Alla richiesta di soccorso di Zarag, Erithar si sistemò meglio il guanto alchemico che portava sulla mano.
"E' tempo di bruciare, Shalyna" pensò.
Si lanciò all'attacco, cercando di aggirare la propria avversaria. L'Alchimista Nera se ne accorse, e cercò di prendere distanza da Zarag per non farsi accerchiare, ma gli attacchi dell'orco si fecero sempre più incalzanti, ed Erithar alla fine la raggiunse e la investì con un getto di fiamme.
Immediatamente, il fuoco cominciò a dilaniare avidamente le vesti e la carne della donna, che urlando si gettò a terra, nel vano tentativo di spegnere le fiamme che l'avviluppavano. Alla fine ci riuscì, ma era in condizioni troppo gravi per continuare a combattere; le ustioni l'avevano orrendamente sfigurata, probabilmente non sarebbe sopravvissuta a lungo, riusciva a stento a parlare.
«M-maledetto. Mi hai... uccisa...» disse con un filo di voce.
Era il momento decisivo: Erithar le si avvicinò. «Questa è la sorte che attende chi tradisce la Fiamma Eterna» disse con freddezza l'Alchimista.
«Erithar... ti prego, finiscimi. Non lasciarmi così, la sofferenza...» si interruppe con un gemito, «La sofferenza è insopportabile... ti prego!»
L'Alchimista doveva decidere: avrebbe lasciato che Shalyna andasse incontro ad una morte lenta e dolorosa, o avrebbe avuto pietà di lei?
"E' tempo di bruciare, Shalyna" pensò.
Si lanciò all'attacco, cercando di aggirare la propria avversaria. L'Alchimista Nera se ne accorse, e cercò di prendere distanza da Zarag per non farsi accerchiare, ma gli attacchi dell'orco si fecero sempre più incalzanti, ed Erithar alla fine la raggiunse e la investì con un getto di fiamme.
Immediatamente, il fuoco cominciò a dilaniare avidamente le vesti e la carne della donna, che urlando si gettò a terra, nel vano tentativo di spegnere le fiamme che l'avviluppavano. Alla fine ci riuscì, ma era in condizioni troppo gravi per continuare a combattere; le ustioni l'avevano orrendamente sfigurata, probabilmente non sarebbe sopravvissuta a lungo, riusciva a stento a parlare.
«M-maledetto. Mi hai... uccisa...» disse con un filo di voce.
Era il momento decisivo: Erithar le si avvicinò. «Questa è la sorte che attende chi tradisce la Fiamma Eterna» disse con freddezza l'Alchimista.
«Erithar... ti prego, finiscimi. Non lasciarmi così, la sofferenza...» si interruppe con un gemito, «La sofferenza è insopportabile... ti prego!»
L'Alchimista doveva decidere: avrebbe lasciato che Shalyna andasse incontro ad una morte lenta e dolorosa, o avrebbe avuto pietà di lei?