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The Walking Dead

Il mondo delle Avventure Grafiche, dalle origini sino ai giorni nostri.

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Re: The Walking Dead

Messaggioda John il mercoledì 27 agosto 2014, 9:46

Finita!
Episodio conclusivo che per gran parte sembra tutto tranne che un episodio conclusivo, con un ritmo molto più lento ed introspettivo rispetto a quello del resto della serie.

Nel complesso stagione strana, tanti spunti interessanti ma pochi di questi sviluppati a dovere. Ci sono momenti di grande impatto ma manca quella sensazione di coesione della prima stagione.

I finali dovrebbero essere abbastanza diversi tra loro - almeno i due che conosco lo sono - quindi sono curioso di vedere come imposteranno la terza stagione.

Flashback con Lee da lacrimuccia
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Overmann il lunedì 1 settembre 2014, 10:00

Episodio finale deludente, ma d'altronde me lo aspettavo viste le basi poste in precedenza.
Per me si è confermata una seconda stagione abbastanza mediocre, con pochi spunti piacevoli quasi tutti concentrati negli episodi 2 e 3; l'unico promosso a pieni voti è il secondo.

Non porta avanti quasi per nulla le idee della prima stagione, sono stati fatti addirittura dei passi indietro in termini di varietà del gameplay (Lee doveva almeno risolvere alcune situazioni o sparare più spesso) e di importanza delle conseguenze delle proprie azioni (non badavo neanche più alle mie scelte).

Concentra quindi tutto sulla trama, ma non riesce ad avere la stessa coesione e originalità della prima stagione nemmeno qui. Pochi i dialoghi di spessore, le sezioni "introspettive" sono spesso noiose perchè poco interessanti e ricche di clichè, troppi personaggi (ma i modelli 3D li fanno fare in Bangladesh a 1$ l'uno?) ma nessuno realmente approfondito (sono stati costretti a far tornare Jane perchè si sono resi conto che l'unico personaggio decente rimasto era Kenny... Così almeno hanno cercato di creare un dualismo per il finale, ma non c'è comunque paragone fra le due caratterizzazioni ed è solo l'ennesimo salvataggio in corner dal baratro).

Se con la terza stagione non provano a dare una scossa in qualche senso, temo avremo qualcosa di davvero piatto perchè le idee sembrano finite da tempo.

Per quanto riguarda il finale ho puntato tutto su Kenny perchè gli altri per me avevano la caratterizzazione di una lampada ikea, e il finale di Kenny mi è piaciuto, ma perchè è figlio del primo TWD.... Il finale di Jane, che ho visto poi su youtube, è terribile...
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Neo-Geo il lunedì 1 settembre 2014, 10:37

Temo che la mia rece farà discutere allora! :D
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Malveaux il lunedì 1 settembre 2014, 11:46

Una considerazione veloce:
Amore e odio per TTG che ha saputo crearmi un personaggio del calibro di Kenny e l’aggettivo migliore che trovo per descriverlo è UMANO! E che, per contro, come antagonisti di questo finale di stagione, mi ha rifilato i "soliti" russi “cattivi” che parlano inglese (o forse dovrei dire americano) poco e male. Più in basso di così non potevano scendere!!

Ah, se qualcuno ha optato per Jane gli tolgo l’amicizia su FB!! :twisted:
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Neo-Geo il lunedì 1 settembre 2014, 12:09

Malveaux ha scritto:Una considerazione veloce:
Amore e odio per TTG che ha saputo crearmi un personaggio del calibro di Kenny e l’aggettivo migliore che trovo per descriverlo è UMANO! E che, per contro, come antagonisti di questo finale di stagione, mi ha rifilato i "soliti" russi “cattivi” che parlano inglese (o forse dovrei dire americano) poco e male. Più in basso di così non potevano scendere!!

Ah, se qualcuno ha optato per Jane gli tolgo l’amicizia su FB!! :twisted:



Io ho optato per Jane 8-[. Ormai Kenny mi sembrava diventato ingestibile, la sua idea di andare a Nord mi sembrava una cazzata totale. Comunque i Russi non sono cattivi, proprio per niente :).
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Malveaux il lunedì 1 settembre 2014, 12:18

Neo-Geo ha scritto:Io ho optato per Jane 8-[. Ormai Kenny mi sembrava diventato ingestibile, la sua idea di andare a Nord mi sembrava una cazzata totale. Comunque i Russi non sono cattivi, proprio per niente :).

