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Monkey Island 5?

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Messaggioda Lucaskane il lunedì 11 giugno 2007, 18:58

Però, con tutto il rispetto, se fossero ceduti i diritti a TellTale x sviluppare MI5, e quest'ultima mi proporrebbe un gioco con un doppiaggio sono in inglese (come già fatto x gli epidosi di Sam&Max)... Beh, in questo caso x me sarebbe motivo di forte delusione! :(

Capisco ad alcuni non sia piaciuto MI4 x la mancata atomosfera piratesca, qualche imprecisione sulla trama ed altro, ma x come la vedo io la LucasArts ha sempre garantito certe cose nei suoi titoli, ed una di queste è un localizzazione completa e di qualità x tutti i suoi prodotti (a parte rarissimi casi tipo Loom, ma torniamo ai primi anni 90 e cmq è un eccezzione più unica che rara...).
Questa è un fatto che ho sempre adorato e apprezzato moltissimo da parte della LucasArts che, non solo sfornava la AG di gran lunga più belle e piacevoli di quel periodo, ma anche era una delle rarissime ditta che si prendeva cura di tutti i suoi clienti, traducendo i suoi giochi x tutti, anche quando forse non era troppo conveniente a livello economico!! (cosa che raramente faceva la Sierra, e raramente facevano diverse altre Software house... :? :? :? :? )

Questi sono solo degli esempi del perchè, x me, la LucasArts è stata ed è cmq un mito!! Ora arriva TellTale (che poi è tanto osannata x cosa?? :roll: Confesso che continuo a non capirlo...) prende i diritti e fa il gioco in inglese???
Perdonate, ma lo ripeto, x me sarebbe una delusione davvero molto forte!!! :evil: :evil:
Magari ad oggi la LucasArts farebbe qualche errore di produzione (come quelli che vi hanno infastidito tanto in MI4), ma non mancherebbe così di rispetto a certi utenti come fanno altre aziende... :?
Ecco, ora l'ho detto, così la vedo io!
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Messaggioda Azrael il lunedì 11 giugno 2007, 19:10

Come già detto da Diduz la Lucas non cederà i diritti, l'unica cosa che potrebbe accadere è che facesse fare il gioco ai Telltale e poi lo pubblicasse sempre la Lucas.
Così come è stato fatto per tanti giochi Lucas in questi ultimi anni e così come i Telltale hanno fatto per CSI (pubblicato poi da ubisoft).

Per cui in quel caso penso verrebbe tradotto completamente, indipendentemente a chi verrebbe commissionato. Cmq sono tutti castelli in aria visto che non sappiamo nemmeno sia sia vero o no che faranno un MI5.

Per quanto riguarda la Telltalle posso solo dirti che se lo sono guadagnato, e finchè non giocherai loro giochi non mi aspetto certo tu lo capisca. I loro giochi hanno molto di quella atmosfera che si sentiva nelle ag lucas, pur portando molte innovazioni.
"Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri."
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Messaggioda † Lobsel Vith † il lunedì 11 giugno 2007, 19:19

Azrael ha scritto:Per quanto riguarda la Telltalle posso solo dirti che se lo sono guadagnato. I loro giochi hanno molto di quella atmosfera che si sentiva nelle ag lucas, pur portando molte innovazioni.


quoto assolutamente :D
SOno decisamente d'accordo con te :D
In ogni caso spero anche io che, se si dovesse fare questo mi5, venga tradotto completamente in italiano.
In caso contrario, sopravviverò lo stesso, l'importante, di base, è che sia un bel gioco degno del suo nome :D
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Messaggioda Gharlic il lunedì 11 giugno 2007, 20:03

Purtroppo per quanto riguarda la Sierra, le distribuzioni le faceva la Leader. All'inizio degli anni 90 non è che localizzassero i propri prodotti in maniera egregia (zak fu distribuito da Leader e la traduzione fa schifo). Poi inspiegabilmente ci fu un periodo in cui non localizzarono più niente. Ma ripeto queste sono scelte dei distributori, alla Sierra gliene importava il giusto se il gioco fosse stato tradotto o no. Il mercato italiano d'altronde non è mai stato tenuto molto in consederazione perché non c'è molta vendita di AG (e questo succede anche oggi).
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Messaggioda Lucaskane il martedì 12 giugno 2007, 2:48

Azrael ha scritto:Per quanto riguarda la Telltalle posso solo dirti che se lo sono guadagnato, e finchè non giocherai loro giochi non mi aspetto certo tu lo capisca. I loro giochi hanno molto di quella atmosfera che si sentiva nelle ag lucas, pur portando molte innovazioni.


