Notevole il fraseggio in "the chuck": gli "staccato" in particolare sono la forza di questo ragazzo
che ha anche grande disinvoltura e "morbidezza" nell'affrontare gli arpeggi: quel "Captain Dread" rivela assidua frequentazione di Clementi e Longo ^^
In chiusura il suo pezzo di bravura forse più significativo, quasi un virtuosismo: "Jo Jo Yuk Yuk" impone dei "rallentato" che la presenza del metronomo complicherebbe enormemente in mancanza di un'assoluta padronanza del ritmo.
(piccola nota personale: quel yamaha è lo stesso dove mossi i primi passi sotto la guida del mio povero zio
)