Adventure's Planet Forum

Che amarezza.

Dopo aver provato con scarso entusiasmo The Pillars of the Earth (tanto che il secondo capitolo non trovo proprio la voglia di iniziarlo) ero ormai convinto di dover aspettare The Devil's Men per rivedere la Daedalic dei vecchi fasti.

A quanto pare le software house che partono sul classico hanno un periodo di vita breve, quello di transizione da studio indie a professionisti del settore. Dopo di questo, il mercato li spinge verso prodotti diversi (non dico brutti sennò scoppia la solita guerra, ma prodotti che non corrispondono ai miei gusti).

E' così poco interessante Pillars of the Earth?

Overmann ha scritto:E' così poco interessante Pillars of the Earth?

Lo è per me, ma ne ho letto per lo più commenti positivi su web.

Megariassuntone: grafica eccelsa, testi scritti bene, enigmi zero.
Ci aggiungo che il primo book non mi ha coinvolto nemmeno per quanto riguarda la trama, ma immagino migliori andando avanti.

Ma diciamo, è al livello di un The Walking Dead o non ci siamo proprio? Chiedo la tua opinione personale ovviamente, i commenti su web li ho già letti

Overmann ha scritto:Ma diciamo, è al livello di un The Walking Dead o non ci siamo proprio? Chiedo la tua opinione personale ovviamente, i commenti su web li ho già letti

Non ho giocato i The Walking Dead, posso fare giusto il paragone con altri titoli Telltale.

Se paragoniamo le due produzioni VISIVAMENTE questo appare molto più professionale di qualsiasi gioco Telltale, ma perché non ho mai apprezzato la grafica dello studio californiano (a volte le animazioni mi portano al facepalm).
Al contempo, come dicevo in un altro topic, la grafica tipicamente Daedalechiana ti porterebbe a pensare a una presenza maggiore di enigmi che, invece e purtroppo, non ci sono (ma su questo la Daedalic era stata onesta già in partenza). Il tutto si basa sulle benedette scelte del giocatore.

Parlando quindi di questo: Durante il primo libro ho avuto l'impressione che tutti i bivi incontrati portassero giusto a modellare marginalmente il rapporto con gli altri personaggi, dico marginalmente perché finora la cosa si riduce a un personaggio che ti risponde male o bene a seconda di cosa gli hai detto in precedenza. Se questo vada a cambiare situazioni future non lo so ancora ma, onestamente, ne dubito: come fanno a cambiare drasticamente la trama di un adattamento a seconda delle scelte del giocatore? Modificano il libro di Follett? Sarebbe un'opera titanica, vista la mole.

experience86 ha scritto:
Parlando quindi di questo: Durante il primo libro ho avuto l'impressione che tutti i bivi incontrati portassero giusto a modellare marginalmente il rapporto con gli altri personaggi, dico marginalmente perché finora la cosa si riduce a un personaggio che ti risponde male o bene a seconda di cosa gli hai detto in precedenza. Se questo vada a cambiare situazioni future non lo so ancora ma, onestamente, ne dubito: come fanno a cambiare drasticamente la trama di un adattamento a seconda delle scelte del giocatore? Modificano il libro di Follett? Sarebbe un'opera titanica, vista la mole.

Ma quali sono i giochi dove si cambia effettivamente la storia NON in modo marginale?

Penso di non averne mai visto uno.

Neo-Geo ha scritto:

experience86 ha scritto:
Parlando quindi di questo: Durante il primo libro ho avuto l'impressione che tutti i bivi incontrati portassero giusto a modellare marginalmente il rapporto con gli altri personaggi, dico marginalmente perché finora la cosa si riduce a un personaggio che ti risponde male o bene a seconda di cosa gli hai detto in precedenza. Se questo vada a cambiare situazioni future non lo so ancora ma, onestamente, ne dubito: come fanno a cambiare drasticamente la trama di un adattamento a seconda delle scelte del giocatore? Modificano il libro di Follett? Sarebbe un'opera titanica, vista la mole.

Ma quali sono i giochi dove si cambia effettivamente la storia NON in modo marginale?

Penso di non averne mai visto uno.

Until Dawn e, se non ricordo male, i giochi della Quantic (o come si chiamano, quelli di Heavy Rain insomma).

