Adventure's Planet Forum

Sullo spessore visivo e culturale della saga di Syberia si sono spesi fiumi di parole; non sorprende quindi sapere che Benoit Sokal stia partecipando alla Biennale di Venezia, all'interno della cornice della Glasstress 2015 Gotika, con uno spazio dedicato proprio alla sua avventura più famosa.

Come potete leggere dalle parole del nostro utente Overmann, se doveste capitare da quelle parti potrebbe anche essere l'occasione giusta per rubare qualche scorcio dall'attesissimo terzo capitolo della saga, oltre che ammirare saggi dell'arte dell'artista belga. Quanto è dura l'attesa...

manny ha scritto:esistono tanti casi in cui nel corso di una serie la grafica e il gameplay sono stati cambiati (penso a Monkey Island e Sherlock Holmes per citare due casi celebri) e non sempre si è rivelato un male, anzi.

Be', ma Fuga da Monkey Island... bleah!

asterix777 ha scritto:

manny ha scritto:esistono tanti casi in cui nel corso di una serie la grafica e il gameplay sono stati cambiati (penso a Monkey Island e Sherlock Holmes per citare due casi celebri) e non sempre si è rivelato un male, anzi.

Be', ma Fuga da Monkey Island... bleah!

il capitolo fuga da monkey island non lo aprirei . sono infatti uno dei pochi che lo ricorda con piacere (a eccezione del monkey kombat). gli enigmi mi piacquero molto e sono quelli che mi sono rimasti più impressi fra tutte le ag che ho giocato...credo che in futuro lo rigiocherò e ne farò qui sul forum una recensione revisionista . comunque era inteso anche tales of monkey island...

manny ha scritto:comunque era inteso anche tales of monkey island...

Ah ecco, già decisamente meglio...
Comunque, resto in attesa della tua recensione 'provocatoria', che di certo non passerà inosservata (botte, mazzate, flame, risse e legnate varie!).

Io sinceramente concordo con manny su Fuga da Monkey Island. Non era perfetto graficamente (ricordo diversi glitch, oltre all'aspetto generale, che comunque io non giudico COSÌ male: c'è di peggio, anche nel 2015) ma in fondo mi piacque. Monkey Combat a parte, ovviamente.

Concordo che Fuga da Monkey Island non sia un fallimento su tutti i fronti ma certamente ha tradito lo spirito originario della saga e resterà per sempre un titolo un po' a se stante rispetto ad essa. Il mio timore è che la cosa possa ripetersi con Syberia 3. E' una saga che ho scoperto di recente dietro consiglio. Il primo capitolo era perfetto, poteva rimanere anche così com'era. Il secondo è stato possibile perchè c'era ancora una storia da completare e in qualche modo riesce a reggersi sulle gambe. Ma il terzo ? Quali spunti credibili ci sono per una buona storia ? Personalmente non è il gameplay o la grafica a preoccuparmi, ma la trama o meglio ancora la sceneggiatura.

MCCOY ha scritto:Concordo che Fuga da Monkey Island non sia un fallimento su tutti i fronti ma certamente ha tradito lo spirito originario della saga e resterà per sempre un titolo un po' a se stante rispetto ad essa. Il mio timore è che la cosa possa ripetersi con Syberia 3. E' una saga che ho scoperto di recente dietro consiglio. Il primo capitolo era perfetto, poteva rimanere anche così com'era. Il secondo è stato possibile perchè c'era ancora una storia da completare e in qualche modo riesce a reggersi sulle gambe. Ma il terzo ? Quali spunti credibili ci sono per una buona storia ? Personalmente non è il gameplay o la grafica a preoccuparmi, ma la trama o meglio ancora la sceneggiatura.

Gli spunti per imbastire un sequel ce ne potrebbero essere. In ogni caso Kate ha riscoperto un'antica civiltà considerata perduta ed estinta. Proprio la presenza di Kate ed eventuali ricerche nei suoi confronti (anche se sul secondo sembravano essere state interrotte) potrebbero mettere questo paradiso perduto in pericolo. Senza contare altre girandole di fantasia su leggende e miti degli Yukol. Il mondo creato da Sokal è molto realistico, nonostante tutto, e può essere ampliato a piacimento dall'autore.

Tutto può essere, il problema è che Syberia 2 era finito in un "cul di sac" in cui la creatività dell'autore non riusciva ad emergere, perchè è pur sempre una creatività con uno stile molto marcato: viaggi, personaggi, dialoghi e macguffin sono al centro del suo essere efficace.
Syberia 3 deve distaccarsi dai limiti di Syberia 2 per sfruttare al meglio il Sokal narratore, altrimenti ci rimane un Sokal illustratore che è senza dubbio meno ambizioso.
Il problema che ci vedo io è che finora si è visto ESATTAMENTE un lavoro che scimmiotta Syberia 2...

Ma si è visto pochissimo, facciamo in tempo a ricrederci. Speriamo.

