BVZM e il sabato italiano di ieri! (non solo sport)

[BVZM]

La giornata di ieri, che passerà alla storia come quella dei funerali di Pavarotti e del Vaffanculo Day (è destino che l'8 settembre sia sempre una data cruciale per l'Italia, parrebbe), è stata anche una giornata intensissima dal punto di vista sportivo.
Nel pomeriggio c'era Italia-Nuova Zelanda di Rugby, gara valevole per i campionati mondiali che si stanno disputando in Francia; poi c'era la Pallavolo, campionati europei, da Mosca, con italia-Croazia e, quasi in contemporanea, dalla Spagna, Italia-Lituania di basket, anche questa gara valida per il campionato europeo.
In serata poi, l'attesissima Italia-Francia, pure quasta gara di campionato europeo ma, a differenza delle altre, valida come "qualificazione" e non come fase finale.
Insomma, quattro gare importantissime.
Riflettevo, mentre attendevo questo quadruplo appuntamento, se le avessimo perse tutte e quattro, quanto ci avrebbe messo Berlusconi a dare la colpa a questo governo e a chiedere "elezioni anticipate"?
Tuttavia, visti i risultati ottenuti (due sconfitte, una vittoria e un pareggio), aspettiamoci nei prossimi giorni quantomeno la richiesta di un voto di fiducia.

[pavel]

A parte il tuo riferimento politico finale, che non c'entra nulla, il messaggio delle gare di ieri lo ha dato il vergognoso comportamento del pubblico di san siro che ha fischiato l'inno francese. non perdiamo mai l'occasione di farci furbi...
per il resto: rugby, non era ieri il nostro momento, ma sono le prossime tre gare quelle che contano.
basket: siamo ridicoli, puntiamo solo sulla difesa e alla fine chi punta sul talento ci frega. recalcati ha fatto il suo tempo.
volley: mi prendo una licenza e mi riferisco al fatto che abbiamo perso 3-0 dalla bulgaria eppure dovremmo averlo capito che la generazione di fenomeni è finita da un pezzo:

chiosa finale sul recod dei 100 m di Powell a Rieti: bravissimo, ma era ad osaka che dovevi andar veloce

[BVZM]

La mia era una battuta.
Nemmeno troppo fuoriluogo, poi, se pensiamo a certi frasi del summenzionato presidente, che aveva deciso che la SUA squadra fosse l'esempio da esportare (ma a dire il vero si "appropriò" nel '94 anche della nazionale di Sacchi, amareggiando non pochi italiani che dissero "anche qui?"), e che fece dimemttere Zoff dopo la finale di Amsterdam 2000.
Tuttavia era e rimane una battuta in un momendo dove le elezioni anticipate sono un tormentone quotidiano.

Di basket non ne so molto, ma le statistiche dicono che andiamo poco al tiro libero, significa che attacchiamo poco.
Davvero italiani insomma.
Tuttavia non abbiamo quella scuola di giocatori che possono avere gli ex sovietico o gli ex jugoslavi.
Bisognerebbe riformare una volta per tutte la cultura spostiva "monoteistica" italiana, a favore di un paganesimo più poli-sportivo.

Riguardo i mondiali di rugby, be' che dire.
E' più facile che io mi trombi Uma Thurman che non che l'Italia batta gli All Blacks.
Questa (la nostra), dicono gli esperti, è una delle migliori nazionali che abbiamo mai avuto. O no?

Per quanto concerne la pallavolo, be' rimaniamo inequivocabilmente un'ottima squadra, ma anche noi siamo un po' come il Brasile nel calcio, e cioè che ciclicamente andiamo rifondati.
L'attuale nazionale, indubitabilmente, non è che l'ombra del passato.
Speriamo per il futuro.

E in fine il calcio.
Vergognosi i fischi, ma inevitabili.
E' chiaro che se si pompa per settimane xxxx di campanilismo italo-francese, retaggio di barzellette fasciste, facendolo sfociare anche in campi vetusti, visti e rivisti, come la gastronomia, l'atre, il vino... e che due palle.
Voltaire rimane Voltaire nonostante Zidane e Materazzi. Che due maroni!
E i francesi di qua e i francesi di là, e non hanno il bidet, e sono tutti stronzi;... se a questo aggiungiamo le dichiarazioni di Domenec, che "e gli italiani sono dei truffatori" e lo mescoliamo bene in un catino di 80.000 persone con un tasso di imbecillità pari al 95% e di un livello culturale non certo da CERN di Ginevra o Accademia della Crusca, il tutto dopo che questa rivalità culturale viene caldeggiata da giornali e tv da almeno un anno... be' i fischi all'inno nazionale sono anche un'uscita a buon mercato dal problema.
In fondo, al di là dei simbolismi patriottici che su di me hanno pochissima presa, un fischio a una canzone, razionalmente, è meno grave di un pugno in faccia.
Certo, sapendo cosa significhi mi sento di vergognarmi, come italiano, ma viste le condizioni preelencate e ragionando da buon razionalista, be' era prevedibile.

