Sora86 ha scritto:
Finito e postato un commento sulla recensione, lo copio anche qui:
The abbey, un alone di intrigro e di mistero circondava questo titolo, spero di togliere un bel po di dubbi a qualcuno ed esprimere il mio parere personale! Allora voglio cominciare confermando ciò che avveo detto nel forum, l'avventura è basata per la maggior parte su dialoghi, avvolte noiosi e avvolte proprio inutili, gli enigmi sono abbastanza semplici, e la maggior parte delle volte ci si ritrova a fare avanti e indietro senza un motivo apparente. Lo stile è veramente bello, però secondo me non viene sfruttato, l'abbazia è veramente spoglia, niente immagini spettacolari su cui soffermarsi. La colonna sonora è abbastanza anonima nessuna traccia da segnalare in particolare. La storia parte un po a rilento, e finisce peggio. Nessun indizio e nessun argomento porta alla scoperta dell'assassino. Tanto che nn ne si ha idea fino alla fine, e quando si scopre la domanda che sorge spontanea è " Chi diavolo è questo?" Inoltre il gioco dura pochissimo, la mia avventura è durata poco più di 2 o 3 ore. Insomma, delusione totale, apparte la caratterizzazione dei personaggi che mi è piaciuta molto!
Voto: 55
Ho finito di giocare The abbey da un paio di giorni, e secondo me la recensione di Sora è un po' troppo severa.
Il mio primo impatto non è stato felicissimo, la grafica stile cartone non mi ha entusiasmato (uscivo dall'aver appena rigiocato a Dracula origin, dove la grafica è di stile decisamente diverso) e sono impazzita per delle stupidaggini come fare apparire l'inventario (quando poi bastava portare il mouse in alto)
Andando avanti nel gioco però si fa l'abitudine alla grafica (che non è così malvagia), la musica in sottofondo non è male ( non è niente di accezionale ma va bene per accompagnare il gioco senza dare fastidio) e la storia è decisamente bella. All'inizio parte un po' lenta ma nel secondo e nel terzo capitolo cambia marcia.
La scena dove Leonardo e Bruno scendono di notte nella cripta, con la musica di sottofondo che sparisce del tutto, mi ha dato i brividi, veramente bella come atmosfera.Concordo sul fatto che avrebbero potuto sfruttare un po' meglio l'ambientazione offerta dall'antica abbazia, magari con altri edifici, più monaci non direttamente coinvolti nell'indagine e più particolari.
L'ultimo capitolo, con la rivelazione dell'assassino e la conclusione è forse troppo veloce, ma il nome del colpevole non è così strano (personalmente lo avevo intuito già da un pezzo, come cosa fosse davvero successo durante l'incidente di Anselmo)
L'unica cosa che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca è il non sapere che fine ha fatto Eladio. Io un 7,5 su 10 glielo darei tutto.