Io devo dire che sono rimasto letteralmente rapito da tutti e due i precedenti lavori di David Cage usciti su PS2 e PS3 (mentre mi sono perso purtroppo Omikron, che se non sbaglio fu il suo primo lavoro ma era meno avventura e più action) e non sono molti i videogiochi degli ultimi anni a esserci riusci quindi non posso che aspettare con trepidazione questo nuovo titolo.
Ora non voglio incensare Cage così come fanno molti, quasi fosse il profeta di un nuovo modo di sviluppare videogiochi. Anzi, penso che i giochi di Cage siano tutt'altro che perfetti: ad es. la seconda parte di Fahrenheit è secondo me abbastanza criticabile come sceneggiatura
(non entro nei dettagli per evitare spoiler) e altri difetti ancora gli si possono imputare soprattutto da parte dei puristi delle avventure, come la mancanza di veri e propri enigmi che rende l'utente, di fatto, più spettatore che attore di ciò che accade. Però una cosa gli va riconosciuta: la voglia di sperimentare con nuove forme di gameplay e di narrazione e allo stesso tempo di porre fermamente al centro dei suoi titoli la narrazione stessa (ecco perchè sempre di avventure grafiche si tratta, anche se non in senso stretto) e soprattutto di cercare di elevare il medium videoludico da semplice forma di intrattenimento a mezzo di espressione più complesso e maturo, in grado di coinvolgere in maniera intensa e completa il giocatore-spettatore mirando a toccare uno spettro più ampio di emozioni umane rispetto a quelle normalmente toccate dai videogiochi. Non sempre ci riesce, ma lui ci prova, e questo lo si nota.
Poi c'è da dire che questa volta ha potuto ingaggiare anche attori di prim'ordine, come Ellen Page (e presumo anche altri, come il poliziotto del trailer, che mi pare di aver già visto in qualche film importante) e la qualità del gioco non potrà che beneficiarne, data l'importanza delle performance attoriali nei suoi giochi.
"Queste sigarette sono nuove di zecca. Eppure sono più consumate di me!" (Manny Calavera)