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Recensione

Aurora - The Secret Within

di Ivan Vailati  

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In breve

1950. L’esercito americano rilascia una sensazionale notizia: un disco volante si è schiantato sul suolo di Roswell. Mentre le radio comunicano freneticamente questa surreale notizia, il detective Pileggi riceve un misterioso caso che tratta la scomparsa di un contadino del posto. Durante le indagini Pileggi scoprirà che la realtà in cui ha sempre creduto è solamente una pura illusione… Riuscirà il detective a risolvere il misterioso puzzle che si nasconde dietro Aurora?

 

Recensione Completa del 16 Febbraio 2008
Aurora è uno di quei titoli che quando riescono ad arrivare sul mercato non possono che farti piacere: lo sviluppo di questo gioco, è stato per molto tempo parte integrante del nostro sito alla sezione Developer Corner (sezione dedicata alle avventure freeware dove si tenevano gli aggiornamenti sull’andamento dei lavori e sullo sviluppo in una sorta di diario). Potete capire quindi la soddisfazione nel constatare che finalmente l’avventura è giunta al termine e che per di più è riuscita ad avete una distribuzione a livello europeo, grazie alla Lexicon Entertainment. Quindi prima di ogni approfondimento tecnico sul gioco, vorrei fare un saluto personale gli amici della Blumial Studios, per la loro disponibilità nei nostri confronti e per l’impegno che hanno profuso per tutto questo tempo. Un ciao particolare, dunque, ad Alessio Restaino e Michel Palucci e una menzione speciale a una nostra frequentatrice del forum che ha fatto da PR in modo encomiabile, il suo nome è Marinella Balbinutti, Balbinella per gli amici.

Dopo questa piccola e breve sventagliata di complimenti, veniamo alle cose serie. Questa volta le nostre peripezie ci porteranno nel 1950, anno in cui l’esercito americano rilascia una sensazionale notizia. Un disco volante si è schiantato sul suolo di Roswell e mentre le radio comunicano freneticamente questa surreale notizia, il detective Pileggi riceve un misterioso caso che tratta la scomparsa di un contadino del posto. Durante le indagini Pileggi scoprirà che la realtà in cui ha sempre creduto è solamente un pura illusione… Riuscirà il detective a risolvere il misterioso puzzle che si nasconde dietro Aurora?

Il primo impatto non è dei più incoraggianti e la grafica mostra subito i sui lati negativi: sembra di essere tornati indietro anni luce, le ambientazioni tutte in 3D risultano essere troppo spoglie, anonime e molto tendenti a colori grigio, marrone e verde scuro. Il risultato? Veramente brutto, delle texture banalissime, animazioni quasi inesistenti, personaggi ricreati male e filmati al limite dell’osceno completano l’opera. Un esempio di imprecisione la si può vedere fuori dall’ufficio, a destra dovreste notare delle foglie di una pianta uscire dal muro, questo mi fa pensare ad una certa fretta nel completare il gioco, per rispettare i termini di consegna a livello contrattuale? Comunque sia una patch in questo momento è gia reperibile sul sito ufficiale, ma è solo quella per la compatibilità con il sistema operativo VISTA e speriamo che presto possa esser messa una pezza a queste imperfezioni (potete vedere il problema visualizzando la fotografia qua sotto).

Dopo la breve presentazione potrete iniziare ad interagire con le voci in basso a destra, potrete iniziare, caricare, salvare o uscire dal gioco, infine potrete vedere i credits. La sezione opzioni è inesistente e dovrete per forza adeguarvi alle modalità preselezionate dagli sviluppatori. L’interfaccia mostra lacune più o meno gravi, ma andiamo per gradi. Prima di tutto l’inventario sarà a comparsa, basta passare il cursore sopra il baule in alto a sinistra, una volta che sono apparsi gli oggetti potrete andare a prenderli per utilizzarli nelle locazioni sottostanti. I problemi sono principalmente un paio: una volta comparsi gli oggetti sarete obbligati a rimanere dentro con il cursore nell’inventario per cercare di raggiungerli e se appena ne uscite fuori questi si chiuderà inesorabilmente (è grave se pensate che non è molto grande, anzi è più lungo e quindi può succedere di uscire fuori cercando di raggiungere un oggetto che sta dalla parte opposta, con la conseguenza di ripetere l’operazione, io personalmente avrei preferito un inventario sempre presente..). Inoltre, l’utilizzo degli oggetti non è propriamente comodo, per prenderne uno dall’inventario sarete costretti a tenere premuto il tasto del mouse e trascinarlo nella zona interessata, quando lascerete andare l’oggetto, se questi non serve tornerà subito nell’inventario e voi sarete costretti a ripetere l’operazione.

