Oddio la longevità è elevata, ma neanche troppo per il genere; il gioco principale l'ho finito in 20 ore, anche se ho lasciato indietro un bel po' di enigmi. E' impegnativo, ma non disonesto: è diviso in una decina di sezioni ma solo il completamento di un sottoinsieme di queste basta per raggiungere il finale, quindi potete ignorare qualche situazione che ritenete fuori dalla vostra portata.
Il prezzo mi è sembrato comunque troppo elevato per la situazione odierna di mercato (specialmente italiana e the Witness non differenzia tra zona Euro 1 e zona Euro 2, al contrario di quanto faceva invece Talos), ma considerando che Blow ha dichiarato che è sulla buona strada per vendere in una settimana quanto Braid ha venduto in un anno, può darsi che abbia ragione lui.
Ci sono degli enigmi veramente brillanti quando vengono usati in congiunzione all'ambiente circostante, ma sono annacquati da un certo senso di ripetitività tra i puri puzzle da pannello, veramente troppi e troppo simili, specie quando si combinano tra loro; non credo che Blow sia riuscito totalmente ad evitare di trattare il giocatore con superficialità, visto che, anche se non detto direttamente, alcune lunghe serie consecutive di pannelli lasciano comunque la sensazione di partecipare ad un tutorial; offuscato, ma sempre di tutorial si tratta.
Dal punto di vista narrativo è, a mio parere, insignificante; ci sono dei documenti, ma mi sono sembrati troppo sparuti e sconnessi, incapaci di trasmettere un messaggio coerente. Le meccaniche di base per i vari enigmi sono quasi tutte ben riuscite; capire come funzionano è molto, moooolto più soddisfacente del metterlo in atto; in generale manca del tutto un meccanismo di ricompensa, eccetto un'ulteriore sequenza di enigmi, ma, data la qualità di alcuni di essi, può essere già adeguata.
Dal punto di vista tecnico però nulla da dire; sicuramente il più alto tra i giochi d'ispirazione Mystica che ho provato.