Sperando di ricordare per il meglio, Erithar portò il suo pugno al petto e disse a gran voce: «Har ka har ka!»
L'ufficiale lo ossverò impassibile da dietro la maschera, dopodiché gli fece un cenno e tornò alle sue occupazioni. Erithar si avvicinò alla gabbia per osservare meglio la creatura, quando ad un tratto due mercenari lo colsero di sorpresa alle spalle e lo bloccarono. Prima che potesse reagire, le sue braccia erano state immobilizzate, ed essi lo portarono davanti all'ufficiale, che disse con voce metallica nella sua lingua: «Sei stato furbo a tentare di ingannarci, ma hai sbagliato a pronunciare il nostro saluto, e ho intuito che sei una spia. Per questo sarai rinchiuso nelle prigioni, in attesa che il capitano torni e decida cosa fare di te»
"Il tuo prezioso capitano dovrai attenderlo nei Reami d'Ombra..." pensò fra sè Erithar, tuttavia non disse niente. Apprendere della morte del loro capitano avrebbe potuto far decidere ai mercenari di ucciderlo. Valutò se quello era il momento di colpire quei poveri stolti coi suoi poteri, o se era il caso di tenere le sue risorse ben nascoste e di farsi fare prigioniero; il suo maestro, una volta, gli aveva insegnato che gli edifici bruciano meglio se cominci dall'interno.
Il rischio che tutto ti crolli in testa è assolutamente relativo...
L'ufficiale lo ossverò impassibile da dietro la maschera, dopodiché gli fece un cenno e tornò alle sue occupazioni. Erithar si avvicinò alla gabbia per osservare meglio la creatura, quando ad un tratto due mercenari lo colsero di sorpresa alle spalle e lo bloccarono. Prima che potesse reagire, le sue braccia erano state immobilizzate, ed essi lo portarono davanti all'ufficiale, che disse con voce metallica nella sua lingua: «Sei stato furbo a tentare di ingannarci, ma hai sbagliato a pronunciare il nostro saluto, e ho intuito che sei una spia. Per questo sarai rinchiuso nelle prigioni, in attesa che il capitano torni e decida cosa fare di te»
"Il tuo prezioso capitano dovrai attenderlo nei Reami d'Ombra..." pensò fra sè Erithar, tuttavia non disse niente. Apprendere della morte del loro capitano avrebbe potuto far decidere ai mercenari di ucciderlo. Valutò se quello era il momento di colpire quei poveri stolti coi suoi poteri, o se era il caso di tenere le sue risorse ben nascoste e di farsi fare prigioniero; il suo maestro, una volta, gli aveva insegnato che gli edifici bruciano meglio se cominci dall'interno.
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