«Cosa intendi?» domandò l'Alchimista Nero.
«Il fatto che tu sia qui, e che io sia qui... Ho trovato degli alleati, alleati molto più potenti di te e di tutti gli altri traditori della Fiamma Eterna...»
«Non vorrai spaventarmi con una vecchia leggenda, Erithar. Non ti aspettare che io ti creda!»
«Oh, faresti meglio a crederci invece. E se mi dirai i nomi degli altri maestri che hanno tradito la nostra causa, forse ti risparmierò persino la vita»
«E così tu saresti alleato col signore di questa montagna, il cui nome non si può pronunciare...» mormorò il maestro. «Allora dimostralo!»
E con un movimento fulmineo, afferrò con una mano due ampolle esplosive e le lanciò verso Erithar: il giovane doveva decidere in fretta se tentare di schivare quei composti mortali o se difendersi coi propri poteri da quell'attacco.