«Beh, per ora mi accontenterò di prendere una stanza. Fate credito?» domandò Erithar.
«Neanche a Rhouwen in persona» grugnì l'oste.
«Era tanto per sapere, ecco le tre corone» svogliatamente, l'Alchimista cacciò una mano nella scarselle e gettò svogliatamente sul bancone le tre monete, che l'oste afferrò al volo e cacciò in tasca.
«Perfetto, vieni di sopra, ti indico la stanza»
Detto ciò, il Corasiano accompagnò Erithar al piano di sopra. I gradini della scala cigolarono pesantemente, ma il forte rumore venne coperto dal frastuono degli avventori e dalle note del bardo. Il piano superiore consisteva in un lungo corridoio con molte stanze ai due lati, circa sei per lato per un totale di una dozzina; l'oste camminò svogliatamente sino alla penultima stanza a sinistra, e la indicò al giovane.
«Ecco, questa è la stanza che ti aspetta. Se trovi scarafaggi o roba del genere, non venirti a lamentare da me, visto anche quello che hai pagato. Se hai qualcosa da chiedere, chiedi, sennò io torno ai fatti miei»
Erithar era non poco irritato da quell'uomo. Gli venne la forte tentazione di lanciargli una pozione, o quantomeno di dargli un pugno. Forse però, tutto sommato, era meglio domandargli prima delle informazioni, o lasciarlo stare e dare un'occhiata alla stanza, oppure tornare di sotto ora che si era assicurato un posto dove dormire.
«Neanche a Rhouwen in persona» grugnì l'oste.
«Era tanto per sapere, ecco le tre corone» svogliatamente, l'Alchimista cacciò una mano nella scarselle e gettò svogliatamente sul bancone le tre monete, che l'oste afferrò al volo e cacciò in tasca.
«Perfetto, vieni di sopra, ti indico la stanza»
Detto ciò, il Corasiano accompagnò Erithar al piano di sopra. I gradini della scala cigolarono pesantemente, ma il forte rumore venne coperto dal frastuono degli avventori e dalle note del bardo. Il piano superiore consisteva in un lungo corridoio con molte stanze ai due lati, circa sei per lato per un totale di una dozzina; l'oste camminò svogliatamente sino alla penultima stanza a sinistra, e la indicò al giovane.
«Ecco, questa è la stanza che ti aspetta. Se trovi scarafaggi o roba del genere, non venirti a lamentare da me, visto anche quello che hai pagato. Se hai qualcosa da chiedere, chiedi, sennò io torno ai fatti miei»
Erithar era non poco irritato da quell'uomo. Gli venne la forte tentazione di lanciargli una pozione, o quantomeno di dargli un pugno. Forse però, tutto sommato, era meglio domandargli prima delle informazioni, o lasciarlo stare e dare un'occhiata alla stanza, oppure tornare di sotto ora che si era assicurato un posto dove dormire.