Escludendo questi, nemmeno io.
Solo che io continuo a dire che non hanno senso, sti giochi qui. Non c'è gameplay, se non i fantomatici bivi, i quali però non sono dei bivi veri e propri perché non modellano effettivamente la storia (come invece sostiene la Telltale nel disclaimer iniziale posto in ogni loro gioco).

Servono solo a coinvolgerti di più, non è molto diverso dal vecchio meccanismo dei dialoghi a scelta multipla, ne è un'evoluzione in cui almeno percepisci la sensazione che la tua scelta abbia un impatto.

In alcuni casi poi l'impatto c'è, in certi RPG le tue scelte possono ad esempio causare la morte di un personaggio piuttosto che dell'altro, non lo definirei così marginale. Oppure avrai al tuo fianco un personaggio piuttosto che l'altro.

Comunque sono visual novel, non c'è sfida, quello che conta è quanto la storia sia ben scritta e in grado di coinvolgerti attraverso i dialoghi, che almeno nel caso di TTG punta molto sull'aspetto emotivo (ferisco una persona, faccio un torto, difendo qualcuno o qualcun altro, ecc.). Se l'aspetto narrativo è scarso - o meglio, se non è eccellente - mi annoiano tantissimo. Ma questo anche per Heavy Rain.

Alla fine valutando Pillars of the Earth bisogna capire se è un'esperienza che coinvolge e lascia qualcosa, dal punto di vista narrativo, molte recensioni sembravano dire di sì. Ma dato che ci vado coi piedi di piombo su questi giochi, aspetto almeno che finiscano gli episodi.

Overmann ha scritto:Servono solo a coinvolgerti di più, non è molto diverso dal vecchio meccanismo dei dialoghi a scelta multipla, ne è un'evoluzione in cui almeno percepisci la sensazione che la tua scelta abbia un impatto.

In alcuni casi poi l'impatto c'è, in certi RPG le tue scelte possono ad esempio causare la morte di un personaggio piuttosto che dell'altro, non lo definirei così marginale. Oppure avrai al tuo fianco un personaggio piuttosto che l'altro.

Comunque sono visual novel, non c'è sfida, quello che conta è quanto la storia sia ben scritta e in grado di coinvolgerti attraverso i dialoghi, che almeno nel caso di TTG punta molto sull'aspetto emotivo (ferisco una persona, faccio un torto, difendo qualcuno o qualcun altro, ecc.). Se l'aspetto narrativo è scarso - o meglio, se non è eccellente - mi annoiano tantissimo. Ma questo anche per Heavy Rain.

Alla fine valutando Pillars of the Earth bisogna capire se è un'esperienza che coinvolge e lascia qualcosa, dal punto di vista narrativo, molte recensioni sembravano dire di sì. Ma dato che ci vado coi piedi di piombo su questi giochi, aspetto almeno che finiscano gli episodi.

Ma se parliamo di The Witcher è un altro conto (lo so che ti riferivi a quello, mascalzone ), lì ogni singola scelta la prendevo col sudore che mi colava sulla fronte perché andava veramente a incidere su quanto succedeva in seguito.
Nell'ambito di queste visual novel questo non succede quasi mai, nonostante gli sviluppatori dicano il contrario. In ogni caso mi fermo che stiamo andando terribilmente OT, ma ci ritroveremo sull'argomento quando terminerò anche il book 2!

Gianan ha scritto:

In a (German) adventure-treff interview with Tim Krause-Murroni, Director Communications at Daedalic, it’s confirmed what everybody has known for years. The Devil’s Men, Daedalic’s last shot at adventure greatness, has been cancelled.

https://www.adventure-treff.de/intervie ... se-murroni

Ultimo chiodo sulla bara della vecchia Daedalic

Peccato! Speravo che l'apertura di un nuovo studio a Monaco fosse per lavorare proprio al completamento di "The Devil's Men".

Al 90% non serve a niente, ma è partita una petizione. Io ho firmato. Non si sa mai...

https://www.change.org/p/daedalic-enter ... evil-s-men

Diduz ha scritto:Al 90% non serve a niente, ma è partita una petizione. Io ho firmato. Non si sa mai...

https://www.change.org/p/daedalic-enter ... evil-s-men

A qualcosa servono a riempirti la posta di