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Recensione

The Fall Trilogy - Chapter 3: Revelation

di Marinella Balbinutti  

il nostro voto
85
In breve

Terzo e ultimo capitolo del gioco casual adventure in 3D creato dalla software house francese Kheops. Come i precedenti è basato principalmente sui minigames: mantiene infatti la caratteristica che, nelle sezioni hidden objects, la ricerca degli oggetti corrisponde sempre ad un'unica tipologia - definita nella barra dell'inventario - e questi sono fondamentali per il proseguimento del gioco. Maggiore attenzione è stata rivolta ai minigames, che possono essere affrontati in modalità normale oppure facile, con la possibilità di poterli skippare.

 

Recensione Completa del 09 Luglio 2011
Dopo la caduta del secondo capitolo, ci risvegliamo in una casa vittoriana, un po’ acciaccati. Su un tavolino troviamo una lettera, indirizzata al nostro protagonista, riconosciuto come un dottore. Il compito, stavolta, sarà quello di curare e guarire un uomo, che giace incosciente al piano superiore. Per farlo, dovremo reperire diversi oggetti utili e imparare i rudimenti per diventare un buon medico (prendere la temperatura, analizzare il sangue, ecc.). Al termine del nostro compito, finalmente sapremo chi siamo e cosa ci è successo.

La grafica è come sempre molto curata. Gli ambienti sono sicuramente più affascinanti e, anche se restiamo nella stessa casa, possiamo girovagare in tutte le stanze e l’esperienza di gioco resta comunque varia. La navigazione è possibile sia a schermate fisse che a 360° ed entrambe le possibilità consentono un’esplorazione completa degli ambienti (come sempre fondamentale). Stavolta, però, l’interazione non comprenda il soffitto: gli spostamenti saranno solamente laterali e frontali.

La dinamica di gioco è la stessa dei precedenti capitoli. All’inizio, nel menù principale, potremo scegliere i settaggi e il nostro profilo. Kheops ha mantenuto la possibilità di optare per un gioco in modalità “casual” (minigame più facili e movimento a schermate fisse) o “adventure” (minigame più difficili e movimento a 360°). Scegliendo l’opzione a 360°, potremo esplorare in maniera immersiva l’ambiente. Altrimenti, l’esplorazione avverrà utilizzando le frecce direzionali che appaiono nel gioco, comandate dal mouse.

Dopo il riassunto del capitolo precedente, l’azione inizia con il risveglio del protagonista nell’atrio di questa casa. Il nostro eroe, che sappiamo chiamarsi John, troverà un biglietto scritto dalla moglie dell’uomo che sta male, in cui lo prega, in quanto medico, di aiutarlo. Come in precedenza, è fondamentale l’esplorazione degli ambienti e la raccolta di oggetti che dovranno servirci nei minigame. Anche in questo caso, gli enigmi proposti non sono un “corollario” alla ricerca di oggetti, ma costituiscono il nucleo del gioco. Infatti, come già detto, la sezione oggetti nascosti è finalizzata strettamente al prosieguo dell’avventura e gli oggetti trovati dovranno essere utilizzati in altri enigmi più complessi.

Quando non si riescono a trovare gli oggetti è possibile utilizzare degli hint e, se un enigma mette a dura prova i nostri nervi (nonostante la modalità normale/facile, che è possibile scegliere al momento di cominciare un minigame), è possibile saltarlo. Devo dire però che i giochi proposti, pur vari, sono più facili rispetto ai precedenti capitoli. I salvataggi, come di consueto, sono automatici all’uscita dal gioco.

L’interfaccia è rimasta la stessa dei precedenti, semplice e molto chiara: in basso troviamo, alla nostra sinistra, nella barra, gli strumenti TASKS e MENU (i primi sono gli obiettivi che man mano dovremo raggiungere, il secondo, permette di cambiare in gioco i settaggi o ritornare al menù principale). Al centro della barra c’è l’inventario, dove gli oggetti che ci serviranno per la prosecuzione sono sempre disponibili e visibili e, alla destra, è presente una rosa dei venti, che costituisce la mappa. Rispetto al secondo capitolo, l’inventario è ritornato ad avere una sua importanza. Inoltre, è a nostra disposizione un tutorial che ci guiderà nell’apprendimento dei comandi e darà istruzioni sulla risoluzione dei minigame.

Per quanto riguarda il comparto audio, l’unica voce udibile è quella del protagonista (oltre a lui, sentiremo anche, di tanto in tanto, la voce di un bambino), mentre le musiche di accompagnamento restano abbastanza gradevoli. Nessun altro personaggio appare: anche questa volta è un’avventura in solitaria.

Questo capitolo, pur essendo più divertente rispetto al secondo per la possibilità di vagare per una casa, di sperimentare minigiochi nuovi e non restando solo in un ambiente ristretto, delude un po’ per la difficoltà degli enigmi e per la durata, che ho trovato decisamente troppo breve anche per un casual. Il tempo di gioco, infatti, si attesta sulle 4-5 ore.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: Kheops Studio
Data Rilascio: 20/06/2011
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Avventura/Puzzle
Grafica: 3D
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Inglese
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