Overmann ha scritto:Se me lo prestano è un conto, è ovvio che non c'è bilanciamento di diritti.
Ma se IO ho pagato un abbonamento a Sky per accedere del tutto legittimamente a un'opera, è un compromesso fra i miei diritti (ad esempio di scaricare per guardarmelo in montagna o in aereo dove non ho connessione) e quelli di chi detiene il copyright (che ha comunque dato in licenza al distributore che io ho in qualche modo pagato). E' possibilissimo che un giudice lo giudichi fair use.
Se conservo l'opera per il tempo concessomi da Sky sono d'accordo sulla legittimità; se invece vado oltre il periodo concordato la vedo una situazione fuori legge, proprio perchè violo gli accordi. Da quel momento cioè non ho più il possesso legale dell'opera.
Giusto o sbagliato è una cosa, legale o illegale un'altra.
Le decisioni prese in merito al VCR sono ad esempio state usate in USA per confermare il diritto del consumatore a poter registrare una copia per visione differita; in pratica la registrazione rientra nei casi del "fair use", vedi
caso Betamax e i suoi effetti sul
caso Aereo.
E' un contesto legale mutabile e per nulla chiaro, ci sono servizi come PlayOn che fanno scaricare la roba da Netflix (se hai un account legittimo ovviamente) e nessuno li ha ancora definiti illegali.
Naturalmente intendevo 'giusto o sbagliato' sotto il profilo legale, che è quello che qui discutiamo, non avanzavo questioni di moralità.
Il caso Betamax è certamente emblematico del problema, ma l'argomento, che ritengo fondamentale e che non so se abbia trovato approfondimento tra i giudici della Suprema Corte USA (pur essendomi documentato in giro), è se la registrazione ad uso personale sia stata ritenuta consentita a tempo o illimitatamente. Quest'ultima soluzione non sarebbe condivisibile, perchè evidentemente in danno dei consumatori che regolarmente acquistano il pieno diritto sull'opera. Cioè, la pay-per-view occasionale ed il diritto di fruire dell'opera illimitatamente sono evidentemente differenti e devono avere anche un costo diverso.
La decisione della Corte peraltro fu presa con 5 giudici contro 4 (quindi piuttosto sofferta) e di recente ha trovato orientamenti meno malleabili sia nel caso
Grokster (2005) sia nello stesso caso Aereo. Quest'ultima società, lungi dal beneficiare degli effetti del caso Betamax, i cui esiti sono oggi messi in discussione, e a seguito della
sconfitta (2014), ha poi presentato
istanza di fallimento ed è stata assorbita dalla TiVo.
Leggendo in giro, pare che nella sentenza Grokster l'opinione della Corte sul caso Betamax si sia addirittura ribaltata, reputando l'operato della Sony come volto al favoreggiamento di atteggiamenti illeciti (“build a library”).
Il time shifting nasce come differimento nel tempo della visione di una trasmissione; se si trasforma in detenzione perpetua dell'opera mi sembra se ne autorizzi un uso distorto (a meno di accordi con l'emittente, come per MySky, ma anche qui il tempo è comunque limitato).
Non è questione di efficienza della nostra giustizia, è che non c'è una legge - correggimi se sbaglio - da applicare in modo efficiente che dice chiaramente che scaricarmi/registrarmi un film, per cui ho pagato un canone/abbonamento di visione che garantisca protezione a chi detiene i copyright, sia illegale.
Non serve IMHO una specifica norma che dica questo (ne abbiamo fin troppe e troppo male interpretate), è sufficiente vietare la duplicazione abusiva, cosa che la legge sul diritto d'autore fa. Tutto sta chiaramente nel definire "abusiva" e a mio avviso ci rientro quando violo palesemente i diritti di qualcun altro, appropriandomi non temporanemente (e allora ok col time shifting) ma definitivamente dell'opera altrui senza aver pagato per questa disponibilità stabile (un po' la differenza che c'è tra il comodato - cioè il comune prestito - o la locazione da un lato (temporanei) e la compravendita (definitiva) dall'altro).
Gli accordi che rientrano nei termini di servizio non sono legati alla legalità o illegalità.
I termini di servizio di Netflix dicono che non puoi scaricare i video; se li scarichi ti possono sospendere l'account perchè li hai violati.
Ma stai facendo qualcosa di illegale? Sarai multato o finirai in galera? Probabilmente no, se non altro per gli effetti del caso Betamax.
Attenzione, la violazione di termini contrattuali rientra nell'illegalità, che non è un'accezione ristretta al solo campo penale o amministrativo e può comportare conseguenze anche solo civilistiche, come la sospensione da te citata o il risarcimento di eventuali danni.
Se vogliamo sapere poi se si va in galera o no, direi di no, come dicevo sopra, al massimo puoi beccarti una multa e sempre che ti scoprano.
E' ovvio i casi possono essere diversi: se ti trovo con una montagna di dvd e cd copiati è probabile che tu abbia una bella videoteca in casa tua in barba a tutti i copyrights e potrebbe essere difficile da parte tua dire che li hai registrati dalla TV giorno per giorno nella speranza di trovare chissà quando un po' di tempo per vederti tutto. Se invece hai registrato solo la fiction di ieri sera e ti ho scoperto oggi col file sull'HD del decoder c'è la probabilità che sia solo time shifting e che magari nei prossimi giorni tu te la veda (anche sul ragionamento che altrimenti perdi il filo con le puntate succcessive, ad esempio).
Non dico che i ragionamenti non vadano fatti, ma non riesco ad ammettere in via di principio che posso scaricare tutto e tenermelo sul pc a piacere, come chi quei film li ha comprati pagandone la lunga disponibilità nel tempo e non solo per un unico accesso video, come in TV.
Oltretutto se non sono responsabile di controllare la fonte dei video in streaming (anche se me li guardo da SUPER-PIRATE-ILLEGAL-PUNTO-COM), devo forse essere responsabile di controllare che un servizio a pagamento come PlayOn sia legale? Tra l'altro avrebbero potuto mettere un limite temporale ai file scaricati, invece si legge che "Recordings are only removed if you make the decision to delete".
Anche chi registrava il film su VHS non aveva differenze da chi comprava la VHS in negozio.
Dipende dai termini del servizio, che è opportuno che l'utente conosca. Se PlayOn assume le stesse vesti di
Cablevision (altro caso giudiziario), risultando un mero sito di hosting (come mi pare di capire), allora concordo con la sentenza Cablevision, la responsabilità è dell'utente (che registra come fosse a casa sua). Il presupposto in questo caso è che l'utente sia titolare di un suo account con l'emittente (mettiamo, Netflix) e si assume evidentemente la responsabilità dell'operazione (PlayOn in tal caso è solo uno storage); ma se nei termini di servizio PlayOn offrisse anche la ricezione dei programmi (ma non mi sembra sia questo il caso) sarebbe un servizio diverso, onnicomprensivo, in cui vedrei un'integrale responsabilità di PlayOn e non dell'utente, che vi si affida completamente.
Chi registrava il film su VHS aveva certo differenze da chi lo comprava in negozio: il primo aveva una copia illegale (salvo il time shifting e la cancellazione), il secondo no.