Salve, riporto questo inghippo che non riesco a venirne a capo:
Sono bloccato, in casa, mentre il mio compare cerca di aggiustare la serratura.
In questi casi basta "fare tutto" e poi l'attesa non c'è, quindi sicuramente ho mancato qualcosa nelle indagini.. Eppure sono straconvinto di aver fatto tutto.
Ho anche aperto la serratura in soggiorno e risolto l'obiettivo della sceriffo...
Ecco l'elenco per quanto possa ricordarmi di ciò che ho fatto:
>appena sotto l'ingresso principale, tracce di moto e impronte
>più in là, tracce di pickup e impronte
>alla sinistra della casa foto al paletto con stemma militare
>più avanti ingresso secondario con gomma e sangue
>più avanti un cassonetto da scassare col martello, all'interno c'è una corda
>più avanti vicino ai barili una tanica di benzina
>dentro la casa rispetto alla entrata secondaria si sposta il mobiletto per entrare nel saliscendi che porta all'obitorio, però adesso rimango in casa
>in cucina le impronte sulla pentola
>attraverso la porta dell'ingresso e trovo il soggiorno
>all'interno del soggiorno c'è da prendere i capelli della giornalista da un libro, sbloccare la cassaforte (fatto) e capire che ha fatto lo sceriffo (fatto)
>tornando all'ingresso nella porta grigia a sinistra si toglie la lavagna e si rompe il muro col martello, c'è il saliscendi per l'obitorio
>rimaniamo qua sopra: oltre al martello ci sono pezzi di carta di credito, capelli sintetici di parrucca
>torniamo al piano terra e andiamo al piano di sopra
>la stanza da rompere porta al balcone col quale si può prendere la gomma, chiamare la nostra amica e prendere con la pennetta i dati relativi al sistema di offuscamento del GPS, ritorniamo dentro
>il bagno ha una chiazza di sangue vicino la vasca e una all'angolo della vasca stessa, inoltre ha la cassetta di farmaci con una fattura da dare allo sceriffo che analizzerà per noi e delle pillole anti veleno, e la spugnetta asciutta sul lavandino
>la stanza nella quale era rinchiusa e poi è fuggita la giornalista ha una macchia di sangue sul vetro sopra il cassetto e un messaggio sul pezzo di vetro staccato, poi ci sono delle bende di sangue per terra
>usciamo, prima di scendere analizziamo il mobile per reperire i capelli di qualcuno che non ricordo
>bene, scendiamo all'obitorio: proprio sotto il saliscendi delle impronte, nell'uscita murata dello smalto, nel bancone a destra la chiazza di sangue di una vecchia vittima, nell'abito del medico una chiazza di sangue non riconosciuta, nel tubo accanto altro sangue (non ricordo di chi)
>usciamo, troviamo delle piste in una porta nascosta, con le quali non si interagisce nè si rileva qualcosa
>usciamo, entriamo a ritroso nella stanza della sedia elettrica: troviamo dei frammenti di vetro degli occhiali dov'era la sedia elettrica, accendiamo la luce e andiamo al pannello per le impronte sulla leva di accensione
>usciamo e torniamo nella stanza in cui inizia la prova, prendiamo il sangue dai frammenti di vetro, scattiamo la foto al codice per la grafia, prendiamo il collare da dare poi al nostro collaboratore e apriamo il mobiletto per avvelenarci e curarci con il nostro veleno (quindi a me il giochino del tempo non ha avuto fortuna, dato che ho tenuto all'ultimo il percorso che già sapevo
Niente, finito, ritorniamo sopra e parliamo di tutto con tutti, nel frattempo le risposte che aspettavamo sono arrivate, parlando col nostro amico saliamo alla porta dell'incendio
Cosa avrei potuto dimenticare?!