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AP intervista Roberto Recchioni!

Tutte le interviste e gli speciali sul mondo delle Avventure Grafiche.

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AP intervista Roberto Recchioni!

Messaggioda Adrian il domenica 20 gennaio 2008, 14:50

Sceneggiatore di fumetti (John Doe, Diabolik, Dylan Dog, tra i tanti) e opinionista sulle pagine di GamePro.
L'abbiamo incontrato a Napoli, in occasione del GameCon, e ne è scaturita questa intervista.

Enjoy,
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Messaggioda Simo the best il domenica 20 gennaio 2008, 15:25

Proprio una bella intervista Adrian =D>
SIMO THE BEST,
CACCIATRICE DI NEWS E NUOVE AVVENTURE

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Messaggioda asterix777 il lunedì 21 gennaio 2008, 2:45

Devo dire che non sono d'accordo sull'approccio innovativo che propone l'ottimo Roberto.
Il genere Avventura Grafica può essere appena aggiornato con innovazioni relative all'interfaccia, magari al tipo di interazione più approfondita rispetto al passato, ma non credo che il futuro delle AG sia quello di renderle più dinamiche o intuitive alla maggioranza - ossia di facile o quasi automatico approccio. Nel momento in cui si voglia a tutti i costi adattarle a 'nonni e fidanzate' che magari non intendono 'spremersi le meningi' per risolvere questo o quel puzzle, rendendole fin troppo amichevoli (user friendly voglio dire), il genere è andato perduto. Lo stesso Roberto parte dalle affascinanti AG del passato, addirittura solo testuali, e forma la sua cultura e la sua passione su di esse: il loro futuro non può essere Fahrenheit. Vorrei chiarire che quest'ultimo titolo l'ho giocato e mi ha appassionato fino in fondo e la trama a me è invece piaciuta fino alla fine. E' un titolo che per me merita un 8 pieno, ma non è un'AG.
Concludo dicendo che credo che qualsiasi tentativo di innovare eccessivamente il genere AG rischia di cancellare il genere stesso, creando ibridi che lo snaturerebbero. I titoli come Fahrenheit possono ben essere concepiti e realizzati ed essere ottime storie, ma da affiancare alle AG vere e proprie piuttosto che sostituirle.
Complimenti ad Adrian per l'intervista e a Roberto Recchioni per il suo ottimo lavoro.
;)
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Messaggioda Guybrush Sheepwood il lunedì 21 gennaio 2008, 5:52

Gran intervista =D>
Molto appropriato.Combatti come una mucca...
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Messaggioda Gnupick il lunedì 21 gennaio 2008, 22:57

Secondo me è dannoso pensare come se tutti i videogiochi avessero le mire e il vudget dei titoli più attesi e blasonati. Roberto dice che le AG sono un ramo secco, e la cosa può essere anche vera, però non vedo perchè ciò debba essere un problema.
Le AG classiche (stile Runaway) sono destinate ad avere un pubblico non vastissimo. Ma ciò non toglie che si possano comunque fare cose fighissime con quel concept invariato e mezzi non eccezionali.

Che Fahrenheit sia o meno l'evoluzione delle AG non lo so, ma sinceramente il problema neanche me lo pongo, perchè confinare un titolo in un 'genere' è una di quelle cose che non mi interessa fare.

Scordiamoci il clamore delle AG degli anni '90 (sempre sulla cresta dell'onda), però... è davvero così importante? C'è tanta scelta.
Gnupick
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Messaggioda pavel il giovedì 24 gennaio 2008, 7:33

bella intervista, ma devo dire che non sono d'accordo praticamente su nulla di ciò che ha detto, fatta eccezione per il ritenere che parte del fascino delle vecchie AG stesse nel fatto che si poteva rimanere bloccati anche settimane a scervellarsi su un punto, in attesa di una illuminazione o che magari un amico arrivasse al nostro stesso punto per darci la dritta fondamentale.
Non condivido quanto dice su Farhenheit, anche se mi rendo conto che l'accelerazione finale sia stata una caduta di stile nella trama e non penso neppure che che sia necessario innovare a tutti i costi per ottenere buoni risultati. insomma non mi ha convinto, sono però incuriosito dal leggere qualcuno degli episodi dei fumetti che ha sceneggiato, per vedere se proprio abbamo gusti ed idee diverse anche in quel campo, avete qualcosa da consigliarmi?
Attualmente sto giocando a:

cryostasis
sherlock holmes vs jack lo squartatore
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