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Martedì, 19 Marzo 2024 11:30
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Recensione

Atlantis Evolution

di Ivan Vailati  

il nostro voto
65
il vostro voto (3 votanti)
63
In breve

Il vostro nome è Curtis Hewitt e siete un fotografo. State tornando dal vostro ultimo viaggio nella Patagonia quando una tempesta improvvisa investe la vostra nave; in meno che non si dica vi ritroverete su una scialuppa di salvataggio, in preda alla corrente e risucchiati da un vortice che vi trasporterà in una terra sconosciuta. Una terra che ha un nome mistico e allo stesso tempo affascinante, Atlantide. Da qua comincia la nostra avventura che ci porterà a esplorare questo sconosciuto mondo 3D!

 

Recensione Completa del 09 Aprile 2013
Fin dal primo episodio targato 1997 (il secondo è del 2000 e il terzo e uscito tra il 2001-2002) grazie alla ormai defunta Cryo Interactive le storie di Atlantide ci hanno fatto compagnia. Ora dopo due anni di attesa, grazie alla Dreamcatcher Interactive, è giunto tra noi Atlantis Evolution, il quale promette di farci rivivere grandi e immense avventure.

Il vostro nome è Curtis Hewitt e siete un fotografo. State tornando dal vostro ultimo viaggio nella Patagonia quando una tempesta improvvisa investe la vostra nave; in meno che non si dica vi ritroverete su una scialuppa di salvataggio, in preda alla corrente e risucchiati da un vortice che vi trasporterà in una terra sconosciuta. Una terra che ha un nome mistico e allo stesso tempo affascinante, Atlantide.
Da qua comincia la nostra avventura che ci porterà a esplorare questo mondo sconosciuto e, credetemi, neanche il tempo di capirci qualcosa che siamo gia immersi fino al collo nei guai.

L’inizio è sfolgorante e i filmati che ci scorrono davanti agli occhi sono di ottima fattura e lo saranno anche durante tutto lo svolgersi del gioco (tranne qualche sporadico caso). Graficamente Atlantis Evolution è davvero appagante. Quando sarete chiamati a esplorare la foresta e i mondi immersi nella vegetazione tutto risulterà essere splendido e sembrerà di essere in un mondo virtuale che vive di vita propria con farfalle, libellule, serpenti, uccelli e tutto quello che si può immaginare, senza contare che ogni locazione è curata nei minimi dettagli, anche se i villaggi e gli edifici in alcuni casi risultano essere deserti e spogli.

Il doppiaggio (che è tutto italiano) mi ha lasciato indifferente, non l’ho trovato bello come neppure malaccio anche se in alcuni casi non corrispondeva hai sottotitoli che uscivano nella parte bassa dello schermo (solo alcune parole). Il sonoro è solo di accompagnamento e nulla più, a me personalmente è venuto a noia dopo poco tempo.

L’avventura usa la tipica visuale in soggettiva che ha fatto la fortuna e la sfortuna di molte produzioni, la possibilità di girarsi, alzare o abbassare lo sguardo è lasciato al nostro fidato mouse, mentre le nostre azioni e i nostri movimenti sono possibili grazie al cursore centrale che appena passa sopra una zona attiva ce lo fa notare e ne prende la forma più adatta. In pratica saranno solo 2, una per gli spostamenti e una per farci capire che c’è qualcosa da fare o prendere e/o usare qualcosa. L’inventario è richiamabile tramite il tasto destro del mouse e basta cliccare su un oggetto per prenderlo e utilizzarlo dove può servire.

Ma veniamo al vero punto debole, gli enigmi (almeno i pochi che ci sono). Tanto per cominciare li ho trovati di facile soluzione, niente che metterà a dura prova nessuno; ma le cose che mi hanno lasciato davvero perplesso sono due: il continuo fuggire o nascondersi dalle guardie e i giochi in stile flash sparsi qua e la per tutta l’avventura; nel primo caso ho trovato odiosa la struttura a tempo (scappa, nasconditi, scappa, prendi l’oggetto, nasconditi e cosi via), nel secondo non ho capito la scelta dei programmatori… che senso ha superare un allarme o disattivare qualcosa vincendo a dei piccoli giochi che poi si possono trovare tranquillamente per la rete (e per di più freeware)? Ma se devo spendere 49,90 euro vorrei qualcosa di più interessante non credete? Comunque per fortuna troverete anche enigmi diversi.

Altra cosa che fa storcere il naso e che ha reso questo gioco facile da finire è la poca interazione con l’ambiente e i pochi oggetti che si possono raccogliere e utilizzare. Sembra che in alcuni casi si sia puntato più sull’esplorazione che su altro.
Piccolo appunto sulla longevità, penso che tra le 15–20 ore il gioco lo si possa portare a termine, questo perché molto del tempo lo passerete a esplorare l’ambiente alla ricerca di cose utili da raccogliere e usare.

Un'occasione mancata, queste sono le parole giuste per definire Atlantis Evolution, alcune scelte alquanto discutibili e una trama poco intrigante ne limitano il vero potenziale; tanta qualità ma poca sostanza. Comunque se siete disposti a sorvolare e a sopportarne i difetti potrete godere di qualche momento di sana esplorazione gustandovi esotici degli esotici paesaggi da sogno.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Atlantis Interactive Entertainment
Distributore: Atari
Data Rilascio: Q4 2004
Piattaforma: iPad, iPhone, MAC, PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Fantasy
Grafica: 3D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Italiano
Sottotitoli: Italiano
Ricerche
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Requisiti minimi
OS: Windows 98/Me/2000/XP
Processore: 800 Mhz
RAM: 64 MB
Scheda Video: 32 MB
Hard Disk: 4 GB
Supporto: 4 CD
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