Infatti “cattivi” è tra virgolette, cattivi in quanto scelti come antagonisti del gruppo dei protagonisti. Una scelta che fa molto cliché e che potrebbe anche risultare offensiva, e non a torto. :)
Beh, se Kenny è “ingestibile” - e ci sarebbe lungamente da discutere - è perché le disgrazie hanno pesato gravemente su di lui; invece è "opportuno" fidarsi di una ragazza che, per dimostrare la propria tesi, toglie l’ultimo appiglio a una persona che ha già perso tutto, che cerca *volontariamente* lo scontro e che, per far questo, mette a repentaglio la vita di AJ (se non mi sbaglio la zona pullulava di zombi, e se qualcuno avesse sentito il lamento del bambino… ciao, ciao Alvin Junior).

Ovviamente imho, eh! Solo il mio personalissimo punto di vista!! ;)
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Neo-Geo il lunedì 1 settembre 2014, 12:27

Malveaux ha scritto:
Neo-Geo ha scritto:Io ho optato per Jane 8-[. Ormai Kenny mi sembrava diventato ingestibile, la sua idea di andare a Nord mi sembrava una cazzata totale. Comunque i Russi non sono cattivi, proprio per niente :).

Infatti “cattivi” è tra virgolette, cattivi in quanto scelti come antagonisti del gruppo dei protagonisti. Una scelta che fa molto cliché e che potrebbe anche risultare offensiva, e non a torto. :)
Beh, se Kenny è “ingestibile” - e ci sarebbe lungamente da discutere - è perché le disgrazie hanno pesato gravemente su di lui; invece è "opportuno" fidarsi di una ragazza che, per dimostrare la propria tesi, toglie l’ultimo appiglio a una persona che ha già perso tutto, che cerca *volontariamente* lo scontro e che, per far questo, mette a repentaglio la vita di AJ (se non mi sbaglio la zona pullulava di zombi, e se qualcuno avesse sentito il lamento del bambino… ciao, ciao Alvin Junior).

Ovviamente imho, eh! Solo il mio personalissimo punto di vista!! ;)



beh diciamo che entrambi non sono completamente affidabili al 100%. Perchè è vero, Jane è abbastanza imprevedibile anche se pragmatica, non si fida di nessuno e questo la porta a comportarsi in maniera anche spregiudicata. Kenny è più umano ma così funestato dai traumi che ormai non ragiona e non si controlla più. La serie ti fa vedere bene che entrambi sono capaci di cose terribili. Infatti, se non ho capito bene, c'è anche l'opzione per rimanere da soli
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Overmann il lunedì 1 settembre 2014, 12:55

Kenny mi è sempre sembrato scosso ma sufficientemente lucido, la scelta di andare a Nord era coerente con quanto diceva Christa all'inizio, alla fine infatti Wellington è risultata esistere. Anche l'idea di abbandonare il personaggio di Christa non è che mi abbia fatto impazzire.

I russi non saranno cattivi, ma considerando che tutto quel che fanno è avere armi, minacciare, sparare e che tutto quel che dicono è Vi Uccideremo Tuuuttiiii non fanno tanto la figura dei moderati.
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Re: The Walking Dead

Messaggioda John il lunedì 1 settembre 2014, 13:32

La mia scelta alla fine è stata proprio quella di rimanere solo.
Ho sparato a Kenny nello scontro e poi ho lasciato Jane, andandome da solo con AJ.
Però la scelta di sparare a Kenny non è stata tanto dovuta al fatto di vederlo come ingestibile, ma come una persona che aveva ormai perso troppo e che non meritava di soffrire ancora, tanto che prima di morire Kenny dice a Clem di aver preso la scelta giusta, segno che lui stesso aveva capito di aver imboccato una strada molto difficile.