Come già detto più volte continuo a ripetere che finchè i loro giochi resteranno doppiati in sola lingua inglese (intera nuova serie di Sam&Max come esempio) non troveranno un acquirente nella mia persona.
X quanto i 2 capitoli di CSI fatti da loro, io ho sempre sentito parlare di giochi mediocri e nulla più. Certo non li ho giocati ma questi sono i commenti che giraro sul titolo...
Se poi ci sono altri giochi di TellTale che valga la pena di provare ti invito pure a consigliarmeli, ripetendoti però che se sono in inglese non li degnerò di uno sguardo... :roll:

Gharlic ha scritto:Purtroppo per quanto riguarda la Sierra, le distribuzioni le faceva la Leader. All'inizio degli anni 90 non è che localizzassero i propri prodotti in maniera egregia (zak fu distribuito da Leader e la traduzione fa schifo). Poi inspiegabilmente ci fu un periodo in cui non localizzarono più niente. Ma ripeto queste sono scelte dei distributori, alla Sierra gliene importava il giusto se il gioco fosse stato tradotto o no. Il mercato italiano d'altronde non è mai stato tenuto molto in consederazione perché non c'è molta vendita di AG (e questo succede anche oggi).


D'altro canto però non ci si può certamente aspettare di conquistare nuovi clienti chiedendo loro di fare degli sforzi (e cioè giocare ai loro giochi non tradotti)... :roll:
Molto più logico credo sia cercare di conquistarli mettendo questi possibili nuovi clienti a loro agio..... :roll: :roll:
Ma poi che parlo a fare?? Solo le solite cose, le dico sempre e mi ripeto di continuo.. Eppure mi pare che sotto questo aspetto il discorso sia estremamente semplice... :roll:

E d'altro canto chi ha successo nel mercato, alla lunga, è sempre chi fa prodotti curati e di qualità, e non chi vendre prodotti mediocri perchè vuole risparmiare su tutto... La gente così, alla lunga, fa sempre una brutta fine... :roll:
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Messaggioda Gharlic il martedì 12 giugno 2007, 3:13

E' vero quello che dici, ma d'altra parte in questo caso i fatti non ti danno la ragione. Infatti la Leader è sempre viva e vegeta, la CTO che faceva localizzazione di prima qualità è deceduta. Solo adesso la Activision è riuscita a ottenere i diritti delle versioni italiane, ma in questo la Lucas non credo c'entri niente. Però sono d'accordo con ciò che dici, il fatto è che anche i distributori non hanno intenzione di spendere troppo importando i giochi qua in italia, in altre parole non ci danno fiducia. Però che vogliamo fare? Smettere di comprare ag finché le cose non cambieranno? E se non cambiassero in meglio? Teniamo conto anche di questo.
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Messaggioda Guybrush Sheepwood il martedì 12 giugno 2007, 3:44

Si viene inequivocabilmente a creare la situazione: - acquisti = - soldi... - soldi = - investimenti e fiducia nel mercato italiano. Il risultato è che le AG qui in Italia nn verranno considerate ed al peggio nn c'è mai fine. Bisogna anche accontentarsi di ciò che si ha, imo...
Molto appropriato.Combatti come una mucca...
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Messaggioda Diduz il martedì 12 giugno 2007, 10:24

Lucaskane ha scritto:X quanto i 2 capitoli di CSI fatti da loro, io ho sempre sentito parlare di giochi mediocri e nulla più. Certo non li ho giocati ma questi sono i commenti che giraro sul titolo...


