Sinceramente non concordo con i commenti sopra, The Little Acre è un piccolo gioiello... Anni a dirci che "la durata non conta", e poi bocciamo così, con la mannaia? Quando dicevo che i giochini di due ore non li considero avventure mi sparavate un elenco di roba di tre ore con un valore di produzione infimo per dimostrare che il genere era vivo e vegeto, poi questo sarebbe una demo ampliata chiusa in fretta e furia da prendere solo a costo zero?
The Little Acre ha una qualità tecnica pazzesca, è esattamente come DOVREBBERO essere le avventure classiche oggi... sfondi in alta definizione e animazioni complesse e impeccabili. Il tutto doppiato, e anche bene, e contornato da cinematiche: si vede che hanno scelto di puntare sulla qualità e non sulla quantità.
Dove altri giochi sacrificano alcune location e alcuni personaggi, oppure mettono allunga-brodo a suon di backtracking e puzzle ripetuti, in TLA c'è una cura maniacale in tutto quello che si vede. Il gioco è talmente ritmato che avrebbero benissimo potuto mettere qualche schermata in più fatta rapidamente e con qualche magheggio (documenti, lunghi dialoghi, un bel puzzle fuori contesto che spezza il ritmo) per farlo arrivare a 4-5 ore di gioco... Ma hanno chiaramente scelto di non farlo.
Io sinceramente questa è una scelta che premierei, in un genere che è da anni massacrato da ogni trucchetto possibile e da una gran superficialità nella scrittura.
Infatti non mi riferisco solo all'aspetto tecnico, che da solo vale tutti i 12€ del gioco, ma anche all'aspetto artistico, ludico e narrativo. Il gioco disegna un mondo perfettamente credibile e riconoscibile dal punto di vista grafico, e scrive una fiaba semplice ma non certo stupida: l'idea è ovviamente quella di un gioco "per famiglie" o se vogliamo per bambini, com'era ad esempio Anna's Quest e Silence, ma abbiamo comunque due personaggi giocabili, due mondi di gioco paralleli, dialoghi quanto basta per spiegare la storia, momenti commoventi che non scivolano nel melodrammatico, una caratterizzazione dettata dal tema della perdita, della famiglia, del sacrificio, che in due ore fa più di quello che molte avventure fanno nel triplo del tempo (compresi Anna's Quest e Silence).
Dal punto di vista ludico è un'avventura grafica classica che non si inventa niente, non fa porcate come in Silence, non rinnega gli enigmi da inventario e anzi li propone in una forma credibile e sempre calata nel contesto, intervallati da altri puzzle più ambientali sempre di difficoltà bassa. Ma nel complesso c'è un bell'equilibrio, io mi sono divertito, ovvio non è un gioco sfidante ma onestamente questa è una caratteristica di molte ag moderne; ho apprezzato che non ci fossero "forzature" per aumentare la difficoltà. E' scorrevole, ma devi comunque pensare a come procedere, e per i più giovani è senz'altro ben calibrato.
Se vogliamo, il difetto principale del gioco è proprio la seconda parte della storia che è fin troppo concentrata: non parliamo infatti di un giochino con una storiella, ma di una storia in cui succedono molte cose, col problema che succedono quasi tutte nell'ultima mezz'ora o poco più. C'è una fase di
esposizione iniziale che introduce ai personaggi e al mondo di gioco che è troppo lunga rispetto a tutto il climax e il finale, quindi pur avendo una trama completa (con tanto di colpo di scena), risulta sbilanciata, ma è comunque MOLTO meglio di quella roba destrutturata che scrivono in media per le ag moderne.
Nel complesso, onestamente, nonostante la durata (2-3 ore nel mio caso), mi sono divertito, mi sono affezionato ai personaggi, mi sono preoccupato con loro e ho provato le loro emozioni nei confronti della perdita e/o del ritrovamento (qualunque accenno alla trama sarebbe spoiler praticamente). Questo in una cornice tecnica letteralmente da mascella abbassata.
TLA per me è l'
emblema del "la durata non conta", se tale teoria esiste: infatti come sapete fatico a ritenere un gioco davvero "completo" se dura così poco, ma se oggi le risorse sono queste, TLA è mooolto meglio della maggior parte della roba che ho giocato ultimamente e che non durava poi molto di più, se poi ci spostiamo dal genere punta e clicca e andiamo su roba come Brothers e Firewatch siamo davvero lì come durata (solo che in TLA non passi il tempo a vagare per un canyon tutto uguale).
Rispetto a un'episodio di una serie episodica, è lungo uguale ma presenta un arco narrativo completo, cosa che comunque è vera anche per molti episodi: penso a quelli di Sam & Max che si inserivano in un arco più grande ma erano comunque autoconclusivi, come alcuni di TWD, fino ad arrivare a King's Quest.
Per quanto riguarda il prezzo, ha lo stesso prezzo di giochi come Dear Esther e Gone Home, e costa meno di Firewatch, Ethan Carter, Edith Finch e compagnia... In questi giorni costa
3,50 € scontato su GOG e a mio parere è un gioco che ogni fan delle avventure grafiche dovrebbe giocare, fosse anche solo per una serata.