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Recensione

Blade Runner

di Carlo De Rensis  

il nostro voto
86
il vostro voto (13 votanti)
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In breve

L'ambientazione di Blade Runner è la Los Angeles dell'anno 2019 buia e devastata, come il resto del mondo, dalla "Grande Guerra". Enormi progressi sono stati compiuti nel campo della genetica, tanto che uno scienziato, Tyrrell, riuscirà a creare delle perfette copie di uomini e animali, i cosiddetti replicanti, resi però illegali sulla terra dopo una sanguinosa rivolta. A delle unità speciali di polizia (i Blade Runner appunto) spetta il gravoso compito di identificare e ritirare (sta per "uccidere") tali miracoli del progresso. Proprio nei panni di uno di questi agenti, Ray McCoy, ci troveremo ad affrontare il nostro primo caso, una strage di veri animali (una rarità nel dopo-guerra) compiuta pare da due replicanti. La storia si dipana in maniera molto interessante, ponendoci anche davanti a dei bivi, in cui dovremo scegliere se simpatizzare per i "lavori in pelle" oppure cacciarli e ucciderli (pardon, ritirarli) senza pietà.

 

Recensione Completa del 28 Marzo 2004
Per molti, critici cinematografici o semplici spettatori, Blade Runner è sicuramente uno dei film cult degli anni '80 se non dell'intera storia del cinema. Grande era l'attesa e la curiosità, dunque, quando la Westwood, già conosciuta nel campo delle AG per l'avvincente trilogia di Kyrandia, ottenne la licenza della pellicola e decise di creare un'innovativa esperienza videoludica, con tante idee brillanti e caratteristiche inimitate.

Ma andiamo con ordine; l'ambientazione di Blade Runner è la Los Angeles dell'anno 2019 buia e devastata, come il resto del mondo, dalla "Grande Guerra". Enormi progressi sono stati compiuti nel campo della genetica, tanto che uno scienziato, Tyrrell, riuscirà a creare delle perfette copie di uomini e animali, i cosiddetti replicanti, resi però illegali sulla terra dopo una sanguinosa rivolta. A delle unità speciali di polizia (i Blade Runner appunto) spetta il gravoso compito di identificare e ritirare (sta per "uccidere") tali miracoli del progresso. Proprio nei panni di uno di questi agenti, Ray McCoy, ci troveremo ad affrontare il nostro primo caso, una strage di veri animali (una rarità nel dopo-guerra) compiuta pare da due replicanti. La storia si dipana in maniera molto interessante, ponendoci anche davanti a dei bivi, in cui dovremo scegliere se simpatizzare per i "lavori in pelle" oppure cacciarli e ucciderli (pardon, ritirarli) senza pietà.

Il gameplay di Blade Runner è veramente molto particolare. Non avremo infatti a disposizione un inventario, ma uno strumento chiamato KIA (Knowledge Integrator Assistant) che conterrà tutti gli indizi che troveremo nel corso dell'avventura. Gli enigmi saranno quindi basati sull'utilizzo dell'Esper (che ci consentirà di analizzare foto alla ricerca di quei particolari in grado di mettervi sulla pista giusta), oppure sui dialoghi. Su quest'aspetto dobbiamo necessariamente spendere due parole: infatti a seconda di quello che chiederemo e di come lo chiederemo il proseguio del gioco cambierà fortemente... Quindi, pensate bene prima di parlare... Altra caratteristica peculiare di Blade Runner è il real-time entro il quale si muovono i personaggi: certe volte avremo bisogno di parlare con qualcuno che non si trova dove dovrebbe essere e dovremo aspettare un po' di tempo per trovarlo: sebbene l'idea sia molto affascinante, questa non è però realizzata molto bene, apparendo fin troppo casuale, e non raggiungendo gli eccelsi livelli visti, ad esempio, in The Last Express. Il gioco si avvale inoltre di una tipica interfaccia punta e clicca, col puntatore del mouse che cambierà colore in corrispondenza di determinati hot-spots con cui interagire cliccando col tasto sinistro del mouse. Col tasto destro, invece, faremo estrarre a Ray la pistola, e il puntatore si trasformerà automaticamente in un bersaglio formato da tre frecce.

La grafica di gioco segna uno dei pochi punti a sfavore del titolo Westwood. Se le oscure ambientazioni e il background dell'intera città sono realizzati con maestria e dovizia di particolari che faranno esultare i fan della pellicola di Ridley Scott, i personaggi sono veramente realizzati male; sono infatti molto - anzi, troppo - "pixellati" anche per una produzione del 1997. Certe volte risulta difficile perfino distinguere il sesso di alcuni personaggi secondari. Stesso discorso vale per le animazioni dei personaggi, decisamente insufficienti. Vedremo, ad esempio, Ray gesticolare e discutere animatamente con un personaggio che.... guarda da un'altra parte. Questo toglie sicuramente un po' di fascino al tutto. Decisamente ben fatte invece le ombre e gli effetti dinamici (il fumo tagliato dalle ventole) che rendono ancora più vive le varie locazioni.

Nulla da dire per le poche cut-scenes presenti, ben realizzate e di ottimo impatto. Un cenno va fatto anche alla regia: ottima in certi frangenti, specie nei repentini cambi d'inquadratura; si perde in altri, soprattutto nei dialoghi in cui l'azione è troppo statica; mancano completamente primi piani o cambi di scena.

Ogni suono in Blade Runner è maestoso: dalle voci dei personaggi (come non riconoscere la voce di Harrison Ford interpretare Ray) straordinariamente interpretate, alle fantastiche musiche di Vangelis tratte direttamente dal film. In ogni locazione i suoni ambientali, come la pioggia incessante o la voce degli altoparlanti, non mancheranno e aumenteranno il coinvolgimento generale del giocatore.

Altro aspetto molto positivo del gioco è l'elevata longevità che lo caratterizza: sicuramente superiore alla media, grazie alle molteplici varianti e scelte che troveremo durante l'avventura. I 13 finali possibili conferiscono inoltre un'elevata rigiocabilità al titolo, cosa in verità assai rara per un'avventura grafica.

Tirando le somme, Blade Runner è un gioco eccellente, coinvolgente come pochi, che farà felici sia gli amanti della pellicola, sia chi si avvicina al suo mondo distorto per la prima volta. Un progetto ambizioso quello della Westwood che risulta essere senza dubbio vincente, anche se con qualche difettuccio sicuramente evitabile.

Allora, pronti ad andare a caccia di quei lavori in pelle?... O forse sono loro che daranno la caccia a noi?

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Westwood Studios
Data Rilascio: Q4 1997
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Fantascienza
Grafica: 2.5D
Visuale: Terza Persona
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 95/98/2000/XP
Processore: 90 Mhz
RAM: 16 MB
Scheda Video: 2 MB
Hard Disk: 150 MB
Supporto: 4 CD
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