Allora, innanzitutto i Telltale fino ad ora hanno fatto un solo CSI, "Omicidio in tre dimensioni", che non solo è una delle cose meno convincenti che abbiano fatto (pur avendo cose MOLTO interessanti) ma nessuno si è sognato di osannarlo (nemmeno io, su questo sito gli ho piazzato un 70... e sono un fan!).
I Telltale NON sono la nuova Lucasarts: la nuova Lucasarts esiste ma non è identificabile con UNA sola casa di ex, ma con la somma di tutte loro (Telltale + Autumn Moon + Double Fine + Crackpot + Falstein/Barwood su Mata Hari + Ron Gilbert a ruota libera, etc. etc.). I prodotti dei Telltale sono ESTREMAMENTE particolari e possono essere anche rifiutati: tutte le schede e le recensioni, sia qui sia su Lucasdelirium, mi sembra che ne tengano ampiamente conto (non limitatevi a guardare i voti!) e non ne nascondano i limiti.
Siccome però il rispetto dello spirito di un franchise conta tanto nel prosieguo di una saga, si era pensato che i Telltale - avendo avuto un rapporto stretto sia con la Lucasarts sia con Ron Gilbert - fossero i candidati migliori per rispettare i contenuti del marchio, come hanno dimostrato di saper fare con Bone e Sam & Max. Tutto qui.
Per quanto riguarda la faccenda delle traduzioni, dipendono dai distributori / publisher locali. Non mi sembra che i giochi della Lucasarts, da quando ha abbandonato la CTO nel 2003, siano doppiati più in italiano, a parte credo Thrillville, ma forse l'Atari ha deciso così perché era anche per bambini.
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Messaggioda AG_dipendente il martedì 12 giugno 2007, 18:21

Bè alla fine Bone è stato tradotto in italiano,almeno in sottotitoli ed io sono stato tra i primi a prenotarlo....a quel prezzo...solo sottotitolato non ci spendevo di più...ma l'ho preso perchè l'hanno tradotto,ho apprezzato il piccolo sforzo e ho ripagato....con questo che voglio dire?Sono fiducioso!!! Penso che alla fine SAM & MAX verrà tradotto e con esso anche un probabile Monkey 5! :wink:
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Messaggioda asterix777 il mercoledì 13 giugno 2007, 0:13

Dico semplicemente che se uscisse un bel MI5 che possa tornare ai fasti dell'epoca non potrebbe che farmi piacere e per questo rivaluterei di certo la LucasArts con un entusiasmo pari ai dubbi che ho adesso.
Ma non sarà così.
Troppi 'se':
- 'se' sia pubblicato
- 'se' riproponga la qualità e la giocabilità di anni fa (mi pare la cosa più difficile tra queste)
- 'se' lo realizzi la Lucas.
Credo - semmai - in una licenza e allora le speranze potrebbero aumentare.
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Messaggioda edrev il mercoledì 13 giugno 2007, 0:17

Lucaskane ha scritto:
D'altro canto però non ci si può certamente aspettare di conquistare nuovi clienti chiedendo loro di fare degli sforzi (e cioè giocare ai loro giochi non tradotti)... :roll:
Molto più logico credo sia cercare di conquistarli mettendo questi possibili nuovi clienti a loro agio..... :roll: :roll:
Ma poi che parlo a fare?? Solo le solite cose, le dico sempre e mi ripeto di continuo.. Eppure mi pare che sotto questo aspetto il discorso sia estremamente semplice... :roll:

E d'altro canto chi ha successo nel mercato, alla lunga, è sempre chi fa prodotti curati e di qualità, e non chi vendre prodotti mediocri perchè vuole risparmiare su tutto... La gente così, alla lunga, fa sempre una brutta fine... :roll:


a parte il tuo caso particolare in cui odi i giochi non doppiati in italiano, credo che si conquisterebbero piu nuovi clienti con un buon gioco solo sottotitolato in ita(che puo quindi essere giocato anche da chi non sa l'inglese), che con un monkey 4 bis doppiato in ita...
certo a tutti piacerebbe avere un bel gioco che sia anche doppiato in italiano, ma dopo monkey 4 non possiamo stare a fare gli schizzinosi...
poi non credo siano i telltale a decidere la localizzazione... correggetemi se sbaglio ma non è il distributore?
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Messaggioda Lucaskane il mercoledì 13 giugno 2007, 0:47

Diduz ha scritto:
Lucaskane ha scritto:X quanto i 2 capitoli di CSI fatti da loro, io ho sempre sentito parlare di giochi mediocri e nulla più. Certo non li ho giocati ma questi sono i commenti che giraro sul titolo...