L'attesa è snervante per il ritorno del 3° capitolo di Syberia, la creatura (probabilmente) più riuscita e amata di B. Sokal e di cui Microids sta centellinando informazioni ed immagini (vedremo se questa scelta si rivelerà alla fine vincente). Nel frattempo, eccovi tre nuovi screenshot che mettono in mostra il nuovo motore grafico, che ne pensate? Buona visione e stay tuned!

Simo the best ha scritto:L'attesa è snervante per il ritorno del 3° capitolo di Syberia...

no
doveva finire col primo episodio, con quel finale spettacolare e tremendamente toccante (e solo apparentemente aperto)
fare seguiti mi sembra un'operazione solo "alimentare" per raschiare il fondo del barile, il bieco sfruttamento di un'opera nata in un raro stato di grazia
già il secondo, malgrado qualche momento molto "astuto" (e strappacore), non mi è sembrato neanche l'ombra dell'originale, per un terzo episodio degno dovrebbe avverarsi un improbabile miracolo
per me: Htpe = 0 (però sarò felice di essere smentito)

no.one ha scritto:

Simo the best ha scritto:L'attesa è snervante per il ritorno del 3° capitolo di Syberia...

no
doveva finire col primo episodio, con quel finale spettacolare e tremendamente toccante (e solo apparentemente aperto)
fare seguiti mi sembra un'operazione solo "alimentare" per raschiare il fondo del barile, il bieco sfruttamento di un'opera nata in un raro stato di grazia
già il secondo, malgrado qualche momento molto "astuto" (e strappacore), non mi è sembrato neanche l'ombra dell'originale, per un terzo episodio degno dovrebbe avverarsi un improbabile miracolo
per me: Htpe = 0 (però sarò felice di essere smentito)

Quoto tutto: pensavo di essere il solo a ritenere che, nonostante il finale aperto, il primo Syberia fosse assolutamente un'opera completa in sé stessa, che non necessitava di un seguito (se non proprio a livello strettamente narrativo... ma è come dire che Omero avrebbe dovuto scrivere ancora di Ulisse dopo il ritorno a casa... va bene, non sappiamo "ufficialmente" cos'abbia fatto della sua vita dopo, ma non è importante nell'economia dell'opera).

Sokal ha gioco facile perché Kate Walker è un personaggio che ti entra nel cuore, quindi è normale che ti venga naturalmente voglia di continuare l'avventura, però a questo punto io abbandonerei Yukol, mammuth, automi e cercherei di inserirla in un altro contesto, perché quel filone mi sembra sia stato ormai sviscerato oltre ogni possibile utilità

Ragazzi ! Ma dove è finita Kate? Al polo nord, dietro l'uscio della bottega di Babbo Natale ?!
Gli screenshots non mi danno una buona impressione...

MCCOY ha scritto:Ragazzi ! Ma dove è finita Kate? Al polo nord, dietro l'uscio della bottega di Babbo Natale ?!
Gli screenshots non mi danno una buona impressione...

anche a me lasciano un po' perplesso. comunque aspettiamo qualche immagine in più.
la scelta del 3d è certamente discutibile, specie perché a mio avviso non viene più sfruttata la qualità del sokal disegnatore e dei suoi bellissimi fondali. in più continuo a notare una forte somiglianza della grafica con quella di dreamfall.

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Benvenuto tra noi Oscar_ModelloXZ2000.
Syberia è ormai un caposaldo delle AG e fa piacere che continui ad essere apprezzato.
Ho messo sotto spoiler alcuni passaggi del tuo post, poichè contengono informazioni preferibilmente da non rivelare a chi eventualmente ancora non abbia giocato i 2 titoli.
Aspettiamo altri tuoi interventi, anche negli altri topic, e se ti va puoi presentarti nell'apposita sezione di benvenuto.

Oscar_ModelloXZ2000 ha scritto:e il capitano Malatesta che per anni credeva che ci fosse un cavaliere aldilà del Muro (ma poi a che serviva realmente quel muro?? Erano i resti del muro di Berlino?? Ok, scherzi a parte...Non me lo ricordo, è tanto che non gioco a Syberia

Ciao e benvenuto. Il tuo commentone non ha bisogno di controbattute, mi limito a rispondere su una tua curiosità. La vicenda del capitano Malatesta è ispirata al "Deserto dei Tartari", romanzo di Dino Buzzati e trasposto in film da Zurlini.

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I nuovi scenari non mi sembrano discostarsi dallo stile del finale di Syberia 2. Magari il villaggio Yukol è andato prosperando, o è stato contaminato dall'industria e proprio questa sarà parte del nuovo filone narrativo. Senza contare che la nuova società potrebbe essere nata con l'intervento dell'ormai defunto Hans Voralberg (Aho, mica me direte che ancora è vivo!!!)

In mezzo a tutte le possibili illazioni che possiamo fare, solo una cosa però resta certa: preferirei stare là in mezzo alla neve che a lessare lentamente qui a Roma!

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