L'ultimo episodio conclude molto bene la chiusura di questa bella e divertentissima stagione. La stagione in generale l'ho trovata ottima. Parlando invece di questo solo ultimo episodio devo dire che mi è piaciuto, anche se in generale è un pò sottotono rispetto ai precendenti Abe Lincoln Must Die e Reality 2.0 . Però a salvare questo episodio c'e da dire che sono state due cose: il nemico finale che non ti aspetti, e la parte centrale in cui c'è una serie di scenette divertentissime.
La degna conclusione.
Buona chiusura per la prima stagione del cane e coniglio metropolitani più caotici della terra. Un colpevole inaspettato, una discreta fantasia e due piacevoli citazioni della punta di diamante delle Ag Lucas. Essendo l'ultimo capitolo però mi sarei aspettato qualcosa di più grande, quantomeno più oggetti da usare e un'altro luogo da visitare, sotto questi aspetti non nego di essere rimasto deluso, in quanto era già un elemento di colpa degli altri episodi, ed era lecito aspettarsi qualcosa di più elaborato. Questo non fa che confermarmi che la struttura episodica se per certi versi può essere considerata comoda, dall'altra è limitante. Consiserando comunque che è solo il primo di una serie di stagoni risulta a prescindere un grande successo, si può dire che i Telltale hanno catturato pienamente lo spirito della serie, anche le musiche (occasionalmente cantate) erano piacevoli, ma per il futuro è necessario che le nuove avventure siano meno circoscritte.
Ps: E' stato spiavecole che nei crediti finali si siano dimenticati i sottotitoli.
Un episodio a due velocità , ho trovato poco divertente la trafila per procurarsi i diversi talismani, mentre nella seconda parte, quella successiva al primo ingresso nel santuario interno di HB il divertimento e la sfida sono più appaganti.
Nella mia classifica è simile al primo episodio, senza raggiungere la qualità di quelli 4 e 5.
Nel complesso la stagione si merita un 80/100. Io ho giocato alcuni capitlo uno dietro l'altro, forse nel formato originario aspettando del tempo per vedere come continuava la vicenda me la sarei goduta di più; un merito per chi ha scelto la natura episodica
"Bright side of the moon" è meno ricco di battute rispetto agli altri episodi ma più curato nelle situazioni e nello svolgimento: dovendo chiudere le fila narrative della stagione, c'è un plot sostenuto e le risate questa volta scaturiscono ancora più dalle circostanze che dai botta & risposta. Come impegno e longevità ricorda parzialmente "Abe Lincoln Must Die!", senza arrivare a quelle vette ma sfiorandole. Insieme al quarto episodio è comunque un innegabile monumento alla professionalità e al divertimento che un gioco DICHIARATAMENTE breve ma ben fatto può garantire. Una vera manna per chi ha poco tempo a disposizione per giocare e non vuole perdere il filo del discorso, senza per questo rinunciare alla qualità . Bellissima la canzone sui titoli di coda, "It's a Max World", con testi di Grossman, musicata e cantata da Jared Emerson-Johnson: l'inno di chiunque viva di Max. Si potrà lavorare nella seconda stagione maggiormente sulla continuità tra puntata e puntata, ma già così la Sam & Max Season One si è confermata l'evento che prometteva di essere.