonata, ma durante la notte subisce una rapina e rimane tramortito da un colpo alla testa.
Al mattino, al risveglio, scopre che nulla manca nel suo appartamento. Ma, un attimo... non proprio nulla. La tavoletta che adornava quella statua da poco acquistata per il negozio... non c'è più! Inizia qui l'avventura che Bjorn dovrà affrontare per venire a capo del mistero in cui suo malgrado si ritrova invischiato.

Demetrios - The BIG Cynical Adventure è un'avventura dichiaratamente ispirata ai gloriosi classici del passato, primo fra tutti Broken Sword, di cui mutua anche l'ambientazione di partenza, ossia Parigi (non foss'altro perché l'autore - Fabrice Breton - è proprio francese). Naturalmente, da appassionati dei grandi classici, non può che rallegrarci il fatto che questi abbiano rappresentato l'ispirazione del titolo che oggi valutiamo, ma anticipiamo subito che non sono tutte rose e fiori.

Dal punto di vista tecnico, il gioco è disegnato in 2D, full HD, con un'iniziale lavorazione nell'altissima risoluzione dei 4K e immagini scalate in un secondo momento; graficamente si propone con visuale in soggettiva statica, mostrando volta per volta i riquadri dei personaggi in fase di dialogo, similmente alle visual novel, con un effetto globalmente riuscito. Nonostante l'alta risoluzione, la visuale scelta permette peraltro di scorrere rapidamente fra i vari ambienti, con veloci click in grado di portarci immediatamente nelle locazioni volute.

Queste ultime spaziano da alcune ambientazioni parigine, come l'appartamento e il negozio di Bjorn, la stazione di polizia ed il lago, per poi spostarci in luoghi più caldi ed esotici, dove visiteremo la città di Rhubat (nome non casuale). Va detto che, a fronte di un accettabile numero di locazioni da visitare, nel complesso non ci sarà restituito un gran senso di varietà, in quanto lo spostamento fondamentale avverrà soltanto da Parigi a Rhubat ed in queste località si concentrerà poi il nostro girovagare.

È da precisare che lo spirito del gioco è senz'altro umoristico, cosicché il senso del mistero è certamente e volutamente ovattato dall'ironia dei dialoghi e delle gag che si susseguono serratamente, primi fra tutti i battibecchi tra Bjorn e Caroline, la figlioletta-peste di Sandra, vostra vicina di casa nonché compagna di viaggio. Sì, Sandra e Caroline saranno con voi nelle vostre ricerche e, in una sezione di gioco, potrete anche prendere il controllo della prima, compensando quella limitata varietà di cui si parlava sopra.

Si diceva che si è in presenza di un titolo dall'impostazione nettamente umoristica, anche se si tratta tutto sommato di un umorismo un po' grossolano, ma molto descrittivo, tanto da regalare diverse soddisfazioni da questo punto di vista: provate ad esaminare i vari oggetti dell'inventario e a combinarli tra loro o con quelli dei fondali e otterrete le risposte più disparate e personalizzate rispetto allo specifico oggetto usato, il che stimola in qualche modo la curiosità dell'esplorazione.
La spada tuttavia è a doppio taglio: a volte infatti i dialoghi potrebbero risultare prolissi o persino soporiferi, e non certo perché abbiano un taglio drammatico, bensì per la prevedibilità di una comicità che è raramente pungente, più spesso superficiale, per non dire forzata. Questo, d'altronde, potrebbe anche essere il punto di forza di un titolo che punta indubbiamente ad un divertimento immediato, senza eccessivi approfondimenti.


Quando appena detto non comporta però che non vi siano enigmi pronti a smuovere i nostri neuroni: ne avremo di basati sull'inventario, di deduttivi, crittografici, come altri ispirati alla logica ed all'osservazione e persino qualche puzzle game più dinamico, tale da richiedere un minimo di riflessi, ma il tutto in modalità piuttosto semplificata. L'omaggio alle vecchie glorie è sempre dietro l'angolo ed infatti quest ricorrenti consisteranno nella classica raccolta di oggetti da consegnare al richiedente di turno, che a sua volta vi ripagherà con l'agognato 'oggetto per andare avanti'. Il grado di sfida è medio-basso, con qualche guizzo verso l’alto.

