Il primo avrebbe avuto un sacco di successo in più se avesse aggiustato quei piccoli problemini tecnici e non avesse l'engine lento come un macinino; l'umorismo poi era a volte riuscitissimo, a volte miserrimo. Sono stato tuttavia sorpreso che la critica non tedesca l'abbia praticamente annichilito. Non sarà stato un capolavoro di innovazione, ma è uno dei pochissimi (si contano sulle dita di una mano monca) giochi moderni che è riuscito a catturare appieno le meccaniche del passato. Buttando tutta l'oggettività nel cestino, piacque moltissimo anche a me.
Per l'italiano non saprei; sono sicuro che abbia già perduto tantissimo dal tedesco all'inglese, quindi forse è meglio che non abbiamo avuto un'ulteriore elaborazione (se basata sull'inglese). Per questo secondo capitolo, però, mi sento a pelle che sia ottimo anche in inglese; speriamo che qualcuno si occupi di portarlo nella lingua di Dante prima o poi.