The 7th Guest

[Tsam]

L’importanza seminale di The 7th Guest all’interno della storia dei videogiochi e, più nello specifico, delle avventure grafiche trascende i semplici meriti o demeriti legati al gameplay: parliamo infatti di uno dei primi titoli rilasciati su supporto CD ROM e capace, nel 1993, di proporre una grafica “reale” e realistica grazie all’elevato numero di scene renderizzate in 3d e all’utilizzo di attori reali per raccontare le vicende della magione del vecchio Stauf.
Quale occasione migliore quindi PER recuperare di questo pezzo di storia se non approfittare del suo inserimento nel catalogo di Zodiac? E state certi che torneremo presto a parlare di Trilobyte sulle nostre pagine…

[1Yol]

peccato non sia sottotitolato in italiano

[locutus]

Quale occasione migliore quindi PER recuperare di questo pezzo di storia se non approfittare del suo inserimento nel catalogo di Zodiac?

Bel colpo!

Mi spiace solo averlo già preso tempo fa su un'altra piattaforma DD

peccato non sia sottotitolato in italiano

Non è mai esistita un'edizione coi sottotitoli, comunque la comprensione della storia non è imprescindibile per giocare (anche perché, ad anni di distanza, i giocatori ancora si interrogano su come interpretare gli eventi narrati nel gioco, questo perché molto della trama viene lasciato all'immaginazione).

I punti forti del gioco sono sicuramente i puzzle e l'atmosfera in generale. Se non cogli qualche dialogo alla fine non è importante: quando ci giocai io negli anni '90, che ero ancora un bambino, della storia non ho capito un accidente, ma mi è piaciuto un sacco lo stesso!

[1Yol]

ok grazie. Sarà tipo i casual game a cui gioco ogni tanto gioco e anche se sono in lingua inglese e non capisco tutta la trama li posso terminare senza problemi

[locutus]

ok grazie. Sarà tipo i casual game a cui gioco ogni tanto gioco e anche se sono in lingua inglese e non capisco tutta la trama li posso terminare senza problemi

Si, in un certo senso si può considerare "The 7th Guest" un precursore del genere casual anche se parliamo di un prodotto che a livello tecnico (specialmente per l'epoca) è 10 spanne sopra un casual game odierno.

C'è solo un enigma, in cucina, per il quale occorrerebbe conoscere bene la lingua inglese quello dei barattoli ma non preoccuparti: oltre al fatto che soluzioni ne trovi su internet a bizzeffe, il gioco gode (precursore anche qui, mi sa) di un sistema di aiuti in-game utilizzabile per un certo numero di volte che, alla fine, risolve l'enigma per te se proprio non ci riesci.