Un ulteriore problema l’ho riscontrato negli spostamenti, non capisco perché non si possa già da subito cercare di spostare la visuale in tutte le direzioni: vi voglio fare un esempio. Entrando in un corridoio lungo, di logica dovrei poter guardare sia a destra o a sinistra e indietro, purtroppo questo alcune volte non capita, per farlo, sarete costretti ad andare avanti fino a che non capiterà di tornare indietro: solo a questo punto, una volta tornati nello stesso luogo sarà possibile guardare nelle varie direzioni. Questo non capita solo nei corridoi, ma in alcuni casi anche in stanze spaziose. Se voglio guardare a sinistra non posso, mi tocca guardare a destra o indietro e poi vedere se è possibile guardare in quella direzione. Le icone da utilizzare sono le solite, nelle zone non attive ci sarà un orologio, nelle zone attive avrete, invece, una freccia quando è possibile spostarsi, una mano che punta il dito se si può interagire, un mano rivolta verso il basso per raccogliere, una lente se è possibile esaminare, una bocca per parlare, un orecchio per ascoltare o origliare e un’icona speciale con delle zeta all’interno per dormire al termine di una giornata faticosa. Dopo tutte queste critiche si spera che l’impianto audio sia all’altezza ma anche stavolta siamo di fronte a irrimediabili imperfezioni, alcune volte mi è capitato di essere all’interno di una casa o edificio o ufficio e di sentire il vento che soffia, il rumore delle macchine e dei clacson come se fossi all’esterno. Altre volte le musiche non si fanno sentire per niente, alcune volte compaiono dal nulla. Gli effetti ambientali non sono all’altezza, ma come ho gia detto, il tutto è stato fatto a livello amatoriale e quindi non si poteva pretendere di più, ed è stato fatto il possibile a mio parere, come per forza di cose anche nel doppiaggio, tutto in italiano.

Gli enigmi sono basati sull’utilizzo degli oggetti e su alcuni problemi di logica: certi risultano essere interessanti e ben studiati, altri a mio parere sono più difficoltosi. Per prima cosa, il fatto che all’inizio (e un paio di volte verso la fine), alcune zone (pochissime) importanti per l’utilizzo degli oggetti dovrebbero essere attive e invece non lo sono influenza non di poco la difficoltà. Infine, alcune zone attive non sono poi così semplici da individuare: un esempio lampante solo le sezioni con la torcia, sezioni male ottimizzate, scattose e poco fluide con un sensibile ritardo nella risposta dei comandi dell’interfaccia. Comunque qualcosa di positivo c’è: alcuni (sempre pochi) di questi enigmi hanno più di una soluzione e quindi delle chance in più per andare avanti e a parte questo sono ben calibrati e congegnati bene. Dopo tutte queste premesse non è facile quantificare la longevità; a mio parere, visto che l’interazione con l’ambiente è bassissima, ve la dovreste cavare in non più di 8 ore, sempre se non incappiate in un bug. Eh sì, purtroppo mi tocca segnalarvi anche questo terribile pericolo, vero e proprio spauracchio per ogni avventuriero che si rispetti. Per capire di che bug sto parlando vi rimando alla soluzione che presto metteremo on line, in poche parole, mi è capitato di non prendere un oggetto importante ai fini del proseguimento del gioco nel primo giorno, per poi ritrovarmi al secondo irrimediabilmente bloccato, senza avere la possibilità di reperirlo. Questo è successo perché alla fine del giorno, una volta tornato all’hotel, anche senza andare a dormire, l’avventura cambia in modo automatico giornata.

Per fortuna note positive ci sono, prima fra tutte una trama interessante e solida, parlare di U.F.O e mistero è sempre una garanzia e nel proseguire mi sono sempre di più trovato immerso in questa storia intrigante. Altra nota positiva sono i dialoghi multipli: le scelte, quelle poche volte che potrete decidere, possono minimamente (ma molto minimamente) e in parte modificare il proseguo dell’avventura, da tenere in considerazione anche i finali multipli a cui potrete assistere affrontando in un determinato modo l’ultimo enigma.

Prima di chiudere è doveroso ricordare che siamo di fronte ad un prodotto assolutamente artigianale, sperimentale, creato da due ragazzi privi di mezzi economici, che vanno lodati per aver messo tutto l’impegno che potevano nello sviluppo. La recensione è stata un po’ duretta, ma se come prodotto freeware ci saremmo trovati di fronte a commentare un titolo davvero notevole, entrando nell’arena commerciale non si possono chiudere gli occhi davanti ai diversi difetti del gioco.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Blumial Studios
Publisher: Lexicon Entertainment
Distributore: Blue Label Entertainment
Data Rilascio: Q1 2008
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Fantascienza/Thriller
Grafica: 3D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 98/Me/2000/XP
Processore: 800 Mhz
RAM: 256 MB
Scheda Video: 4 MB
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