Finito, mi è durato più o meno quanto promesso (Tiller disse dalle 2 alle 4 ore, mi son preso 3 giusto per cliccare su tutto). C'è un minimo cliffhanger, ma non di più di quello che si potrebbe trovare in un gioco non episodico, per ammiccare a un seguito, non so se mi sono spiegato.
Bisogna dire che è simpatico, ma ha problemi produttivi e tecnici sulle animazioni, che davvero stridono con i bellissimi fondali. In generale Tiller non ha superato la sua sindrome del "vorrei ma non posso", che è difficile da descrivere ma che chi ha giocato a A Vampyre Story e Ghost Pirates dovrebbe avere presente. Non so quanto si debba alla sfortuna, perché ha perso metà dei finanziamenti previsti (metà erano dei backer, l'altra metà della Ouya, fallita nel frattempo), e quanto a un vizio di grandeur che chi ha lavorato ai tempi dei budget dorati della LucasArts non riesce a scrollarsi di dosso.
Rispetto ai giochi citati c'è più compattezza, meno lungaggini, più battute divertenti. Il protagonista ha una personalità riuscita, potrebbe rendere nei seguiti (eventuali). Gli enigmi però sono così-così, sul semplice.
Per quanto riguarda la dipendenza patologica da Monkey Island, ovviamente è al limite dell'imbarazzante, ma questo lo sapevamo già noi sparuti backer del progetto.
Bill in questo rimane più spudorato di tanti altri sviluppatori, che comunque soffrono della stessa sindrome ma la mascherano meglio.
Che vi devo dire? In altri tempi per 7 euro questo gioco sarebbe regalato, ma i parametri sono cambiati: i saldi di Steam e GOG ormai vendono pure per 2-3 euro giochi un po' vecchi ma enormi e longevi, quindi mi verrebbe pure da dire "aspettate i saldi e dateci un'occhiata", solo che mi trattengo perché so che la gente ormai s'è abituata così e poi mi menano.
Ah, IMPORTANTE: l'inglese usato è difficile, slang piratesco, state attenti. L'unica localizzazione opzionale è in tedesco, solo nei sottotitoli.