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State of Mind

Il mondo delle Avventure Grafiche, dalle origini sino ai giorni nostri.

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Re: State of Mind

Messaggioda Tsam il mercoledì 15 giugno 2016, 9:01

Come promesso, eccoci qui per tornare a parlare di State of Mind, promettente titolo annunciato recentemente da Daedalic Entertainment; in questo primo video potete vedere il gioco "in movimento", con alcuni flash dei due mondi in cui vivremo le nostre avventure, la Berlino del 2048 e l'utopico mondo virtuale di CITY 5.

Gli sviluppatori promettono un'intensa visione del futuro nata dalla penna di Martin Ganteföhr, la possibilità di impersonare diversi personaggi, una storia immersiva con dialoghi a scelta multipla e 20 ore di gioco; se e come queste premesse sapranno rendere viva la rappresentazione di un domani fantascientifico, dove l'unica soluzione per poter sopravvivere sembra essere quella di rifugiare la propria mente su CITY 5, è una domanda a cui daremo presto una risposta...
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Re: State of Mind

Messaggioda Gianan il sabato 27 maggio 2017, 0:22

https://www.youtube.com/watch?v=bBN1zpSXjIw
Video di gioco con Martin Gantecoso, peccato per l'accento inascoltabile. Riassumendo:

- Secondo lui esce a luglio, ma non è ufficiale
- Alterna parti di gioco nel mondo reale e in quello virtuale (ma non tutto quello che vediamo nel mondo reale esiste?). Dovremo mettere ordine nei nostri ricordi
- Le scelte non sono così importanti, non sarà alla telltale. La storia è una, cambierà poco
- I controlli fanno schifo, e vabbè. Pure lui è rimasto incastrato cercando di salire sul treno
- Uscirà pure su Nintendo Switch =D> Mi piace che venga supportata molto dalle AG, però bisogna vedere la qualità dei porting
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Re: State of Mind

Messaggioda Overmann il lunedì 5 giugno 2017, 10:51

Gianan ha scritto:- Uscirà pure su Nintendo Switch =D> Mi piace che venga supportata molto dalle AG, però bisogna vedere la qualità dei porting


Su PS4 c'è praticamente tutto ormai... :o
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Re: State of Mind

Messaggioda Overmann il lunedì 16 agosto 2021, 15:43

Sembra passata una vita da quando parlava dell'uscita di questo gioco invece sono solo 4 anni... :D

Comunque ho lasciato inizialmente perdere il titolo perchè troppo "walking simulator" (e accolto di certo con poco entuasiasmo), ma poi l'ho recuperato perchè mi interessa la fantascienza, e l'ho giocato in questo periodo. Posso dire che di certo non è un prodotto privo di carisma, e questo gioca decisamente a suo favore!

Progetto invero piuttosto ambizioso, che semina universi narrativi uno sull'altro (il cognome del protagonista, Nolan, non credo sia un caso), e che ha il coraggio di essere diretto esplicitamente a un pubblico "maturo" senza tanti giri di parole.

Se le tematiche più "ovvie" - quelle del transumanesimo, del ruolo delle intelligenze artificiali, della guerra civile contro le big corporation - sono un interessante sfondo, non si può dire che siano all'altezza di molti altri prodotti che le abbiano trattate anche di recente, come ovviamente Detroit ma anche Mankind Divided e il piccolo Cloudpunk che narrativamente è solidissimo.

Però mi è piaciuta la parte thriller, il nucleo della storia, il mistero di Richard Nolan che "si risveglia", la moglie e il figlio sono scomparsi, lui ha perso buona parte della memoria, è incaxxato nero (quante volte vi è capitato di vestire i panni di un protagonista sempre sull'orlo di una crisi di nervi, così umano nei suoi difetti da essere descritto negativamente anche dagli altri personaggi?) poi scopriamo che esiste un secondo mondo di gioco, in cui il protagonista è molto più calmo, in cui tutto è molto meno cupo, anzi è rilassante, ma in qualche modo "specchio" del primo mondo... alterniamo utopia e distopia finchè in qualche modo non si collegano fra loro, e le indagini proseguono fra i due mondi, e ricostruiamo le vicende (o la vita?) di Richard Nolan recuperando un ricordo dopo l'altro, ricostruendo la timeline della storia, e scoprendo nuovi personaggi, anche loro a dir poco imperfetti nelle loro scelte di vita.

Un paio di sequenze particolarmente coraggiose, senza veli, senza melodrammi, c'è quasi una decadente assenza di speranza che in fondo è perfettamente rappresentata dal finale del gioco (credo sia uno solo, a parte qualche modifica qua e là poco impattante).

Il problema è che la seconda metà del gioco è decisamente sottotono, per carità, preferisco un gioco ambizioso che poi fallisce al giocarmi una minestrina telefonata, però qui davvero è fatto così male che mi è venuta quasi nostalgia. Ricordate le avventure grafiche "post-90s", quelle che finivano sempre con qualche complotto, misteriosi esperimenti, dei puzzle artificiosi che bloccavano il ritmo durante un climax, un finale etereo che lasciava "meh"... Ecco siamo quasi a quei livelli...

Un vero peccato... L'unico paragone che mi viene in mente è Reprobates!

Però è stato un bel giro sulle montagne russe, sinceramente se vi piace la fantascienza ve lo consiglio, non è un gioco da lasciar correre e via. Il comparto artistico poi è ottimo, con una colonna sonora fantastica che sottolinea bene le varie emozioni del gioco, i momenti più thrilling, quelli più rilassanti, il senso di mistero o di pericolo, pace e oppressione che si alternano. Anche le scelte cromatiche, l'architettura degli ambienti, tutto ha un suo disegno almeno fino a metà gioco (è un gioco lungo).

A livello di gameplay è una visual novel, ma il ritmo è serrato, si è coinvolti dalla storia, dagli ambienti da esplorare seppur piccoli, non ci sono mai lunghi dialoghi noiosi, ogni tanto qualche minigioco evitabile. Non ci sono scelte, se non due-tre che però non hanno grande impatto sulla storia, anche se ammetto che non è stato facile farle. La storia è quindi lineare e procede senza enigmi veri e propri. Poi verso la fine hanno deciso di metterci dei puzzle brutti che frenano il ritmo, come accennavo prima, mah... Un prodotto decisamente "immaturo" come del resto spesso sono le avventure grafiche ancora oggi.

Impossibile fare paragoni con giochi come Detroit o Life is Strange, che sono "professionisti" della narrazione... Però di certo non mi ha lasciato indifferente, certo non potrei consigliarlo a tutti, ma incarna abbastanza bene lo spirito "indie". Se dovessi ragionare con i pollicioni di Steam io metterei pollice su.
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