Salve a tutti!
Ho finito questo episodio conclusivo (forse) della saga di Black Mirror circa un paio di giorni fa, con un misto di amarezza per il chiudersi di un ciclo, visto che in fondo la storia dei Gordon seppur con alti e molti bassi ha intrattenuto ed affascinato tanti videogiocatori, ed un pò di insoddisfazione complessiva per gli ultimi due episodi, che detto senza giri di parole, avrebbero potuto essere decisamente migliori. Ma tornando all'argomento del thread, ovvero BLACK MIRROR 3, cercherò di dire quello che penso su questo titolo "tormentato".
PRO GAMEPLAY L'ultimo episodio della saga si distingue dal 2 perchè è decisamente meno "enigmistico" e più intuitivo e ricco di dialoghi , complessivamente ci sono infatti meno indovinelli da risolvere senza però eccedere, il che va a vantaggio della scorrevolezza della storia stessa, ma potrebbe minare sicuramente il divertimento degli enigmisti "hardcore". Io non rientro tra questi ultimi , preferisco l'interazione con gli oggetti e le ambientazioni all'indovinello puro, quindi ho trovato questa variazione particolarmente gradevole. Buona inoltre la coordinazione e l'interazione a livello ludico, nelle fasi finali, tra il protagonista e suor Antolini (Valentina). Anche in questo episodio Adrian corre il rischio di morire in alcune scene, peccato però che sia venuto meno quel pathos che aveva caratterizzato alcune scene dell'episodio precendente, non ci sono molti momenti di altissima tensione. Cutscene ben dosate e mai "soporifere".
PROTAGONISTA Adrian è sempre il solito , rimane lo stesso personaggio che ami o odi, scorbutico, diretto, con un umorismo dissacrante e come nel primo episodio politicamente scorretto ( si è lasciato sfuggire anche un commento alla soda caustica sulla Chiesa: il che non è roba che si trova spesso nelle avventure grafiche recenti ). Io però avrei puntato molto di più sul contrasto tra Adrian/Darren - uomo di scienza e gli elementi sovrannaturali che lo circondano.
SONORO Pur non eccellendo, il sonoro fa il suo dovere, melodie più cupe sottolineano scoperte fondamentali ai fini del gioco altre con un ritmo più incalzante creano l'atmosfera giusta nelle scene più dinamiche ed emozionanti. Non ci sono probabilmente brani memorabili ma il tutto corrisponde in grandi linee a quello che solitamente si cerca in giochi del genere. Buono il doppiaggio in lingua originale, terribili però le voci di Valentina (che essendo di origine italiana inverosibilmente pronuncia in modo orribile quelle due o tre parole italiane che capitano nei dialoghi) e di Murray, il doppiatore di Darren è invece molto bravo come al solito anche se il suo latino è davvero improponibile

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GRAFICA Il comparto grafico mi è sembrato, come in tutta la saga, di buona qualità, anche perchè si sono sfruttate un buon 60% di ambientazioni dell'episodio precedente. I personaggi sono leggermente meno goffi nei movimenti, però alcune animazioni lasciano un po' a desiderare (foglie che cadono nel bosco, l'anziana signora Dorothy che scappa dal caffè e dalla drogheria fuggendo all'indietro riciclando "lo stesso identico movimento"). Insomma qualche appunto da fare ci sarebbe ma complessivamente mi sembra che dal punto di vista grafico non ci si possa lamentare.
