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Recensione

Carol Reed Mistery Ep. 6: Black Circle

di Ivan Vailati  

il nostro voto
55
In breve

Sesto episodio dedicato all'investigatrice svedese Carol Reed. Un amico di Carol, Oscar, medico in pensione, ritrova per caso il cadavere di un uomo nei pressi di un cottage ed immediatamente avvisa la polizia locale. All'arrivo della polizia però il corpo scompare misteriosamente e la polizia decide di non iniziare alcuna indagine, non dando credito al racconto di Oscar che decide quindi di chiedere aiuto a Carol. Le indagini della famosa investigatrice cominceranno quindi dal luogo del presunto ritrovamento del cadavere e da un numero di telefono trovato proprio vicino al cottage.

 

Recensione Completa del 04 Gennaio 2010
C’erano una volta le avventure grafiche che sfruttavano l’utilizzo di fotografie statiche… non fatevi trarre in inganno, non si tratta dell’inizio di una favola, ma del personale ricordo di un lungo e florido passato di questo tipo di giochi. Praticamente penso di averli giocati quasi tutti, da quelli a pagamento come Sterling’s gift, The Sydney Mystery, un Tranquillo Week and a Capri e Anacapri, a quelli freeware come i Misteri di Maggia e The Oracle.
Ormai di novità sul genere non se ne sentono più in giro, l’unico titolo che mi viene in mente è Mea Culpa (dagli stessi sviluppatori di Maggia), che è in lavorazione ormai da molto, troppo tempo (l’ultimo aggiornamento risale all’ 8 giugno 2008). Per fortuna, come si dice in questi casi, c’è sempre l’eccezione che conferma la regola. Oggi voglio parlarvi infatti della serie che più di tutti è riuscita ad attirare l’attenzione degli utenti e a ritagliarsi una piccola nicchia di fans nell’immenso mondo videoludico: sto parlando più precisamente di Carol Reed Mystery.

Creata cinque anni fa dalla fervida immaginazione di Mikael Nyqvist, la serie ad episodi di Carol è riuscita a fare colpo grazie a una caratteristica molto singolare: ogni foto è magicamente ritoccata con uno strano effetto acquarello (lo potete notare dalle foto a corredo della recensione) che riesce a dare quel tocco di originalità che non deve mai mancare in qualsiasi produzione che si rispetti. Logicamente i pregi non finiscono qui, grazie all’ambientazione svedese inedita come location, ad una trama thriller-poliziesca intrigante, a delle storie ben congegnate ed alla caratterizzazione del personaggio di Carol, che è cresciuta con i vari episodi. Il mix dunque è servito e pronto per essere apprezzato e goduto.
In questo sesto episodio, la nostra amica investigatrice Svedese, verrà chiamata dall’amico Oscar (dottore in pensione) a causa della scomparsa di un cadavere nei pressi di un cottage in campagna. Le vostre investigazioni cominceranno proprio nel luogo del presunto ritrovamento del cadavere e da un numero di telefono ritrovato nello stesso posto.

Ma tagliamo subito la testa al toro, mettendo in chiaro una cosa: è ormai indubbio che il difetto più grande della serie Carol sia la mancanza di coraggio nel cercare in qualche modo di migliorarsi, sia tecnicamente che a livello di gameplay, ed anche questa volta mi trovo con rammarico a constatare che la situazione non è cambiata minimamente. Graficamente le foto sono tutte della dimensione di 1024 x 768 pixel e viene da chiedersi come ciò sia possibile, visto che ormai i monitor di ultima generazione (e i computer) possono supportare risoluzioni maggiori e certamente più appaganti per la vista. A questo punto, non penso ci siano più scuse, specialmente perché non stiamo parlando di un gioco che fa sfoggio di una grafica particolare, ma di semplici fotografie. Ormai è la quinta volta di fila e da ben 4 anni che non ci sono migliorie sotto questo aspetto che ritengo, comunque, fondamentale e se poi ci uniamo alcune (per fortuna poche) ambientazioni che si ripetono (con le inquadrature e l’arredamento modificato), come ad esempio la casa di Carol e altri edifici che già in passato abbiamo conosciuto, potete capire come tutto sappia di dejà vu. È positivo notare che il menù iniziale è stato mantenuto, tralasciando lo sfondo alquanto bruttino e cupo dei precedenti episodi (mentre le voci a disposizione sono le stesse di sempre): si può iniziare, continuare, caricare, salvare e uscire dal gioco in qualsiasi momento, oppure entrare nella sezione delle pochissime opzioni che si limiteranno alla scelta del volume degli effetti sonori, del parlato, della musica e all’attivazione o disattivazione dei sottotitoli. L’interfaccia è ancora la stessa, ma non è un difetto, anzi, è un pregio, visto che si è sempre dimostrata, veloce, efficace e intuitiva. Come sempre l’inventario è posto sulla parte superiore dello schermo ed è a scomparsa: al suo interno potremo gestire gli oggetti e i documenti a piacimento, unendoli, usandoli, leggendoli e soprattutto esaminandoli da vicino. Tutto si fa con il solo utilizzo del tasto sinistro del mouse, quello destro è lasciato solo alla comparsa del menu, gli spostamenti vengono evidenziati da un cursore a forma di freccia, le zone da esaminare dalla solita lente di ingrandimento e le zone attive da un ingranaggio; l’unica novità è data dal colore del cursore, che questa volta è di colore azzurro, mentre gli spostamenti sono agevolati dall’ausilio della consueta mappa.