Comunque, vedendo come le scelte dei giocatori siano molto diverse e, soprattutto, come ognuno veda i personaggi sotto un'ottica diversa viene da dare merito ai Telltale per essere riusciti a creare qualcosa di sfaccettato e diverso dalla prima stagione dove, alla fine, era tutto molto più definito.
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Diduz il martedì 2 settembre 2014, 21:30

Mi ha emozionato MOLTO di più del finale della prima stagione, dove onestamente mi mosse un po' solo l'esecuzione di Lee, ma del resto non è che me ne fregasse molto. Invece mi sono sentito veramente saltare come una palla da flipper da un personaggio all'altro.
Ah, e il mio finale è stato VERAMENTE da applausi.
In un conflitto simile a quello di Neo Geo, non sapevo cosa rispondere a Jane, ho perso tempo e alla fine Clementine l'ha seguita automaticamente. Quando la famiglia si è presentata, l'ho fatta entrare più per ripicca verso Jane che mi consigliava il contrario. Quelli entrano e una abbraccia Jane, comunicando gioia, ma poi - zang - lui ha una pistola. Si ricomincia da capo, dissolvenza al nero su Clem che risponde distratta al bambino che le sta di fronte e che lei non è più.
Avremo fatto bene? Avremo fatto male?
Avevo detto a Jane "non sono sicura più di niente". Ben mi sta.
Ho detto ad alta voce davanti al monitor "Titoli di coda ora! E' perfetto! Titoli di coda ora!"
E partono i titoli di coda.
Wow.
E' chiaro che la morte di Kenny vorrebbe ingenuamente essere toccante come quella di Lee nella prima stagione, ma non è il vero finale della stagione, secondo me. Almeno, per me la mia ultima scena è stata un finale perfetto.

Per non parlare del fatto che per mesi c'eravamo lamentati di andare troppo veloci, invece questo episodio si prende sempre tempo, si parla con uno, si parla con l'altro, si riparla con uno... noia? Affatto. Anzi, la scena migliore per me è stata il falò alla centrale elettrica, mi sono sentito sul serio vicino a tutti. E il racconto di Jane sui vetri mangiati era splendido.

A Jane che aveva lasciato morire Aj onestamente non c'ho creduto nemmeno un istante, anzi ho cominciato subito a preoccuparmi di quello che avrei dovuto dirle se Kenny fosse morto, quando mi avesse rivelato il patetico escamotage.

Secondo me la serie è andata migliorando, non peggiorando. Era partita in modo meno sottile e più pulp (la scena dell'autosutura nel primo non mi piacque affatto.).

Ma sì, promossa, dai.
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Re: The Walking Dead

Messaggioda John il martedì 2 settembre 2014, 23:05

Credo che, rispetto alla prima stagione, dove si affrontava un percorso più "semplice" da portare avanti focus ben preciso per tutta la stagione, personaggi principali delineati in maniera più definita, in questa l'approccio sia un po più complesso, infatti le scelte che abbiamo fatto nel finale sono per tutti diverse, anche solo per le motivazioni.
Però, secondo me, nel corso di tutta la stagione è mancato qualcosa in grado di valorizzare a dovere questa cosa. Avrei tagliato qualche spunto che, anche se interessante è rimasto in secondo piano ad esempio la vicenda di Sarah e messo più in risalto quei personaggi che ci siamo portati dietro fino alla fine come Luke, che credo avrebbe avuto bisogno di qualcosa in più, sempre essere sempre lì a dire "Guardate che sono un personaggio importante" però senza riuscire a convincere magari con alcuni momenti di approfondimento come quello del falò, che anche a me è piaciuto parecchio, però la prima cosa che ho pensato è stata "Perché solo ora?".
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Bloody_Eugene il martedì 2 settembre 2014, 23:39

John ha scritto:Credo che, rispetto alla prima stagione, dove si affrontava un percorso più "semplice" da portare avanti focus ben preciso per tutta la stagione, personaggi principali delineati in maniera più definita, in questa l'approccio sia un po più complesso


Secondo me anche se la serie sembrava non avere un arco strutturale ben definito, ecco che con l'episodio finale il doppio filo conduttore viene mostrato: da una parte la crescita di Clementine, che parte schiacciata dalle volontà altrui e arriva a decidere e "giustiziare"; dall'altra c'è la storia di un gruppo che si smembra e si perde, fino ad estinguersi con la morte di Luke.