Allora, innanzitutto i Telltale fino ad ora hanno fatto un solo CSI, "Omicidio in tre dimensioni", che non solo è una delle cose meno convincenti che abbiano fatto (pur avendo cose MOLTO interessanti) ma nessuno si è sognato di osannarlo (nemmeno io, su questo sito gli ho piazzato un 70... e sono un fan!).
I Telltale NON sono la nuova Lucasarts: la nuova Lucasarts esiste ma non è identificabile con UNA sola casa di ex, ma con la somma di tutte loro (Telltale + Autumn Moon + Double Fine + Crackpot + Falstein/Barwood su Mata Hari + Ron Gilbert a ruota libera, etc. etc.). I prodotti dei Telltale sono ESTREMAMENTE particolari e possono essere anche rifiutati: tutte le schede e le recensioni, sia qui sia su Lucasdelirium, mi sembra che ne tengano ampiamente conto (non limitatevi a guardare i voti!) e non ne nascondano i limiti.
Siccome però il rispetto dello spirito di un franchise conta tanto nel prosieguo di una saga, si era pensato che i Telltale - avendo avuto un rapporto stretto sia con la Lucasarts sia con Ron Gilbert - fossero i candidati migliori per rispettare i contenuti del marchio, come hanno dimostrato di saper fare con Bone e Sam & Max. Tutto qui.
Per quanto riguarda la faccenda delle traduzioni, dipendono dai distributori / publisher locali. Non mi sembra che i giochi della Lucasarts, da quando ha abbandonato la CTO nel 2003, siano doppiati più in italiano, a parte credo Thrillville, ma forse l'Atari ha deciso così perché era anche per bambini.


Su quello che è stato detto ora su TellTale posso essere perfettamente d'accordo, ma con i post precedenti era stato detto ben altro...

Poi, dici che la LucasArts dopo il 2003 non ha più tradotto giochi in italiano... Però da quella data non ha nemmeno più fatto una AG...
Non si può mettere sullo stesso piano l'importanza che ha una AG di essere tradotta, e quella che ha invece ad esempio un FPS o un gioco di ruolo... :roll:
Sulla AG è un aspetto fondamentale, su altri generi x niente. Suvvia, è chiato questo no?

edrev ha scritto:a parte il tuo caso particolare in cui odi i giochi non doppiati in italiano, credo che si conquisterebbero piu nuovi clienti con un buon gioco solo sottotitolato in ita(che puo quindi essere giocato anche da chi non sa l'inglese), che con un monkey 4 bis doppiato in ita...
certo a tutti piacerebbe avere un bel gioco che sia anche doppiato in italiano, ma dopo monkey 4 non possiamo stare a fare gli schizzinosi...
poi non credo siano i telltale a decidere la localizzazione... correggetemi se sbaglio ma non è il distributore?


Però un discorso è proporre un gioco nuovo, tipo Ankh, e offrirlo sono sottititolato in italiano.
Altro conto è invece recuperare un gioco di successo (un Sam&Max, un Indiana Jones, o un Monkey Island) ed offrirlo al pubblico già tradotto quando quest'ultimo è stato "viziato" ben meglio.
Così è normale il prodotto finale ti venga ignorato, snobbato e criticato!!

Sai, giorni fà sono andato a casa di un mio amico x cui Sam&Max è stato il miglior gioco di sempre... Gli dissi usciva il seguito ed era entusista (lui non segue il mercato videolutico), poi però gli dissi era in parlato in inglese... Il suo entusismo si sgonfiò completamente ed inutile dirti che non prese in gioco (cosa che quasi certamente avrebbe fatto con una traduzione italiana... :roll: ).


Monkey4 avrà pure i difetti che dite voi, ma era facile x la Lucas non ingaggiare certi doppiatori x farsi tradurre il gioco (a spese loro) x i vari clienti europei (italiani compresi!).
Era facile, ma non l'hanno fatto. Hanno tradotto il gioco. Hanno avuto rispetto di noi e x questo rispetterò sempre enormemente la Lucas x tutto ciò che ha fatto!!

Facile poi dar la colpa ai distributori... :roll: Se TellTale ci tenesse veramente che i loro giochi fossero tradotti lo farebbe in quattro e quattrotto, te lo dico io. :? :?
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Messaggioda Gharlic il mercoledì 13 giugno 2007, 1:36

