Come in quasi tutti i giochi della House Of Tales, ci troviamo di fronte ad un prodotto con una gran bella storia che ti tiene incollato allo schermo ma, con una realizzazione (soprattutto tecnica) talmente PENOSA che....lo schermo te lo fa abbandonare presto!
Nonostante sia un gioco piuttosto vecchiotto, all'epoca lo standard grafico, così come la cura artistica di tante altre avventure grafiche, era già al di sopra di ciò che possiamo trovare quì: il tutto è così maledettamente grezzo e grossolano.
Molto belle le musiche così come l'intreccio di trame, i fatti personali del protagonista, ecc.... ma con una giocabilità così monotona e ripetitiva si poteva o sviluppare meglio il tutto o abbreviarlo.
Non sono riuscito a terminarlo autonomamente tanta era la la nausea nel "indovina quale registrazione del cavolo (e per giunta senza titolo nella cartella del pad) devo far ascoltare a tutti i costi al paziente".
Scenari evocativi, concettualmente parlando, ma ripeto, OSCENI dal punto di vista della realizzazione. Inoltre ripetitività anche in essi.
In poche parole, per vedere come finiva, da metà avventura in poi, ho dovuto guardare dei video su youtube di un tizio che ha caricato tutto il proseguire della storia.
Non trovo così scandaloso il finale anche se da metà avventura in poi praticamente diventava scontato riuscire a capirlo.
La cosa che mi è piaciuta di più sicuramente è stata l'atmosfera angosciante che pervade ogni singola scena ma, a conti fatti leggendo anche gli altri commenti quì sotto, a quanto pare sono l'unico che ha trovato così penalizzanti i difetti che affliggono questo gioco.
Un vero peccato!
Sicuramente un gioco che va valutato in vari punti di vista:
1. Come storia direi che gli sviluppatori hanno fatto un ottimo lavoro perchè ha una trama abbastanza ben costruita, e riesce a dare la giusta dose di mistero che fa incuriosire il giocatore e quindi anche il coinvolgimento stesso del gioco.
2. Come giocabilità invece non ci siamo molto, anche perchè questo è un videogame e non un film, e quindi presumo che una persona desideri risolvere enigmi, cercare degli oggetti ecc.....invece qui ci troveremo spesso a parlare con i personaggi, vedere sequenze video e telefonare alle persone.
E questo fa si che ti ritrovi più come spettatore che come protagonista (come già detto in un commento qui scritto).
3. Un altro punto a sfavore sono le poche ambientazioni che secondo me rende abbastanza monotono il gioco e quindi a mio parere annoia il giocatore perchè sai sempre dove devi andare e cosa fare!
Per il resto le musiche sono buone, le animazioni discrete anche se la grafica non è proprio il massimo.
Come in molti avranno già scritto il forte di questo gioco non sono gli enigmi ma la storia!Ma da quando un gico si ricorda per gli enigmi? Si ricorda per la storia! Overclocked non si dimentica facilemente, ha una storia che non ti aspetti,non il solito polpettone dove devi salvare il mondo,ma introspettiva, che coinvolge il giocatore da subito.
I colpi di scena non mancano,anzi ce ne sono dversi e tutti ben dosati. Dal punto di vista grafico il gioco non è che sia dei migliori ma i filmati meritano un applauso bello lungo,davvero ottimi e numerosi. Il gameplay è piuttosto semplice e classico. L'interattività con gli ambienti è scarsa,un po è voluto perchè gli ambienti sono trasandati e abbandonati. Una volta tanto non si trovano tutti gli oggetti che occorrono sul posto ma andranno conservati per poi essere nel luogo giusto utilizzati. Nota a favore importante per Overclocked è la caratterizzazione dei personaggi,quella del protagonista su tutti,eccezionale (ad aiutarlo anche un doppiaggio perfetto),quando mi staccavo da gioco provavo la stessa angoscia del protagonista, raramente un gioco influenza così. Le uniche cose negative che ho notato in questo bellissimo gioco sono le poche ambientazioni e il fatto che in una New York dove piove da giorni nessuno mai usi un ombrello,questo lo potevano anche notare i programmatori....peccati veniali di fronte un gioco simile.
Brillante. Geniale. Accattivante. Sono questi alcuni degli aggettivi per riassumere questa magnifica avventura!
La prima cosa da chiarire è che Overclocked non è esattamente un'avventura grafica, ma piuttosto una visual novel: il livello di sfida è quindi molto basso, e se in un'avventura cercate (anche) l'aspetto enigmistico, qui non lo troverete.
Detto questo, il gioco parte da alcune buone idee: una storia cupa, ambientata in un ospedale psichiatrico, raccontata in modo abbastanza originale: la ricostruzione degli eventi avviene impersonando i cinque pazienti mentre ricordano le loro sottostorie, intrecciate, in ordine cronologico inverso (un po' come succede nel Memento di Nolan). Accanto a questo, c'è anche la storia del protagonista, che procede invece con la consueta cronologia.
Tecnicamente il gioco ha alti e bassi: bei filmati in CG, buona colonna sonora, ma in generale poco rifinito (volti per nulla espressivi, ed è grave considerando l'espressionismo di certe scene, poche ambientazioni, ambienti vuoti, qualche forzatura... insomma la solita avventura lo-budget).
