"Sarà meglio che raccolga qualche sasso, potrebbe essermi utile per difendermi in casi estremi" pensò Erithar, e così raccolse tre sassi di media dimensione, che si mise nelle tasche.
Non potendo fare altro in quel luogo, si incamminò verso il passaggio oscuro; il corridoio era fiocamente illuminato da alcuni cristalli che sporgevano dalla roccia, Erithar avrebbe voluto raccoglierli, ma erano troppo compatti e ben incastrati perché potesse farlo. Percorrendo il corridoio giunse infine ad un bivio: la grotta si divideva in due passaggi, neri come la pece. L'Alchimista meditò se andare a destra o a sinistra.
Non potendo fare altro in quel luogo, si incamminò verso il passaggio oscuro; il corridoio era fiocamente illuminato da alcuni cristalli che sporgevano dalla roccia, Erithar avrebbe voluto raccoglierli, ma erano troppo compatti e ben incastrati perché potesse farlo. Percorrendo il corridoio giunse infine ad un bivio: la grotta si divideva in due passaggi, neri come la pece. L'Alchimista meditò se andare a destra o a sinistra.