CONTROTRAMA Per quanto riguarda l'aspetto narrativo BM3 riprende gli stessi pregi e difetti del precedente capitolo, anzi come ha già detto qualche utente prima di me, più che Black Mirror 3 mi è sembrato un Black Mirror 2 seconda parte. Sarà perchè c'era voglia di battere il ferro finchè era caldo, sarà perchè molti amanti della saga chiedevano a gran voce questo terzo episodio, ma a mio parere c'è stata troppa fretta di sfornare questo prodotto, ed il risultato finale è stato la mancanza di uno stacco temporaneo tra le vicende, che forse sarebbe stato più interessante e avrebbe suggerito qualche spunto più brillante, permettendo al gioco stesso di essere meno autoreferenziale. Il plot, anche questa volta lontano dall'essere eccellente, soffre purtroppo della classica sindrome di Black Mirror, ovvero interessante e lineare nelle prime battute (così di primo acchito mi era sembrato di gran lunga migliore del secondo episodio poi però ho dovuto rimangiarmi tutto), con cadute inspiegabili nella seconda parte del gioco ovvero quando si arriva al dunque . Ho trovato alcuni espedienti improbabili, troppa superficialità in alcuni dettagli ed ancora una volta il team di Thomas Fischer ha pigramente continuato ad attingere dal filone dei luoghi comuni delle avventure grafiche e dell'archeologia fantastica. La faccenda dei " sa tanto di già visto, poi secondo me risulta un pò contorta e noiosetta la spiegazione sulle "". Coprendo ben bene con un mega spoiler cercherò di elencare tutti i punti deboli dell'intreccio, che mi hanno lasciato decisamente perplesso:
PERSONAGGI SECONDARI Anche in questo episodio, mancano personaggi carismatici al di fuori di Darren. Valentina è sicuramente funzionale alla vicenda perchè copre le carenze "culturali" di Darren in ambito umanistico, e contribuisce non poco nelle battute finali , ma si sa davvero pochissimo di lei, nulla che la contraddistingua al di là del finto accento italiano . Forse l'ispettore Spooner si salva un po' dall'anonimato ma troppo deboli gli altri, probabilmente qualcuno avrebbe meritato un pò più di profondità (Phil per esempio, , si ma chi è ? che vuole?).
Qualche riflessione finale ....Il recensore di Adventure's Planet si chiedeva se questo fosse l'epilogo giusto per una saga così amata come quella di Black Mirror . Se dovessi rispondere secondo i miei gusti personali direi che non è quello che avrei voluto, ma se consideriamo il contesto e la piega che aveva preso sin dal secondo episodio, direi di si. Il primo BM aveva portato un pizzico di novità presentando un thriller-horror più corposo, dall'atmosfera tenebrosa e che sfociava nel fantastico solo nelle ultime battute ma che nel complesso era narrativamente solido fino al colpo di scena finale che stravolgeva tutto, insomma il cuore del gioco si basava su questa ambiguità di fondo ben architettata. Una volta svelato il segreto era molto più difficile ripartire e creare qualcosa di interessante ed infatti i ragazzi della Cranberry sono rimasti intrappolati nello schema banalotto dell'horror "nazional-popolare" che richiedeva tutti i luoghi comuni del genere, magari strizzando l'occhio alle mode gotiche del momento in ambito letterario e filmico.
Narrativamente poi, era davvero difficile fare peggio del secondo episodio, eppure sono riusciti in questa impresa improba. Ad ogni modo la mediocrità di BM3 è una scelta voluta, non frutto del caso. Avrebbero potuto provare, con un pò di coraggio a creare qualcosa di diverso, rivoluzionando la struttura narrativa pur lasciando un comune filo conduttore, invece come accade a molte Software house hanno scelto la strada del facile successo commerciale, sfruttando il filone aurifero costituito dal titolo di sicuro impatto, condendolo qui e lì da elementi di facile presa, rendendolo gradevole esteticamente con una bella grafica, forti del fatto che a tanti appassionati sarebbe piaciuto proprio così (ed è altamente probabile che a molti piaccia com'è) . Il risultato però è stato un polpettone catto-druidico-pagano poco ispirato e neanche tanto originale,che a me non è piaciuto per nulla. Non senza un pizzico di tristezza, a questo punto non resta che augurarsi che la saga finisca davvero qui.
Voto finale 68/100