John ha scritto:Comunque, vedendo come le scelte dei giocatori siano molto diverse e, soprattutto, come ognuno veda i personaggi sotto un'ottica diversa viene da dare merito ai Telltale per essere riusciti a creare qualcosa di sfaccettato e diverso dalla prima stagione dove, alla fine, era tutto molto più definito.


Ho avuto il finale con Jane, e quando ho provato a rigiocare per vedere se gli altri avevano lo stesso impatto, ecco la sorpresa: non erano il MIO finale e mi sentivo distaccato. E dopo il primo "replay" ho lasciato stare, non ho voluto giocare gli altri, tenendomi stretto quello "cucito su misura" per me.

Diduz ha scritto:Anzi, la scena migliore per me è stata il falò alla centrale elettrica, mi sono sentito sul serio vicino a tutti.

Concordo. Perchè in TWD si lotta per quello: per l'umanità di un abbraccio sconosciuto, per un albero di natale da allestire insieme, per il rincontrarsi di un amico. E' The Walking Dead: un attimo di calore, un falò in una centrale, in mezzo a una gelida tempesta di neve.
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Neo-Geo il mercoledì 3 settembre 2014, 10:13

Mi fa piacere vedere che non sono l'unico ad aver colto la struttura e il senso della serie! Il fatto che non si sia un focus è una scelta ben precisa. :)
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Overmann il mercoledì 3 settembre 2014, 11:51

Secondo me quello che è mancato è semplicemente qualità.

In giochi simili, che puntano tutto sulla narrazione, le sfumature di grigio sono molte meno rispetto a esperienze più eterogenee.

Per me non è mai stata questione di troppo veloce, troppo lento, troppo questo o poco quello... In un gioco narrativo puoi fare quello che vuoi, ma devi farlo bene. Una sequenza veloce è emozionante se mi tiene incollato, una sequenza lenta è intensa se mi tiene incollato.
Qui molto spesso le sequenze veloci erano "tirate via" e quelle lente erano da sbadiglio, ma per come erano scritte, mica perchè erano veloci o lente.

Qui più che mai Telltale ha avuto dei guizzi di qualità che si elevavano sopra una struttura dal valor medio piatto.

In generale ho trovato l'esperienza di questa seconda stagione troppo monotematica: mi sarebbe piaciuto ad esempio vedere più speranza, più contrasto tra l'ottimismo e la disperazione, cosa che non mancava nella prima stagione e che qui vive quasi solo nel secondo episodio (dove c'è UN personaggio che prova a dire che forse, FORSE, si potrebbe anche provare a fidarsi l'un l'altro). Ma anche questo non sarebbe un problema se il tema della disperazione inevitabilmente pessimista, del nichilismo asciutto, dell'assenza della speranza fosse stato trattato con qualità. Sarebbe stata una storia con un'idea, con una tesi.

Non trovando qualità, tutti i nodi vengono al pettine e graffiano, minuto dopo minuto, salvo in quelle brevi sequenze in cui la qualità c'è e si vede.

Il secondo grande problema sta nella scrittura dei personaggi; John cita Luke, ma non è il solo. Molti personaggi hanno troppo tempo su schermo rispetto a quello che hanno da dire: di fatto, o non dicono nulla, o dicono sempre la stessa cosa (Sarah, Arvo). Ci sono personaggi di cui non ricordo nemmeno una battuta nonostante siano duranti tanto (Bonnie, Rebecca). Altri personaggi, viceversa, sono dei veri fantasmi (Mike, Sarita). Credo che gli scrittori se ne siano accorti, quando hanno deciso di far tornare Jane perchè era l'unico personaggio (eccetto Kenny) che almeno aveva una tesi, dato che le avevano dedicato molti minuti nel precedente episodio.

Telltale è capace di bucare lo schermo mettendo in scena caratterizzazioni come Kenny e Carver, ma è anche capace di perdersi in un bicchier d'acqua, cosa che qui è successa troppo spesso rispetto alla prima stagione.