Si, ma le localizzazioni le fanno i distributori, non le case di produzione (a meno che non si autodistribuiscano), sennò come mi spieghi che i distributori italiani detengono i diritti sulla localizzazione? Se fossero anche questi di proprietà dello sviluppatore, non ci sarebbero ristampe in inglese (vedi zork, oppure Myst e Riven, o altri ancora). Quello che dici è fondamentalmente sbagliato. E' vero che se la Lucas (poniamo un esempio) volesse veramente un suo titolo localizzato in tutte le lingue che vuole, allora, magari il distributore potrebbe anche farlo, ma sempre e comunque a spese sue. Se al distributore non importa una mazza di tradurre e/o doppiare il gioco non lo farà, nemmeno se venisse mamma Lucas in persona a chiederglielo. Questa è la situazione, che ci piaccia o no. I distributori (quando si parla di AG) non ci danno fiducia ed, evidentemente, non hanno poi un gran tornaconto se fanno così. Perciò si limitano a fare lo stretto indispensabile (sottotitoli e basta, ma qualche volta manco quelli). Il fatto che tu non giochi a vg non doppiati ti assicuro che a loro non gliene importa nulla, tanto il guadagno non gli viene dalle avventure grafiche, ma da altre fonti.
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Messaggioda Lucaskane il mercoledì 13 giugno 2007, 3:13

Gharlic ha scritto:Si, ma le localizzazioni le fanno i distributori, non le case di produzione (a meno che non si autodistribuiscano), sennò come mi spieghi che i distributori italiani detengono i diritti sulla localizzazione? Se fossero anche questi di proprietà dello sviluppatore, non ci sarebbero ristampe in inglese (vedi zork, oppure Myst e Riven, o altri ancora). Quello che dici è fondamentalmente sbagliato. E' vero che se la Lucas (poniamo un esempio) volesse veramente un suo titolo localizzato in tutte le lingue che vuole, allora, magari il distributore potrebbe anche farlo, ma sempre e comunque a spese sue. Se al distributore non importa una mazza di tradurre e/o doppiare il gioco non lo farà, nemmeno se venisse mamma Lucas in persona a chiederglielo. Questa è la situazione, che ci piaccia o no. I distributori (quando si parla di AG) non ci danno fiducia ed, evidentemente, non hanno poi un gran tornaconto se fanno così. Perciò si limitano a fare lo stretto indispensabile (sottotitoli e basta, ma qualche volta manco quelli). Il fatto che tu non giochi a vg non doppiati ti assicuro che a loro non gliene importa nulla, tanto il guadagno non gli viene dalle avventure grafiche, ma da altre fonti.


Ma nessuno obbliga "mamma Lucas" o "mamma TellTale" (come dici te) a fare x forza un contratto con un dato distributore...
Se durante gli accordi, il distributore specifica che non è disposto a tradurre i loro giochi, Lucas o TellTale potranno rivolegersi altrove... :roll:
E' il loro prodotto e nessuno li obbliga a far contratti con chi è più sconveniente...

D'altro canto poi, se fosse vero come dici che non traducono i loro giochi perchè non è conveniente ed è effettivamente giusto così, dovremmo pensare che tutti quelli che invece lo fanno sono dei grandissimi cretini... Ma isomma, che lo fanno a fare se ci perdono soldi e basta???


Mi pare che in questa analisi più di qualche tassello appaia fuori posto... Basta pensare che persino un FPS come Quake4 (e non solo quello...) è stato tradotto (ed anche con un doppiaggio di altissimo livello x chi lo ha sentito...), mentre da altre parti tantissime AG considerate di prim'ordine restano in lingua madre... Decisioni dei soli distributori?? Non ci credo, x me c'è ben altro...
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Messaggioda Vipera il mercoledì 13 giugno 2007, 9:10

Gharlic ha scritto:Si, ma le localizzazioni le fanno i distributori, non le case di produzione (a meno che non si autodistribuiscano), sennò come mi spieghi che i distributori italiani detengono i diritti sulla localizzazione? Se fossero anche questi di proprietà dello sviluppatore, non ci sarebbero ristampe in inglese (vedi zork, oppure Myst e Riven, o altri ancora). Quello che dici è fondamentalmente sbagliato. E' vero che se la Lucas (poniamo un esempio) volesse veramente un suo titolo localizzato in tutte le lingue che vuole, allora, magari il distributore potrebbe anche farlo, ma sempre e comunque a spese sue. Se al distributore non importa una mazza di tradurre e/o doppiare il gioco non lo farà, nemmeno se venisse mamma Lucas in persona a chiederglielo. Questa è la situazione, che ci piaccia o no. I distributori (quando si parla di AG) non ci danno fiducia ed, evidentemente, non hanno poi un gran tornaconto se fanno così. Perciò si limitano a fare lo stretto indispensabile s(sottotitoli e basta, ma qualche volta manco quelli). Il fatto che tu non giochi a vg non doppiati ti assicuro che a loro non gliene importa nulla, tanto il guadagno non gli viene dalle avventure grafiche, ma da altre fonti.


