asterix777 ha scritto:locutus ha scritto:Se lo sviluppatore ormai non si aggancia più ad alcun publisher classico e da solo non ce la fa a investire dei soldi per localizzare, potrebbe tranquillamente lasciare questo onere ai fan volenterosi senza che il loro lavora sia da considerarsi borderline o illegale del tutto.
Be', se ci rifletti di fatto è già così: chi vuole tradurre un gioco per via amatoriale, ammesso che non abbia avuto il placet ufficiale dal publisher, avvia comunque il progetto (vedi il già citato Secret Files 3, e ancora The Walking Dead, Back to the Future, Jurassic Park, Tales of Monkey Island, The Path - notare che sono quais tutti titoli Telltale). Certo, c'è qualcuno che stranamente storce il naso davanti a progetti del genere, nonostante il possibile e soprattutto gratuito ritorno economico che ne potrebbe avere, come i Wadjet Eye, eppure prima o poi qualche progetto sui loro titoli salterà fuori.
Hai citato giochi che, escluso The Walking Dead, nonostante siano usciti da anni e abbiano avuto buone recensioni, in Italia non sono stati tradotti se non da gruppi amatoriali.
Se i TellTales credono che non valga la pena tradurli, almeno non tenessero in clandestinità le traduzioni amatoriali. Per questo auspicavo che rilasciassero da casa madre dei tool appositi, di modo ché sia chiaro che:
a) La traduzione non è frutto di hacking e la relativa patch viene distribuita tramite tool di sviluppo legale
b) Lo sviluppatore declina ogni responsabilità circa la qualità della traduzione
Non è la panacea, perché siamo tutti d'accordo che l'ideale sarebbe spendere dei soldini e sottotitolare i giochi (il doppiaggio neanche lo prendo in considerazione, per come siamo messi), ma se l'azienda non ha alcuna intenzione di farlo, ufficializzare le traduzioni amatoriali sarebbe semplicemente una cosa giusta da fare.
E' chiaro che se passa il messaggio "Be', che lo traduciamo a fare, tanto ci pensano i fans", la maggioranza dei giochi in uscita non vedrà mai una localizzazione.
Basterebbe darsi dei limiti di tempo: se dopo un anno il gioco non è stato tradotto ufficialmente, è chiaro che difficilmente lo sarà in seguito.
Si torna allora al discorso 'soldi' e inevitabilmente a quello strettamente connesso 'pirateria'.
Riflettiamoci, com'è possibile che The Night of the Rabbit goda di una traduzione di partenza persino in Polacco, Ceco e Portoghese-Brasiliano e... in Italiano no?!?
Vuoi dire che i giochi non li traducono in Italia perché siamo tutti ladri? E' un po' troppo facile buttarla giù così: credo che in Polonia, Repubblica Ceca, Portogallo e Brasile piratino tanto quanto noi.
La verità è che la nostra lingua viene bistrattata a prescindere, ed è un problema noto.