Continuo ad essere scettico per la terza, ma dato che in generale la seconda è piaciuta quasi quanto la prima, immagino possano permettersi di continuare sulla stessa strada.
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Tsam il giovedì 4 settembre 2014, 20:31

E chiudiamo anche la seconda stagione: https://www.adventuresplanet.it/scheda_r ... D2_nogoing
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Overmann il venerdì 5 settembre 2014, 10:23

Non a caso nella prima stagione il rapporto tra Clementine e Lee era saldo e rassicurante, mentre in questa seconda viene a mancare qualsiasi tipo di ancora di salvezza. Si lotta sempre meno contro gli zombie e sempre di più contro altri sopravvissuti, altri esseri umani e, alle volte, contro le stesse persone che ci stanno a fianco. Se la prima stagione lasciava un vago senso di speranza, malgrado la melodrammaticità della conclusione, qui rimaniamo con un senso di profonda tristezza e disperazione. Poco contano la scarsa interattività, l’assenza di sfida e le scelte che non cambiano effettivamente il corso degli eventi: il vero valore di The Walking Dead Season 2 sta qui, nel veicolare questo messaggio, trasmettere queste situazioni, attraverso la scrittura e le scelte dei dialoghi, accompagnando il giocatore attraverso una storia fuori da cliché e scelte scontate.


Leggendo la recensione non ho potuto non pensare a Richard & Alice, quello che per me è un esempio di gioco scritto molto bene che corrisponde a questa descrizione. Anche la gestione dei finali, che non dipendono da una scelta fatta all'ultimo come nei giochi di 15 anni fa, lì è molto più di classe. Peccato non abbiano avuto i soldi di TTG.

Lo consiglierei a chiunque ha apprezzato TWD2 per il mondo più asciutto e cinico rispetto a quello di TWD1, ma soprattutto a chi considera TWD2 un po' una delusione a livello di qualità della scrittura, e in generale vede l'approccio narrativo di Telltale un po' troppo "da grande pubblico".
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Re: The Walking Dead

Messaggioda asterix777 il sabato 6 settembre 2014, 3:07

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Re: The Walking Dead

Messaggioda Danaroth il martedì 10 febbraio 2015, 5:23

Qualità altalenante secondo me, ma continuo a preferire i nuovi Telltale a quelli avventurieri, per una migliore adattabilità del loro tipico format.
Finale ottimo, molto migliore della prima stagione; ha capito molti errori che sono stati fatti durante gli episodi precedenti (soprattutto un mediocre terzo e quarto), quali un'enfasi troppo elevata sugli attacchi zombie (che non fanno per niente paura) e morti troppo frequenti di personaggi che hai a malapena avuto modo di conoscere. Il brutto segno della poca cura ai rapporti interpersonali l'ho avvertito quando ho visto la maggioranza (e me) fare una scelta che avvantaggiava un estraneo piuttosto che i tuoi compagni.
Non a caso nelle scene a mio avviso migliori (la perlustrazione nella casa dei futuri compagni, Carver che fa visita, il falò, il finale), gli zombie sono totalmente assenti (sebbene quel "Still. Not. Bitten" al primo episodio faceva molto figo).
Sento molti in giro dire che i giochi Telltale hanno bisogno di più conseguenze; sono in totale disaccordo, anzi a mio parere sento il bisogno di maggiori "scelte". Scelte che non si limitino solo alle parole, ma che siano più creativi nelle possibilità fattive che Clem avrebbe in un dato momento, specie pistola alla mano. E soprattutto, bisogna fare molta attenzione a sfruttare TUTTI i momenti in cui il ricordo della scelta può essere fatto presente e qui non accade sempre quando deve (Come fai a non riconoscere la ragazza della foto, Carter?) ma più spesso per un vezzo di sceneggiatura a momenti prestabiliti.
Inoltre sento il bisogno di un'interfaccia ancora più invisibile; tutti gli elementi giocosi (tipo achievements, il terribile "si ricorderà di ciò" per fortuna rimuovibile e gli input visivi) tendono un po' a rimuovere spazio al mio coinvolgimento e in questo gioco la cura in quel senso deve essere senza tregua; non appena mi metto a pensare alle "meccaniche", la magia è finita.
Dopo KQ3 e l'intervento di Diduz mi sono ricordato del suo articolo e mi sono sorpreso che, mentre lui inquadra KQ3 e TWD in categorie distinte, io tendo a vedere la forza di entrambi negli stessi elementi, cioè di gameplay asservito all'immedesimazione; KQ3R ci è arrivato forse un po' per sedere ad un risultato ragguardevole in quel senso, Twd cerca di farlo intenzionalmente, ma manca ancora qualche gradino per farlo in maniera consistente.
Qui è capitato più volte rispetto al primo che facessi scelte fuori da quelle che gli sviluppatori si aspettavano per "l'esperienza ideale"; era un bel trucco offrire la miglior narrazione all'opzione più logica e a questa mia rinnovata asincronia tra la sceneggiatura mentale e scriptata non è nemmeno corrisposta minor sicurezza nella scelta dei vari dilemmi, sebbene fossi nella maggioranza solo per i 16/25 delle volte. Al peggio, mi sto assuefacendo al format (e le troppe scene del tipo "vai in nuovo luogo, affronta nuovo pericolo zombie" non aiutano), al meglio, sono tutt'uno con la protagonista.
Clem inoltre parla troppo poco e spesso spiccica una sola frase e solo quando è presente il selettore; magari è inteso nel senso di assegnare al 100% la voce di Clem alla nostra discrezione, ma mi sono sentito troppo spesso come un pesce fuor d'acqua nel gruppo (anzi spesso me ne dimenticavo i nomi).
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Diduz il martedì 10 febbraio 2015, 12:11

