Analisi molto lucida, credo in generale che si sottovaluti di molto il valore della "ridistribuzione".
Fare apparire il vecchio come un prodotto nuovo, non perchè hai restaurato la grafica, ma perchè lo stai rilanciando nel mondo moderno, è un fattore fondamentale.
Usare ScummVM e similari non è difficile, ok. Tecnicamente anche usare VirtualBox con Windows 98 è alla portata di tutti, e a quel punto puoi giocarti quello che vuoi.
Ma anche se questo tipo di soluzione al 90% funziona e richiede solo un piccolo investimento iniziale di tempo, in realtà non ha la potenza
commerciale di un "remake".
Remake significa garanzia che funzionerà anche sui sistemi moderni, magari diversi da Windows, e garanzia
certificata: è un prodotto nuovo, l'hai comprato. E' "garanzia", non "dovrebbe".
Se di mestiere fai il retrogamer, la tua routine sarà anche fatta di dosbox, residual, problemi e soluzioni, ma in tutti gli altri casi la tua routine è fatta di compra-installa-gioca in un contesto garantito. Mettere il remake in questo workflow è fondamentale per spingerti a comprarlo.
(il retrogamer di mestiere non è un mercato, per definizione, a meno che non hai un sito di abandonware!)
Il resto della spinta commerciale arriva dall'hype. Il retrogaming è una cosa che fai da solo, l'uscita di un remake è un fenomeno
sociale: segui lo sviluppo e attendi l'uscita assieme agli altri appassionati, cerchi di giocarci nei primi mesi per partecipare all'hype condiviso sul titolo, sei "sulla cresta dell'onda" sociale - non sei più chiuso nella tua stanza che provi ad installare Sanitarium, ti torna al desktop dopo un'ora, e se riesci a finirlo non puoi parlarne con nessuno.
Per la qualità del risultato ovviamente il "dipende" è d'obbligo, ma ogni titolo ha avuto il suo razionale, e il 99% dei giocatori non si accorge certo delle sbavature (anche se si tratta di togliere puzzle come in Broken Sword Remastered, che fu lanciato per provare i mercati Nintendo pieni di casual gamer).
Io da appassionato ho sempre guardato i remake senza troppi pregiudizi, sono un modo per parlare e far parlare di qualcosa che mi piace, e spesso per invogliarmi a giocare a qualcosa a cui non ho giocato, anche solo per pigrizia.
Anzi, da appassionato di storia del medium, sono ben contento se restaurano vecchi glorie - in proporzione è come lanciare in DVD i film usciti prima degli anni '70... sarebbe ben triste non poterli vedere perchè nessuno li distribuisce più, no? Coi videogiochi è sempre stato perfettamente normale sotterrare i giochi "vecchi" perchè "inadatti" per tecnologia o interfaccia.
Qualunque riedizione mette un po' di carne al fuoco e mi fa piacere.
Se poi non mi interessa la ignoro, ma non sono geloso delle idee della "mia epoca" (non guarderò mai Jurassic World, ma sono contento se qualche 12enne di oggi riesce a rivivere quello che vissi io ai tempi di Jurassic Park, per dire).
Tecnicamente sono molto più legato allo "spirito" dell'opera che all'aspetto grafico. Non mi hanno infastidito i remake di Monkey Island o
OutRun per dire, nonostante amassi anche la loro versione stile pixel art. Avevano lo spirito di quegli anni e mi sono piaciuti.
Comunque, sono fra quelli che non hanno giocato DotT... Se fosse semplicemente uscito su GoG probabilmente non l'avrei mai comprato. Il remake forse prima o poi lo giocherò