Giovedì, 12 Giugno 2008 23:29
Limbo of the Lol - Scandalo videoludico
Ogni tanto anche il mondo dei videogiochi è capace di offrire prove di rara bassezza e scarsità di pudore. E' questo il caso di Limbo of the Lost, un'avventura sviluppata (o forse sarebbe meglio dire raffazzonata) da Majestic Studios e distribuita da G2Games nel Regno Unito (dove è arrivato a costare circa 50 euro). Oggi il distributore americano Tri Sinergy - che avrebbe rilasciato il gioco ad Agosto - ha annunciato ufficialmente di aver interrotto le vendite, in seguito allo scandalo scoppiato sulle pagine di GamePlasma. Il sito americano ha infatti segnalato delle somiglianze piuttosto pesanti (leggasi: copia&incolla dei background) tra il gioco incriminato e il celebre Elder Scrolls IV: Oblivion. Subito dopo questa denuncia è scattata una vera e propria caccia alle somiglianze, che ha portato a identificare una serie impressionante di plagi (si va dal già citato Oblivion, a Painkiller, Diablo II, Unreal Tournament, Black & White, Vampire: The Masquerade, Bloodlines, World of Warcraft, Rune, e altri ancora), comprendenti addirittura due spezzoni di filmato rubati alle pellicole di Pirati dei Caraibi e Spawn. Inutile dire che a quest'ora i legali di software house come Bethesda (titolare dei diritti di Oblivion) sono già all'opera e, mentre Try Sinergy attende un segnale dagli sviluppatori, loro, i gaglioffi di Majestic Studios, sembrano svaniti nel nulla.