Gabriel Knight è eccellente sotto il profilo della trama e della caratterizzazione dei personaggi, un’avventura di rara profondità con una certa libertà di azione, ricca di enigmi variegati, originali ed a volte molto impegnativi.
Viene abbastanza naturale il confronto con Broken Sword, quest’ultimo non raggiunge lo spessore di GK riguardo ai succitati aspetti (per me più importanti) ma vince nettamente sul piano tecnico e del gameplay. Purtroppo i difetti tipici dei giochi Sierra del periodo (interfaccia farraginosa, lentezza delle transizioni, tendenza a morire e ripartire dall’ultimo save, difficoltà a reperire le versioni in italiano) penalizzarono abbastanza questo titolo che altrimenti avrebbe toccato vette assolute.
Resta comunque un capolavoro e la pietra angolare della saga, scritta dalla Jensen, tra le più acclamate nell’ambito delle AG.
[size=200]Bellissimo!!! C'è anche in Italiano,qui trovate la traduzione
http://gkpatches.vogons.zetafleet.com/italiano.php
Tutto ebbe inizio qui... sono sempre stato un appassionato della serie Gabriel Knight e sono riuscito solo ora ( dopo più di 10 anni dalla sua uscita) a mettere le mani su questo capolavoro. Ho apprezzato il 2° capitolo della saga ed amato ( nel vero senso della parola) Gabriel Knight il mistero macchiato di sangue. Quando mi sono ritrovato per le mani questo primo capitolo, ho pensato subito che sarei stato condizionato negativamente dalla grafica datata e da una serie che ho giocato a ritroso.
Beh mi sbagliavo, il fascino di Knight è stato fortissimo e mi ha coinvolto come solo pochi giochi hanno fatto, la Jensen ha creato un capolavoro che consiglio a tutti gli amanti dei misteri e degli intrighi. Grande GABRIEL !!!
Difficile dare un'etichetta a questo gioco: non è propriamente/solamente un horror, né un thriller né un giallo, né un' avventura di esplorazione.
E non è nemmeno la somma di tutte queste cose insieme, perché si darebbe l'impressione di avere a che fare con un minestrone senza capo né coda.
La verità è che con Gabriel Knight si vive una storia in cui ci si è trascinati dentro, a poco a poco, un po' come accade proprio al protagonista. E quello che viene viene, giorno dopo giorno.
Così capita che eventi di ogni giorno convivano con la vita della nostra città , col misticismo di antiche religioni e con la ricerca delle proprie radici; se non fosse per i mostri, sembrerebbe quasi che l'intera vicenda possa capitare a ciascuno di noi, prima o poi.
Non mi dilungo sugli aspetti tecnici (perché valutare un gioco del '93 dopo 18 anni è sempre difficile) e non mi spingo neanche a dire che sia un capolavoro (non amo le AG in cui ci sono sequenze action in cui si può muorire), però si tratta indubbiamente di un gioco progettato e realizzato con la stessa cura che ci si metterebbe per redarre una tesi di laurea: è una miniera di situazioni, di personaggi, di storia (e storie), d'informazioni, di locazioni incredibile. E la cosa ancora più bella è che, a differenza di altre AG piene di contenuto, non è affatto eccessivamente verbosa o noiosa, anzi; è una continua sorpresa.
Credo che chiunque si accinga a scrivere un'avventura grafica, debba prenderla ad esempio.
Il gioco sente ormai il peso degli anni ma è comunque un'avventura molto valida, la prima di una fortunata trilogia che vede come protagonista un Gabriel ancora ignaro del suo destino di "cacciatore di ombre", alle prese con una malefica setta vodoo. La storia è ben congeniata, gli enigmi validi e il finale è spettacolare (ma non siamo ai livelli del terzo episodio).
Nettamente inferiore comunque ai seguiti, sotto tutti i punti di vista.
Peccato che la versione parlata (cd) abbia una voce narrante semplicemente oscena.
La numero uno delle avventure !
Anche se molto vecchia riesce ancora a catturare il giocatore e ad immergerlo in un mondo misterioso. Giallo, thriller, suspense e un pizzico di ironia con uno sfondo storico magicamente disegnato dalla nota scrittrice di avventure. Prima di essere un'avventura è infatti un romanzo scritto dalla Jensen.
Non perdetela !
Pietra miliare!