La partita, passando al tecnico, be' non è stata affatto bella.
Emozionante forse, ma esteticamente non bella.
Ho visto una Francia non irresistibile (vorrei giocassero adesso col "mio" brasile che ha disintegrato l'argentina in coppa america) ma decisamente più matura di noi.
Inzaghi non ha il milan alle spalle.
Ci vuole una squadra che mavini gioco e che faccia schizzare la palla in area come un flipper per sfruttarlo.
Probabilmente Donadoni sperava di far questo. Be' fantascienza. Con questa Italia, almeno.
Del Piero inguardabile. Peccato, fine di un mito, forse.
Lucarelli potrebbe essere stato utile, ma le torri francesi non sono affrontabili su quel piano, e poi non arrivavano cross, quindi.
O hai due "Romario" in quesi casi a far piangere una difesa forse non agilissima come quella francese, oppure, be', se ti va bebe finisci zero a zero.

E comunque, per chiudere in linea con lo spirito "tutto matto" di questo topic, "è tutta colpa del governo precedente".

[pavel]

sono d'accordo che fosse prevedibile, ma mi avrebbe fatto piacere che almeno una volta ci fossimo dimostrati di classe, loro a parigi hanno applaudito l'inno e poi ci hanno dato tre pappine mi sarebbe piaciuto restituirgliele.

insomma si stava meglio quando si stava peggio, per uma thruman ti do l'indirizzo, a parte gli scherzi il mondiale di rugby è bellissimo,mi spiace che fino alla fine di settembre sarò dove non ho sky e ne perderò un bel pezzo.

Ciao!!

[BVZM]

sono d'accordo che fosse prevedibile, ma mi avrebbe fatto piacere che almeno una volta ci fossimo dimostrati di classe, loro a parigi hanno applaudito l'inno e poi ci hanno dato tre pappine mi sarebbe piaciuto restituirgliele.

Sia chiaro che non li sto giustificando. Anzi, per me lo stadio è il momento evolutivamente più basso del genere umano, dopo i raduni delle vendite di multiproprietà .
Sto solo dicendo che visti i presupposti era inevitabile. Se si cominciasse ad essere più sportivi e meno campanilisti (ed in questo i giornalisti non sono affatto d'aiuto), magari prendendo in prestito la mentalità da altri sport "meno blasonati" (e nei quali abbiamo vinto molto di più che nel calcio, basti pensare a pallanuoto e pallavolo...), sarebbe tutto più bello.

[The Uninvited Guest]

Parliamo di basket: abbiamo la squadra più talentuosa degli ultimi 15 anni. Due giocatori in NBA (Bargnani e Belinelli), e la vecchia generazione che ci sta tenendo a galla (Bulleri, Soragna). Purtroppo Recalcati ormai non ci capisce più nulla e non ci hanno aiutato gli infortuni di Galanda, Mason Rocca e Gallinari. Con questi tre le cose sarebbero andate diversamente.

E comunque, con Turchia e Germania ce la giochiamo e ci possiamo ancora qualificare. Io ci credo

[sim.us.]

Il mondiale di rugby non è ancora finito però, non so se avete letto i giornali, quando si parla della nostra nazionale ci sono due righe di commento sulle partite e le restanti colonne sono occupati dai pettegolezzi sul nostro CT e su alcuni giocatori..
E' vero che qui in Italia il rugby e veramente poco seguito e ancora meno conosciuto, ma è anche vero che non si fa molto per promuoverlo!!

Ok..piccolo sfogo da appassionato giocatore & tifoso di rugby..

Passiamo alle partite..non mi è molto piaciuto il tono apocalittico del dopo partita contro la Nuova Zelanda..siamo, forse, appena arrivati al livello dell'Irlanda (e chi ha seguito la partita amichevole prima dell'inizio dei mondiali, forase sarà d'accordo con me..) ed è naturale che con i colossi della nazionale neozelandese non c'è paragone!!Tecnica, quella difesa italiana che vacilla sempre..sono sicurio che c'è da lavorare e sono altrettanto sicuro che, anche se non arriveremo ai livelli degli All Blacks, sicuramente ci faremo ampio spazio nel panorama europeo!!!
Potrei anche dire che all'Italia è capitato un girone assolutamente non equilibrato: da una parte Romania e Portogallo che, senza nulla togliere al loro impegno, sono al livello della nostra nazionale di qualche anno fa, dall'altra la Nuova Zelanda e la Scozia che, anche se la seconda non è proprio temibilissima, sono pur sempre squadre con uno certo spessore tecnico.
Che dire quindi? Non condanniamo L'italia, ma non leviamo nemmeno troppe lodi!!
Come m'insegnano ogni volta che calco la terra del campo dove mi alleno con la squadra bisogna lavorare, sudare, sudare e lavorare, perché nemmeno un Troncon, un Castrogiovanni o chi per loro non hanno ancora smesso di poter e dover migliorare!!!

Quindi ragazzi tutti con le mani al cielo a esultare per ogni nostro, anche più piccolo trionfo!Non solo per la nazionale di rugby, ma anche per quella di pallavolo, basket, ecc!
FORZA ITALIA!!!