Il primo vero problema arriva lato gameplay: l'interattività è molto limitata, c'è qualche puzzle titubante, perlopiù si subisce la storia, ma ci sono moltissime interruzioni tediose in cui bisogna riuscire a far ricordare i pazienti: un'azione meccanica e/o enumerativa che rende spesso noiosa e frustrante l'esperienza di gioco.
Il secondo vero problema è che neanche la storia si salva: dovrebbe essere il punto di forza del gioco, ma in realtà risulta superficiale, banale, scritta male e poco approfondita. Si capisce quasi subito dove andrà a parare, e non andrà a parare in nessun bel posto. I personaggi sono poco caratterizzati ed è quindi impossibile affezionarvicisi, e non c'è nessuno approfondimento psicologico.
Si viene trascinati per le 10 ore (abbondanti) di gioco senza riuscire a provare veramente empatia o interesse per gli avvenimenti, e alla fine si contano i buchi di sceneggiatura e le questioni lasciate in sospeso e si capisce che, molto probabilmente, era meglio noleggiarsi un qualunque thriller. Anche di serie B.
Veramente ben fatto.
Certo, non vengono raggiunti i risultati di Moment Of Silence ma comunque il gioco è dotato di una trama solidissima, non certo originale ma ben raccontata.
Il gioco non è affatto lungo e gli enigmi non sono molto difficili.
L'atmosfera è eccezzionale e il sonoro anche. Probabilmente la cosa meglio riuscita in questo gioco è la caratterizzazione del protagonista, che tra l'altro è funzionale allo sviluppo della trama.
Diciamo che i thriller psicologici non sono affatto il mio genere, perchè preferisco di gran lunga i gialli vecchio stile alla Sherlock Holmes o Agatha Christie, ma questo è veramente ben fatto e può dare lezioni a moltissimi film tv sul genere, che a confrotno con la trama e l'atmsofera di Overclocked impallidiscono, in quanto del tutto piatti e privi di un vero mordente.
Ancora una volta, complimenti House Of Tales.
Overclocked è un buon gioco, grafica molto curata, le ambientazioni ed i filmati sono davvero notevoli. La trama è robusta, reale , non ci sono cadute nel fantasy e procede piacevolmente senza grossi ostacoli, intrigando il videogiocatore con discreti colpi di scena. Pur senza raggiungere vette di eccellenza (da questo punto di vista Moments of Silence è nettamente più intrigante), la trama è piuttosto originale ed interessante. I difetti non mancano però, la trama ha qualche esitazione, i personaggi hanno poco spessore psicologico, alcune azioni sono un pò banali e ripetitive, oltre ad essere improbabili. Gli enigmi sono usati con il misurino, deducibili dal contesto. Ciò non toglie che probabilmente Overclocked sia una avventura da provare e mi sento di consigliarlo.
Dò un voto leggermente più alto per riservare un plauso personale alla House of Tales che con un pò di coraggio prova sempre a realizzare prodotti che cercano di differenziarsi dal mainstream delle AG, e scusatemi se vi sembra poco ma io direi di incoraggiare queste case invece di accontentarsi sempre di giochi realizzati ed impacchettati esclusivamente per essere messi sul mercato, sulla scia di questa o quella tendenza del pubblico.
Un gioco particolare, in cui bisogna a poco a poco ricostruire la storia collegando i ricordi dei 5 pazienti...bisogna quindi stare molto attenti a tutti i dettagli per non perdere pezzi della storia stessa, che a mio parere risulta intrigante ma poteva essere sviluppata meglio.
Comunque a me il gioco è piaciuto, gli enigmi sono semplici e basta poco impegno per riuscire ad andare avanti.
Ecco, forse non piacerà agli amanti degli enigmi ostici, ma bisogna considerare la particolarità del gioco che si basa più sulla ricostruzione della storia da parte del giocatore.
Il finale non l'ho trovato così scadente, considerando i finali a cui siamo abituati (x me quasi sempre pessimi)questo l'ho trovato decente...
In definitiva originale e da provare.
bel gioco, cm ha detto baku alcuni dettagli vengono trascurati, xò nostante questo, il gioco risulta gradevole e cn una storia intensa da scoprire pian piano ricollegando gli eventi e i ricordi dei pazienti
D'accordo con il commento di Baku, ma secondo me i dettagli dei vestiti e degli ombrelli sono irrilevanti e non intaccano l'ottima atmosfera; peccato che per la maggior parte del tempo ci si senta più spettatori che protagonisti.
Questo gioco presenta 2 facce, da un lato una trama ben costruita, dei dialoghi ben fatti e un discreto doppiaggio; dall'altro degli enigmi un po troppo semplici, delle animazioni non proprio eccelse e una qualità grafica mediocre.
Un gioco che si lascia giocare ma che alla fine lascia un po con l'amaro in bocca, facendo riflettere sul perchè tanti piccoli particolari siano stati lasciati al caso e non siano stati curati con maggiore attenzione e precisione.Primo fra tutti il finale, chiunque giocherà fino alla fine ad Overclocked capirà di cosa sto parlando, poi i piccoli dettagli come la totale assenza di ombrelli in un gioco interamente narrato in una città invasa da una tempesta e gli abiti indossati dal protagonista, sempre gli stessi... addirittura dorme pure con quelli.
Alla fine è un gioco che vi terrà incollati agli schermi più per sapere la fine della storia, che per le capacità ludiche e di gameplay che offre.