Sembra passata una vita da quando parlava dell'uscita di questo gioco invece sono solo 4 anni...
Comunque ho lasciato inizialmente perdere il titolo perchè troppo "walking simulator" (e accolto di certo con poco entuasiasmo), ma poi l'ho recuperato perchè mi interessa la fantascienza, e l'ho giocato in questo periodo. Posso dire che di certo non è un prodotto privo di carisma, e questo gioca decisamente a suo favore!
Progetto invero piuttosto ambizioso, che semina universi narrativi uno sull'altro (il cognome del protagonista, Nolan, non credo sia un caso), e che ha il coraggio di essere diretto esplicitamente a un pubblico "maturo" senza tanti giri di parole.
Se le tematiche più "ovvie" - quelle del transumanesimo, del ruolo delle intelligenze artificiali, della guerra civile contro le big corporation - sono un interessante sfondo, non si può dire che siano all'altezza di molti altri prodotti che le abbiano trattate anche di recente, come ovviamente Detroit ma anche Mankind Divided e il piccolo Cloudpunk che narrativamente è solidissimo.
Però mi è piaciuta la parte thriller, il nucleo della storia, il mistero di Richard Nolan che "si risveglia", la moglie e il figlio sono scomparsi, lui ha perso buona parte della memoria, è incaxxato nero (quante volte vi è capitato di vestire i panni di un protagonista sempre sull'orlo di una crisi di nervi, così umano nei suoi difetti da essere descritto negativamente anche dagli altri personaggi?) poi scopriamo che esiste un secondo mondo di gioco, in cui il protagonista è molto più calmo, in cui tutto è molto meno cupo, anzi è rilassante, ma in qualche modo "specchio" del primo mondo... alterniamo utopia e distopia finchè in qualche modo non si collegano fra loro, e le indagini proseguono fra i due mondi, e ricostruiamo le vicende (o la vita?) di Richard Nolan recuperando un ricordo dopo l'altro, ricostruendo la timeline della storia, e scoprendo nuovi personaggi, anche loro a dir poco imperfetti nelle loro scelte di vita.
Un paio di sequenze particolarmente coraggiose, senza veli, senza melodrammi, c'è quasi una decadente assenza di speranza che in fondo è perfettamente rappresentata dal finale del gioco (credo sia uno solo, a parte qualche modifica qua e là poco impattante).
Il problema è che la seconda metà del gioco è decisamente sottotono, per carità, preferisco un gioco ambizioso che poi fallisce al giocarmi una minestrina telefonata, però qui davvero è fatto così male che mi è venuta quasi nostalgia. Ricordate le avventure grafiche "post-90s", quelle che finivano sempre con qualche complotto, misteriosi esperimenti, dei puzzle artificiosi che bloccavano il ritmo durante un climax, un finale etereo che lasciava "meh"... Ecco siamo quasi a quei livelli...
Un vero peccato... L'unico paragone che mi viene in mente è Reprobates!
Però è stato un bel giro sulle montagne russe, sinceramente se vi piace la fantascienza ve lo consiglio, non è un gioco da lasciar correre e via. Il comparto artistico poi è ottimo, con una colonna sonora fantastica che sottolinea bene le varie emozioni del gioco, i momenti più thrilling, quelli più rilassanti, il senso di mistero o di pericolo, pace e oppressione che si alternano. Anche le scelte cromatiche, l'architettura degli ambienti, tutto ha un suo disegno almeno fino a metà gioco (è un gioco lungo).
A livello di gameplay è una visual novel, ma il ritmo è serrato, si è coinvolti dalla storia, dagli ambienti da esplorare seppur piccoli, non ci sono mai lunghi dialoghi noiosi, ogni tanto qualche minigioco evitabile. Non ci sono scelte, se non due-tre che però non hanno grande impatto sulla storia, anche se ammetto che non è stato facile farle. La storia è quindi lineare e procede senza enigmi veri e propri. Poi verso la fine hanno deciso di metterci dei puzzle brutti che frenano il ritmo, come accennavo prima, mah... Un prodotto decisamente "immaturo" come del resto spesso sono le avventure grafiche ancora oggi.
Impossibile fare paragoni con giochi come Detroit o Life is Strange, che sono "professionisti" della narrazione... Però di certo non mi ha lasciato indifferente, certo non potrei consigliarlo a tutti, ma incarna abbastanza bene lo spirito "indie". Se dovessi ragionare con i pollicioni di Steam io metterei pollice su.