Syberia 3

[Oscar_ModelloXZ2000]

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[Overmann]

Microids e Anuman sono praticamente la stessa azienda.

Probabilmente la scelta di doppiare o meno il gioco è lasciata al distributore italiano.

[asterix777]

Sarà doppiato in Inglese, Francese, Tedesco, Polacco e Russo,

Mi sento un po' Fantozzi con la Corazzata Potemkin.

[Oscar_ModelloXZ2000]

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[Simo the best]

Ritorno prepontemente, lanciando una provocazione!
Dalle immagini e materiale che ho potuto visionare sino ad oggi, non è che sia molto fiduciosa su questa terza incarnazione di Syberia e voi? Non so perchè ma ho molte riserve. Mi intriga molto di più il nuovo titolo dei Pendulo Studios!

[asterix777]

Ritorno prepontemente, lanciando una provocazione!
Dalle immagini e materiale che ho potuto visionare sino ad oggi, non è che sia molto fiduciosa su questa terza incarnazione di Syberia e voi? Non so perchè ma ho molte riserve. Mi intriga molto di più il nuovo titolo dei Pendulo Studios!

Che prepotenza!
Comunque ti quoto su tutto. Syberia 3 non mi convince per 2 ragioni, la prima è l'impostazione più rivolta al lato action, almeno sotto il profilo del controllo del pg, la seconda è che a distanza di tempo inevitabilmente le ispirazioni scemano e l'idea che si tratti di un revival 'per fare soldi' si insinua prepotentemente (come il tuo prepotente ritorno. Che prepotenza! ).
E poi anche a me stuzzica di più l'idea del seguito di NYC (che ho gradito, nonostante la sua ridotta durata).

[Overmann]

Io non mi aspetto molto, ma qualcosa sì.

Leggi: il tipo con la benda e il fucile, gli youkol imprigionati, gli esperimenti ecc. mi lasciano interdetto ed è una parte dello stilo di Sokal che non mi piace. Però la presenza di personaggi caratterizzati al limite della follia è una parte dello stile di Sokal che mi piace. Inoltre apprezzo l'idea di un'avventura in 3D e voglio vedere cosa salta fuori (non credo proprio sarà action).

Il rischio più grosso è l'assenza di Hans, che i fan sanno essere il vero protagonista di Syberia, ma Sokal no

Insomma è un autore che è sempre un salto nel buio, ma è un autore - a me basta questo per correre il rischio al day one.

Se in questi 12 anni qualcuno fosse stato in grado di sostituirlo forse parlerei diversamente, ma così non è stato, per me.

[asterix777]

(non credo proprio sarà action)

Ovviamente mi riferivo all'impostazione mediamente più dinamica data dal controllo del pg via pad (o tastiera) piuttosto che via mouse, non certo a salti, spari e piroette all Tomb Raider.

[Neo-Geo]

(non credo proprio sarà action)

Ovviamente mi riferivo all'impostazione mediamente più dinamica data dal controllo del pg via pad (o tastiera) piuttosto che via mouse, non certo a salti, spari e piroette all Tomb Raider.

Grim Fandango, King's Quest (il nuovo) e Life Is Strange si controllano tutti con il pad e sono avventure grafiche al tutti gli effetti.

[Neo-Geo]

Detto questo non so proprio cosa aspettarmi. Sono estremamente curioso e non voglio partire già prevenuto pensando male o eccessivamente bene di questo seguito.

Sicuramente la trovo un po' superfluo visto i primi due, però potrebbe essere comunque un gioco interessante. Penso sia necessario scordarsi il fatto che stiamo giocando con la Kate Walker di sedici anni fa e prendere tutto come una nuova avventura.

Sokal è molto talentuoso come Storyteller dopo tutto.

[locutus]

Sicuramente la trovo un po' superfluo visto i primi due, però potrebbe essere comunque un gioco interessante. Penso sia necessario scordarsi il fatto che stiamo giocando con la Kate Walker di sedici anni fa e prendere tutto come una nuova avventura.

A voler essere pignoli, in realtà c'è ancora una sotto trama in sospeso che è quella che riguarda il tizio messo sulle tracce di Kate dal suo capo a New York. Spero che almeno in Syberia 3 venga sfruttata, per dare un po' di continuità con gli altri capitoli.


Tornando al discorso di prima, giusto per farci del male, posto questo articolo: https://www.tomshw.it/tradurre-i-giochi ... naro-80090

Tradurre i giochi in italiano è uno spreco di tempo e denaro
Secondo l'ex produttore di DICE, il doppiaggio dei giochi nella nostra lingua è uno spreco di risorse.

Molti giocatori chiedono sempre a gran voce una localizzazione in lingua italiana dei loro giochi preferiti, ma secondo l'ex produttore di DICE, gli adattamenti per il Bel Paese sono solo uno spreco di risorse.

In concomitanza con la mancata localizzazione in italiano di Forza Horizon 3, Gordon Van Dyke si esprime aspramente in merito alle localizzazioni italiane, aprendo ancora una volta uno spinoso dibattito della rete.
Van Dyke ha infatti sfruttato il proprio profilo Twitter per dar sfogo a tutto il suo dissenso verso la pratica che prevede la traduzione dei videogiochi in italiano, addirittura invitando gli sviluppatori in generale ad abbandonare tale attenzione verso l'Italia, anche perché - sempre secondo lo sviluppatore - "gli italiani conoscono benissimo l'inglese".