Nell'insieme poche volte vi capiterà di non saper come procedere e in ogni caso avrete a disposizione degli 'aiutini' sotto forma di biscotti da scovare in giro, che di per sé rappresentano un gradevole piccolo diversivo: se proprio non sapete che pesci prendere, partite alla ricerca dei biscotti nascosti nella location! Dovrebbero esservene tre per ogni schermata e hanno una precisa funzione. Infatti, ogni biscotto costituisce un hint, un piccolo aiuto per proseguire nel gioco in caso di stasi: un primo biscotto vi dà un indizio, un secondo un ulteriore suggerimento e così via. Onestamente, non ne avrete eccessivo bisogno, ma sono lì a rassicurarvi.

L'audio sarà accompagnato da motivetti in sintonia con lo spirito da commedia del gioco, anche se spesso si ripeteranno, risultando anch'essi scarsamente variegati. Pochi sono gli effetti sonori che potrete ascoltare, mentre il doppiaggio è assente. Ricordiamo che si tratta di un titolo indipendente, che peraltro ha saputo guadagnarsi la fiducia degli utenti con una raccolta fondi Kickstarter dal goal piuttosto basso, a scapito però di 'fronzoli' aggiuntivi, come appunto il voice over.

La longevità è nella media odierna, siamo intorno alle 12 ore di gioco. Tuttavia, la durata è protratta dai simpatici game over in cui potrete incappare lungo l'intero corso del gioco. Inutile dire che anche queste 'morti' sono un chiaro omaggio alle avventure classiche, in cui l'errore più banale poteva costarvi la vita. Va detto che qui ciò avviene in modo più divertente - in linea con la leggerezza generale del titolo - e decisamente indolore. Sono infatti pensati come semplici extra del gioco, da scoprire, gustare ed archiviare; in realtà, dopo la sequenza di morte, che in effetti è sempre la stessa ma con una didascalia diversa, a sottolineare la ragione (un'azione sciocca) per cui vi ritrovate all'aldilà, tornerete automaticamente al punto esatto in cui siete morti, proseguendo da lì.

Merito poi per la traduzione: non soltanto il gioco all'uscita si fregia dell'italiano (ripetiamo, solo sottotitolato), ma è anche di buona fattura (salvo qualche perdonabile svista), essendo stata la localizzazione curata dal team delle RuM Corp.(se) [], già note nel campo delle traduzioni professionali (titoli come The Samaritan Paradox o il recente Désiré portano la loro firma). Il team ha curato la traduzione anche di scritte ed insegne, il che testimonia la bontà del lavoro svolto.

Demetrios - The BIG Cynical Adventure è in conclusione un'avventura simpatica, in grado di offrire alcune ore di gioco del tutto spensierate, con un piccolo mistero sullo sfondo, che tuttavia non riesce mai a catturare seriamente l’interesse, al contrario più facilmente sedotto dalla curiosità di scoprire dove sono rintanati i vari biscotti-hint o in che modo guadagnarsi il prossimo game over.

La dichiarata ispirazione ai classici non sembra bastare ad offrire un prodotto pronto a ricalcarne le orme, anche fossero un po' sbiadite. I dialoghi (pilotati e senza scelta delle opzioni) sono fortemente connotati da una comicità un po' sommaria, che sulla lunga distanza potrebbe risuonare come stucchevole, ma magari dipende dal sense of humour personale.

Tirate le somme, si tratta di un titolo da consigliare a chi voglia trascorrere qualche ora in compagnia di una storia dalla trama standard, con battute e gag 'estive' e prive di pretese, condite da enigmi variegati, non arzigogolati e dal sapore classico. L'utenza più critica potrebbe decidere di orientarsi altrove, mentre noi, dal nostro canto, lasciamo un voto d'incoraggiamento.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Cowcat
Data Rilascio: 31/05/2016
Piattaforma: PC, Ps Vita
Caratteristiche
Genere: Commedia
Grafica: 2D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse/Joypad
Sottotitoli: Multilingua (italiano incluso)
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