I distributori non ci danno fiducia perche' per loro il mercato italiano e' un mercato in perdita, quindi non gli conviene investire in buoni doppiaggi e si limitano ai sottotitoli (e gia' siamo fortunati perche' almeno il gioco arriva).
Il problema principale e' la pirateria:loro sanno benissimo che appena il gioco esce tutti vanno a comprare la copia dall'extracomunitario all'uscita della metro oppure se la scaricano da Internet. Ovviamente la gente compra la copia perche' il gioco originale costa troppo, ed il gioco costa troppo perche' i publishers italiani gia' sanno che venderanno poco, e quindi e' un serpente che si morde la coda.
Io ho vissuto 15 anni in Inghilterra e vi posso assicurare che la pirateria li' non esiste per un semplice motivo:il gioco esce a prezzo pieno ma dopo 2 mesi gia' costa la meta'.Poi ci sono i vari siti online (vedi play.com) che spediscono dalle isole della Manica che sono porto franco, quindi gia' li vendono con un forte sconto, inoltre c'e' un mercato dell'usato notevole, e non parlo solo di Ebay UK, ma anche dei vari negozi nelle "High Street" di ogni citta' e addirittura amazon uk ha un mercato dell'usato.
Poi i negozi fanno un sacco di promozioni (tipo compri 3 e paghi 2) durante tutti i periodi dell'anno, e tutto questo fa si' che l'utente compra, scambia,vende solo originali.
In Italia questo mercato non esiste, gli unici che fanno una politica di prezzi bassi sono quelli della BlueLabel e quelli della Focus (qualche volta, non sempre).
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Messaggioda edrev il mercoledì 13 giugno 2007, 11:36

Lucaskane ha scritto:
Però un discorso è proporre un gioco nuovo, tipo Ankh, e offrirlo sono sottititolato in italiano.
Altro conto è invece recuperare un gioco di successo (un Sam&Max, un Indiana Jones, o un Monkey Island) ed offrirlo al pubblico già tradotto quando quest'ultimo è stato "viziato" ben meglio.
Così è normale il prodotto finale ti venga ignorato, snobbato e criticato!!

Sai, giorni fà sono andato a casa di un mio amico x cui Sam&Max è stato il miglior gioco di sempre... Gli dissi usciva il seguito ed era entusista (lui non segue il mercato videolutico), poi però gli dissi era in parlato in inglese... Il suo entusismo si sgonfiò completamente ed inutile dirti che non prese in gioco (cosa che quasi certamente avrebbe fatto con una traduzione italiana... :roll: ).


Monkey4 avrà pure i difetti che dite voi, ma era facile x la Lucas non ingaggiare certi doppiatori x farsi tradurre il gioco (a spese loro) x i vari clienti europei (italiani compresi!).
Era facile, ma non l'hanno fatto. Hanno tradotto il gioco. Hanno avuto rispetto di noi e x questo rispetterò sempre enormemente la Lucas x tutto ciò che ha fatto!!

Facile poi dar la colpa ai distributori... :roll: Se TellTale ci tenesse veramente che i loro giochi fossero tradotti lo farebbe in quattro e quattrotto, te lo dico io. :? :?


allora: i distributori traducono il gioco, se vogliono, non è scaricare la colpa a loro, è cosi.
e poi una softwarehouse dovrebbe stare attenta a dare il gioco adistributori che hanno intenzione di tradurlo... per tutte le lingue e i paesi in cui è commercializzato? improbabile.
"Altro conto è invece recuperare un gioco di successo (un Sam&Max, un Indiana Jones, o un Monkey Island) ed offrirlo al pubblico già tradotto quando quest'ultimo è stato "viziato" ben meglio"
scusa ma il pubblico che tu dici era stato viziato...ora come orail pubblico di monkey 5 non è un pubblico viziato, tranne qualche eccezzione è un pubblico che accetterebbe il parlato in russo pur di non avere un avventura del livello di monkey 4.
se non ci fossero neanche i sottotitoli sarebbe un altro discorso.

