Secret Files: Il Mistero di Tunguska , una delle migliori avventure del 2007 (anche se secondo alcuni forse un po’ troppo sopravvalutata…), sta per sbarcare su entrambe le console di casa Nintendo e quella che mi trovo oggi per le mani e che andrò brevemente ad analizzare in questo speciale è la versione per Nintendo Wii in uscita il prossimo 16 maggio. Ovviamente per saperne di più sul gioco originale, sulla trama e quant’altro vi rimando alla nostra scheda della versione PC, dove troverete tutte le informazioni utili, compresa la recensione.

Ormai è indubbio che le due console di casa Nintendo abbiano vinto la loro sfida e che stiano letteralmente dilagando in tutto il mondo, Italia compresa, imponendosi tra i videogiocatori (e non) attraverso un approccio di gioco immediato ed user friendly, grazie a sistemi di controllo rivoluzionari (touch screen su DS e Wiimote su Wii). Ma Nintendo non si è solo prefissata lo scopo dell’innovazione, bensì anche quello di rinverdire i fasti di generi che su PC stavano attraversando un periodo di forte debolezza. Mi piace sottolineare, però, che le nostre amate avventure grafiche stanno ritornando alla grande, forse proprio perché supportate dalle conversioni in atto (ed il recente annuncio della conversione DS di Syberia ne è un fulgido esempio). Un genere che sicuramente ben si adatta alle caratteristiche delle console di casa Nintendo è proprio quello delle avventure grafiche: anche se il Nintendo DS sembrava maggiormente compatibile ed adatta rispetto alla Wii, con Secret Files: Il Mistero di Tunguska si è invece voluto procedere ad una conversione su entrambi i fronti. Rimane quindi da capire se il telecomando del Wii sia riuscito ad adattarsi e sostituire il mouse in quest’avventura dalle classiche caratteristiche punta e clicca. Vi anticipo subito che l’operazione di conversione è riuscita perfettamente, ma che di pura conversione trattasi, visto che non sono state implementate particolari novità o innovazioni che gli avveniristici controlli della console avrebbero potuto fornire!
In primo luogo, per quanto concerne il reparto grafico, la versione per Wii è riuscita a riprodurre e mantenere gli standard qualitativi di quella originale per PC, ossia fondali prerenderizzati in 2D e personaggi poligonali in tre dimensioni, con una grafica spumeggiante, ricca di colori e sufficientemente dettagliata (ovvio poi che la resa su un televisore dipenda dalla qualità del televisore stesso ed in ogni caso quasi sempre inferiore allo schermo del PC). Anche l’atmosfera ed il fascino del titolo sono rimasti intatti, con cut-scene di ottima fattura. Ottimamente riprodotti gli effetti ambientali ed il comparto sonoro, che fanno largo uso di audio posizionale, mentre per quanto concerne il doppiaggio rimane quello originale in inglese con soli sottotitoli in italiano. Anche le animazioni dei personaggi, che già nella versione PC beneficiavano dell’utilizzo della tecnica del Motion Capture, sono più che discrete. L’hardware del Nintendo Wii sembra insomma aver ben fronteggiato un titolo che ha primeggiato nel panorama delle AG degli ultimi tempi.

Passiamo ora ad analizzare l’interfaccia e le meccaniche di esplorazione del gioco. Come potete vedere dall’immagine qui sotto (che purtroppo è quella che è, data la nota difficoltà di fare fotografie al televisore), tutto potrà venire gestito dal Wimote (scelta che personalmente consiglio) in connubio con il nunchaku, i cui comandi si sono adattati benissimo all’interfaccia originale del gioco, tanto che vi basteranno pochi minuti per memorizzarli ed utilizzarli rapidamente. Utilizzando esclusivamente il Wiimote, avrete a che fare con il canonico punta e clicca tanto caro agli amanti delle AG. Vi basterà quindi pigiare in un punto qualunque dello schermo di gioco per far si che il personaggio vi si sposti autonomamente. Per fare solo un esempio, per muovere il personaggio basterà premere il tasto A, mentre con il tasto B potrete procedere all’analisi di locazioni, oggetti, così come l’inventario sarà facilmente utilizzabile e consultabile con i tasti freccia del Wiimote. L'utilizzo del nunchaku invece permetterà, interagendo con la levetta joystick posizionata su di esso, di far muovere liberamente il personaggio attraverso i fondali di gioco. Sempre e comunque, il cursore sullo schermo verrà gestito esclusivamente tramite il semplice puntamento del Wiimote. Per le altre funzionalità consultate l’immagine.

Da quello che ho potuto constatare, dunque, la conversione per Wii pare una delle migliori mai realizzate e sicuramente aprirà l’orizzonte delle avventure grafiche ad una tipologia diversa di videogiocatori, contribuendo così a consolidare la rinascita delle AG. Penso che questa conversione farà la gioia di molti videogiocatori del Nintendo Wii, non avvezzi come noi a mouse ed enigmi, come credo vincente si rivelerà la scelta di convertire proprio questa avventura grafica, dotata anche di buona trama e suspense, oltre che di enigmi di media difficoltà. Ovviamente continuo invece a consigliare la versione PC ai cosiddetti puristi delle AG.

A presto per lo speciale relativo anche alla versione per Nintendo DS.


Speciale di Simonetta "Simo the Best" Terra