Danaroth ha scritto:Dopo KQ3 e l'intervento di Diduz mi sono ricordato del suo articolo e mi sono sorpreso che, mentre lui inquadra KQ3 e TWD in categorie distinte

In quell'articolo non facevo discorso di categorie, quanto di "gradazioni" in merito allo stesso scopo, la narrazione interattiva. Se lo scopo è lo stesso, KQ3 ci arriva però con la non-linearità pressocché totale, mentre The Walking Dead è un corridoio, per me è una differenza troppo grande da ignorare, anche se capisco (e apprezzo!) il tuo approccio filosofico. :wink:
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Re: The Walking Dead

Messaggioda Danaroth il martedì 10 febbraio 2015, 16:10

Sono uno dei più grandi avvocati della non-linearità. In TWD mi suonerebbe strano avere grande libertà esplorative, laddove le dinamiche di gruppo la fanno, o dovrebbero farla, da padrone; esse impongono dei vincoli oggettivi alla scelta della prossima destinazione. La linearità per me è assolta, ma d'altra parte assegni grande dignità ad entrambi gli approcci, quindi nulla quaestio.

Quello che forse mi ha messo sulla cattiva strada sul senso dell'articolo era piuttosto l'associazione con Stacking, che anche a me è piaciuto molto, ma che ha solleticato miei comparti mentali molto distanti da KQ3/TWD; da una parte vedo il gameplay schiavo della sensazione da trasmettere (o proprio della storia, tipo in Beyond Good and Evil, nel caso ti sia familiare), mentre in Stacking vedo trionfare l'originalità ludica e la storia si adatta a potenziarla; difatti concordo con Petty che le cutscene fossero il difetto più grande in tal senso (perché ove il gameplay è re, staccargli la spina a mio avviso non funziona).
Se vedessi il gameplay di KQ3R a comparto stagno, allora io avrei giudicato come "pazzia" la ripetitività del ritorno a casa, ma riesce a funzionare inaspettatamente bene proprio perché va contro il protocollo di buon design; Stacking invece si nutre e vive dell'eleganza del game design e la storia funziona solo se si sincronizza con i suoi meccanismi (tipo il fatto che il protagonista sia tacciato avere poteri di controllo).

Adoro entrambi gli approcci e ti assicuro che troverei assai difficile dare una preferenza di gusto personale tra i due (e io tendo spesso a schierarmi =P). Magari tutti ci badassero. Quello che invece mi dà (molto) fastidio è essere preso in giro da feature aggiunte a furor di popolo ma che non hanno senso di esistere nell'ottica progettuale che vuoi mettere in campo.
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