è la stessa cosa che è successa con broken sword.
quando è stato annunciato che il 4 non sarebbe stato doppiato tutti ci sono rimasti male,ma alla luce dell'abominevole BS3 il quarto capitolo non doppiato ma almeno piacevole è stato accettato.
diciamo che se MI4 non fosse esistito ti potrei anche dare ragione ma ora come ora mi sembra che il tuo discorso non stia molto in piedi.
naturalmente anche io spero venga doppiato, ma spero piu che altro che sia un gioco all'altezza

edit: considera poi che come detto prima da diuz, se il gioco fosse sviluppato da telltale sarebbe quanto meno possibile un coinvolgimento di Gilbert, cosa che non penso accadrebbe se il gioco venisse sviluppato da lucas. questo gia sarebbe sufficiente per preferire i telltale..
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Messaggioda Actarus il mercoledì 13 giugno 2007, 12:42

Io ho vissuto 15 anni in Inghilterra e vi posso assicurare che la pirateria li' non esiste.


En plen air.
Ma basta entrare in uno qualsiasi delle centinaia di siti torrent internazionali,per rendersi conto di quanti utenti del regno unito facciano scaricare e scarichino allegramente di tutto.
La pirateria e',in maniera piu' o meno concentrata,diffusa praticamente ovunque nel globo,perfino nell'insospettabile giappone,dove il videogioco e' un istituzione,vengono prodotti ogni anno decine di migliaia di titoli per il mercato interno,e i prezzi dei videogiochi sono davvero bassi sin dalla prima pubblicazione degli stessi.Insomma:l'opportunismo,nonostante gli effetti collaterali piu' o meno assicurati,non sarai mai fuori moda,mi sa.
Actarus
 

Messaggioda Vipera il mercoledì 13 giugno 2007, 13:39

Io parlavo della stragrande maggioranza dei giocatori e credimi e' una realta' che conosco molto bene:non mi sono mai collegata a bit torrent quindi non so dirti quanti inglesi ci siano, cosi' come non conosco il mercato giapponese e quindi prendo per buono quello che tu dici.
E' ovvio che c'e' e ci sara' sempre qualcuno, anche in UK, che scarica da Internet:ma perche' avere una copia pirata se puoi avere un originale pagato poche sterline, con scatola e manuale, che poi alla fine ti puoi rivendere o scambiare?
E anche se fosse vero quello che dici, allora beati loro che possono scaricarsi i giochi e contemporaneamente averli nuovi a prezzi bassi od usati a prezzi ancora piu' bassi!
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Messaggioda Actarus il mercoledì 13 giugno 2007, 13:44

E anche se fosse vero quello che dici



quel che ho detto e' vero,mi dici "credimi",fidati anche tu.

ma perche' avere una copia pirata se puoi avere un originale pagato poche sterline, con scatola e manuale, che poi alla fine ti puoi rivendere o scambiare?


be' presumo perche' un cd vergine gli costi comunque all'incirca 13 pence.
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Messaggioda edrev il mercoledì 13 giugno 2007, 14:51

Vipera Gentile ha scritto:Io parlavo della stragrande maggioranza dei giocatori e credimi e' una realta' che conosco molto bene:non mi sono mai collegata a bit torrent quindi non so dirti quanti inglesi ci siano, cosi' come non conosco il mercato giapponese e quindi prendo per buono quello che tu dici.
E' ovvio che c'e' e ci sara' sempre qualcuno, anche in UK, che scarica da Internet:ma perche' avere una copia pirata se puoi avere un originale pagato poche sterline, con scatola e manuale, che poi alla fine ti puoi rivendere o scambiare?
E anche se fosse vero quello che dici, allora beati loro che possono scaricarsi i giochi e contemporaneamente averli nuovi a prezzi bassi od usati a prezzi ancora piu' bassi!


in generale ci sono 2 categorie di pirati: quelli che si sentono in colpa e quelli che se ne fregano.
è logico che se i giochi costano meno gli appartenenti alla prima categoria sono portati a comprarli originali, almeno una buona parte, mentre quelli che se ne fregano.. se ne fregano e scaricano.
quindi pirati ce n'è dappertutto, ma dove i giochi hanno prezzi piu onesti ce ne sono di meno

edit:
be' presumo perche' un cd vergine gli costi comunque all'incirca 13 pence.

se è per questo li fanno partire direttamente da immagine per non spendere i 13 pence
edrev
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