Gioco, a mio parere, più deludente rispetto al primo.
Gli enigmi sono quasi sempre accessibili ma il gioco a volte è un pò macchinoso. Buona anche se non eccezionale la trama.
Si può giocare, ma onestamente mi aspettavo un pò di più.

Voto: 65/100

Voto: 84/100

Finito di giocarci. Così a caldo, devo dire che l'esperienza mi è piaciuta ma mi ha anche lasciato un po' perplesso. Se non dovessi fare nessun confronto, prendendo cioè il titolo individualmente senza considerarlo parte di una saga, direi che i nostri amici di Praga hanno prodotto un buon titolo, anche se non eccellente. Contrariamente, facendo un confronto col primo episodio è difficile stabilire se ci sia stato un miglioramento o un peggioramento.
Inizio dalla superficie: la grafica. Siamo su livelli elevati di qualità e dettaglio (penso alle adorabili efelidi di Lara) nonostante abbia dovuto accontentarmi del livello medio (oltre il mio Pc non ce la faceva), non oso immaginare ai livelli massimi. E' un peccato che manchi l'attenzione a dare maggiore espressività ai volti, che si limitano a poche smorfie prive di emozioni; allora si, avrei parlato di grafica perfetta. Ben fatte e molto varie invece la mimica e la fluidità dei movimenti (ad eccezione della corsa). Come nel primo titolo, colpiscono tantissimo i movimenti cinematografici della telecamera, quasi mai ferma, cosa che contribuisce a smorzare la noiosa fissità nei dialoghi (specie se lunghi) che si nota in molte AG.
Veniamo al sonoro. Le musiche, secondo me, sono eccezionali. Da questo punto di vista c'è stato un vero balzo in avanti. nel primo episodio non erano male, ma troppo poche e non indimenticabili. Qui le cose cambiano poichè si legano fortemente al contesto emotivo della situazione e della protagonista. Sul doppiaggio non sono altrettanto entusiasta; Manca carica recitativa in molte situazioni drammatiche, dove sarebbe forse più efficace maggiore enfasi, laddove invece sembrano trasparire emozioni ingessate che faticano a fuoriuscire nelle voci, nonostante testo e contesto esprimano altro. Ho poi notato con mio sommo rammarico che la nostra eroina ha perso quel bellissimo accento slavo che rendeva il personaggio nel primo episodio, così particolare; un vero oltraggio ! :(
Gli enigmi. Direi che sono abbastanza buoni, non immuni purtroppo alla moda, ormai inarrestabile a quanto pare, per i puzzle (e per puzzle intendo proprio quelli in senso lato, tipo il cubo di Rubik). Ci sono poi i classici enigmi da inventario e quelli dei dialoghi. Tutti abbastanza logici e classici, nulla di innovativo.
L'elemento davvero delicato è la storia. Nel primo titolo lamentavo una scarsa attenzione sul rapporto personale tra Max e Lara, che era appena accennato. Qui si entra nel vivo della relazione, i dialoghi tra i due, in particolare, sono a mio avviso, scritti magnificamente e molto credibili. I risvolti emotivi sono poi fantastici e resi molto bene.
C'è stato invece un calo nell'aspetto "investigativo" della vicenda che inizia, come nel primo, con un Mcguffin e cioè la sparizione di due statuette africane. Ma la storia deriverà su tutt'altro senza però riuscire davvero a dare un idea di unitarietà; si procede con uno schema a blocchi, scanditi uno dietro l'altro che ricorda molto quello del 3° Art of Murder. Anche nel finale (almeno quello che ho fatto io) non si riesce a dare una spiegazione che unisca davvero i vari fili (come per esempio riesce a fare benissimo "Sherlock Holmes: il mistero dell'orecchino d'argento"). IL vero punto debole è perciò l'intreccio. Forse un po' ha giocato molto l'influenza dei serial americani all'insegna del giallo (c'è perfino una location USA con tanto di FBI), che però ha creato un pasticcio. Un altro grandissimo errore è stato fatto nel sistema delle "scelte-chiave".
Nel primo episodio molte azioni portavano a conseguenze differenti nei finali e leggére ripercussioni sulla storia vera e propria. Quello che era ben fatto, nel primo episodio, era però che queste scelte erano mimetizzate, doveva cioè essere il giocatore stesso a rendersi conto che ad una certa azione, poteva sostituirsene un'altra, con effetti inediti. In Memento Mori 2, invece si è scelto il sistema grossolano e poco fine della scelta palese contanto di schermata "fai così o così o così". In questo modo si perde molta della sorpresa, della naturalezza nel prendere decisioni, nello stare più attenti durante una seconda partita.
Beh concludo questo commento anche troppo lungo, dicendo che il titolo è sicuramente un buon prodotto e che può anche emozionare in certe parti, ma che sono stati commessi molti errori a mio avviso evitabili. Forse è vero che l'eccessiva attenzione all'aspetto tecnologico del mondo ludico, sta facendo perdere di vista agli sviluppatori proprio l'aspetto più importante, quello ludico appunto. Infine direi che per un titolo così cinematografico, qui ci voleva il doppiaggio in italiano. Purtroppo costa, si sa. Speriamo perciò nei sottotitoli, almeno :)

Voto: 77/100