Allora, ho appena completato il gioco. Innanzitutto grazie per avermi fatto passare delle belle ore spensierate mentre ero malato, i giorni scorsi: dato che non ero nel pieno delle forze volevo giocare qualcosa di poco impegnativo a livello manuale (che necessitasse del solo mouse e non di tastiera o joypad) e nello stesso tempo piacevole e divertente, e Donald Dowell si è rivelata la scelta perfetta!
le positive impressioni iniziali non sono state tradite, anzi, la durata, la complessità e il "respiro ampio" dell'ultima parte del gioco, con una certa libertà nell'esplorazione (che mi hanno ricordato certe avventure del passato) li ho graditi non poco (al netto del problema della lentezza degli spostamenti, come hanno detto altri).
Per quanto riguarda gli enigmi, in alcuni casi in effetti li ho trovati un pò troppo "bastardi"(in senso buono
) o, meglio, privi di alcun indizio e risolvibili solo col classico metodo "prova tutto con tutto" (l'esempio principale che mi viene in mente è quello del
block notes da dare alla valletta della TV): è vero che gli enigmi "fuori di melone" o slegati dal contesto si sposano bene con l'assurdità della vicenda e del personaggio e si allineano a classici a partire da Monkey Island (e questo è parte del divertimento, senza dubbio!) però è anche vero che qualche indizio, seppur vago, si potrebbe lasciare qua e là ad indirizzare il giocatore (magari prendendola molto alla larga ma almeno stimolandogli la riflessione: mi rendo conto che non è facile però
), altrimenti si rischia di ricorrere un pò troppo spesso alla soluzione, e non è divertente... Comunque enigmi mediamente molto divertenti e creativi per non dire geniali, che mi hanno in più di un'occasione strappato un sorriso di compiacimento, unitamente al level design (aspetto che di solito non conta moltissimo in una a.g. ma qui si vede che è curato bene: vedi
la stanza del pozzo che si ricollega alla cantina del castello: mi piace quando nei giochi trovo scorciatoie, nuove strade o comunque un mondo di gioco organico e complesso, tutto da esplorare
)
Il protagonista è stato davvero azzeccato.
La storia è avvincente, i personaggi tutti interessanti, il finale mi è piaciuto molto
Forse avrei gradito un maggiore caratterizzazione di alcuni personaggi che, a causa di linee di dialogo che si ripetono più volte, finiscono per dire a volte le stesse cose, impedendo in questo modo di conoscere più a fondo il loro carattere, nel frattempo divertendoci con nuove frasi e battute. Anche le interazioni con gli oggetti: molto divertenti i commenti di Donald all'inizio, poi quando ci si accorge che alcuni commenti si ripetono, il divertimento cala. Mi rendo conto che migliorare questi aspetti sarebbe stata un'impresa forse titanica, ma li evidenzio a scopo costruttivo perchè anche così l'avventura è bellissima e godibilissima ma si può sempre migliorare in vista dei lavori futuri.
I disegni sono stupendi: davvero complimenti! Sulle animazioni non mi permetto di muovere critiche sia perchè intuisco che fare un lavoro perfetto in quel campo è davvero complicato sia perchè in fin dei conti non sono un aspetto così importante in un'avventura grafica.
Che dire... continuerò a seguirvi e nel frattempo sto spargendo la voce su altri forum e anche su facebook (su un gruppo chiuso di videogiocatori). A proposito: se vi va, potreste aprire una pagina su facebook dedicata agli Apemarina e/o al gioco: male non farebbe, per favorirne la diffusione e anche, per tenere aggiornati più facilmente i fan sui lavori futuri.
P.S: ho letto qualche post addietro che Bob Delano richiama
Dylan Dog. Applausi! Devo ammettere che la citazione non l'avevo colta, pur essendo un appassionato del
fumetto Bonelli, e devo dire che leggerlo ora mi ha molto divertito, considerato anche che l'assistente è Karl Marx
(anzichè Groucho Marx) Forse è questo il tipo di citazione più riuscito, una citazione fra le righe e implicita, mentre a volte durante il gioco vengono omaggiate alcune avventure del passato in modo un pò troppo esplicito e ripetuto. Comunque anche in quei casi ho apprezzato parecchio, da appassionato delle vecchie avventure cui si fa riferimento