Nonostante la difficoltà sia alquanto esigua, anche questa volta è stato mantenuto il taccuino degli aiuti e delle informazioni, situato sulla parte sinistra dell’inventario e ne potrete usufruire ogni volta che ne avrete bisogno. Da ciò deriva una longevità molto bassa, che si assesta sulle 6 ore: il capitolo più corto dell’intera serie! Sembra quindi che si siano voluti semplificare di più gli enigmi per rendere l’avventura il più piacevole possibile e l’unica difficoltà è data dall’esplorazione dell’ambiente, alla ricerca delle zone attive, che già sono poche. In alcune occasioni ho notato l’inserimento di enigmi completamente slegati dalla trama, come se si fosse voluto allungare il gioco per renderlo più longevo: ad esempio, non capisco perché devo andare a recuperare un cellulare e un notebook per farmi dare un indirizzo, con un po’ più di inventiva si potevano trovare modi più ingegnosi e meno banali. Gli enigmi, a parte in due piccoli casi, sono tutti basati sull’utilizzo degli oggetti e sulla vostra bravura nell’esplorazione e anche nel ricordarvi alcuni particolari che possono tornare utili. La sezione del sonoro non è stata intaccata minimamente, dopo tutto questo tempo sentirete infatti la stessa melodia, le stesse canzoncine, gli stessi effetti ambientali e le stesse voci: è veramente troppo, anche in questo caso ci sarebbe voluta una radicale rivoluzione, qualcosa di diverso e più d’atmosfera.

Dalla sua, Carol si è sempre dimostrata però una serie molto intrigante dal punto di vista della trama. Le peripezie della nostra detective privata hanno infatti, anche in questo caso, l’innegabile pregio di saper coinvolgere ed appassionare il giocatore. Ma se prima le storie erano supportate da visite a edifici di interesse storico, che sapevano affascinare e immergere l’utente in un’atmosfera particolare (oltre a farvi imparare qualcosa), in questo caso si è voluto cambiare andando a scegliere fabbriche abbandonate, stazioni e zone di campagna che forse in questo caso non riescono centrare l’obiettivo. Da segnalare, comunque, la zona delle vecchie miniere, veramente caratteristica e ricca di atmosfera.
Certo è che la cittadina di Norrköping ormai è stata “rivoltata†a fondo, dal momento che i vari monumenti e le zone più interessanti sono già state visitate e quindi posso capire la mancanza di altre zone di alto interesse storico da poter sfruttare, ma forse sarà il caso di ambientare il prossimo episodio (se ci sarà…) in qualche altra località della Svezia, non credete? A chi si volesse avvicinare a questa serie, devo sottolineare che l’idioma è tutto in inglese, compresi i sottotitoli, poiché l’italiano non è mai stato preso in considerazione. Per tutte le informazioni vi rimando al sito ufficiale, dove potete trovare tutto, anche le varie patch uscite per i titoli precedenti.

Concludendo, posso dire che la situazione è chiara e ben delineata, più che mai si sente la necessità di un cambio di rotta, servono novità e idee, e non sarebbe male, ad esempio, cambiare stagione ed ambientare il prossimo episodio in inverno, oppure affiancare un secondo personaggio a Carol, od ancora, cambiare addirittura città. Insomma la serie ha bisogno di nuova linfa vitale, necessitando in primis di una vera innovazione tecnica, quale primo passo verso il cambiamento.

 

Info Requisiti
Generale
Sviluppatore: MDNA Games
Data Rilascio: Q4 2009
Piattaforma: PC
Caratteristiche
Genere: Giallo/Thriller
Visuale: Soggettiva
Controllo: Mouse
Doppiaggio: Inglese
Sottotitoli: Inglese
Ricerche
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