Secondo Van Dyke - impegnato nello sviluppo del titolo indie Kingdoms - le risorse impegnate per la localizzazione italiana dovrebbero essere indirizzate su altre lingue, come il russo e il portoghese che riguardano i mercati emergenti nel settore dei videogiochi, rispettivamente della Russia e del Brasile.
Le motivazioni di tali affermazioni potrebbero essere ricercate altrove, soprattutto per quanto riguarda i titoli indie: in effetti un team di sviluppo indipendente, che investe sulla localizzazione italiana, spesso non riesce ad avere nemmeno il ritorno economico dell'investimento iniziale per la traduzione, nonostante l'Italia sia il quinto mercato europeo per rilevanza economica in ambito videoludico.

[Neo-Geo]

Sinceramente temo che, dal suo punto di vista, abbia ragione. Non tanto nell'affermare che gli italiani sappiano tutti l'inglese, quanto sul fatto che la traduzione in italiano sia un investimento inutile per chi non ha molte risorse sopratutto se si tratta di uno sviluppatore che si deve auto distribuire il gioco.

Il mercato è extra saturo, i prodotti di nicchia rischiano di perdersi nel caos generale. Mi pare ormai evidente che la richiesta di giochi in italiano sia così piccola dal non giustificare un investimento solido in tal senso.

Non so, però, fino a che punto Syberia 3 rientri in questa casistica. Un po' perché non riesco ben a capire se il prodotto vuole essere "di nicchia" oppure ambisce a colpire un target più ampio stile Life is Strange. Microids, in ogni caso, non investe più sui doppiaggi da tempo, quindi non vedo perché si debba sentire obbligata a fare questa scelta.

Tornando al discorso in generale, personalmente non mi interessa più avere giochi doppiati in italiano. La trovo una richiesta un po' legata ad una vecchia abitudine, che ha più senso se si pensa a media come il cinema o le serie tv che hanno un pubblico più variegato sopratutto dal punto di vista anagrafico. Nel campo dei videgiochi abbiamo un' utenza più propensa all'accettare la mancanza di voci italiane e mi sembra anche giusto non sentirsi troppo legati a questo retaggio.

[experience86]

Tornando al discorso in generale, personalmente non mi interessa più avere giochi doppiati in italiano. La trovo una richiesta un po' legata ad una vecchia abitudine, che ha più senso se si pensa a media come il cinema o le serie tv che hanno un pubblico più variegato sopratutto dal punto di vista anagrafico. Nel campo dei videgiochi abbiamo un' utenza più propensa all'accettare la mancanza di voci italiane e mi sembra anche giusto non sentirsi troppo legati a questo retaggio.

Sono parzialmente d'accordo con te, in generale non mi lamento o stupisco eccessivamente quando un titolo non viene doppiato in italiano. Il problema sorge principalmente in casi, come Syberia, con un precedente doppiaggio. Ormai Kate Walker è Stefania Patruno nell'immaginario collettivo dei fan italiani, ha la sua cadenza, il suo modo di parlare. Vederla improvvisamente parlare in inglese farà l'effetto di un vecchio amico che rivedi dopo dieci anni e che si mette a parlarti australiano stretto. Ho avuto questa sensazione giocando Broken Sword 4, nonostante Rolph Saxon sia un doppiatore talentuoso non riuscivo proprio a identificarlo con Stobbart. Sicuramente sarà un punto di svantaggio notevole per noi italiani. Non da decretare la rovina del titolo ma sicuramente di svantaggio.

[asterix777]

Grim Fandango, King's Quest (il nuovo) e Life Is Strange si controllano tutti con il pad e sono avventure grafiche al tutti gli effetti.

Grim Fandango nasce con tastiera e con la nuova edizione gli è stato 'restituito' il mouse, a comprova da un lato della dubbia scelta iniziale, dall'altro del fatto che il 'punta e clicca' è una filosofia che trova la sua naturale attuazione con lo strumento 'mouse', più libero nella ricerca degli hotspot, tipica di un'AG, ma puoi adattarla anche a tastiera o pad, benchè più scomodi (e Grim da questo punto di vista lo era). Per King's Quest (il nuovo) e Life Is Strange, mi riservo di giocarli per valutare.
Tornando a Syberia, siccome questa saga nasce con controllo tradizionale, mi preoccupa la virata verso un metodo di controllo diverso da quello originario, perchè potrebbe tradire un'impostazione di gameplay diversa da quella iniziale (anzi, data la più recente tendenza all'ibridazione delle AG e alla loro diffusione anche su console, suppongo che la mia preoccupazione sia fondata, ma vedremo).

[Neo-Geo]

Tornando al discorso in generale, personalmente non mi interessa più avere giochi doppiati in italiano. La trovo una richiesta un po' legata ad una vecchia abitudine, che ha più senso se si pensa a media come il cinema o le serie tv che hanno un pubblico più variegato sopratutto dal punto di vista anagrafico. Nel campo dei videgiochi abbiamo un' utenza più propensa all'accettare la mancanza di voci italiane e mi sembra anche giusto non sentirsi troppo legati a questo retaggio.

Sono parzialmente d'accordo con te, in generale non mi lamento o stupisco eccessivamente quando un titolo non viene doppiato in italiano. Il problema sorge principalmente in casi, come Syberia, con un precedente doppiaggio. Ormai Kate Walker è Stefania Patruno nell'immaginario collettivo dei fan italiani, ha la sua cadenza, il suo modo di parlare. Vederla improvvisamente parlare in inglese farà l'effetto di un vecchio amico che rivedi dopo dieci anni e che si mette a parlarti australiano stretto. Ho avuto questa sensazione giocando Broken Sword 4, nonostante Rolph Saxon sia un doppiatore talentuoso non riuscivo proprio a identificarlo con Stobbart. Sicuramente sarà un punto di svantaggio notevole per noi italiani. Non da decretare la rovina del titolo ma sicuramente di svantaggio.

Capisco cosa vuoi dire. Nella mia mente Gabriel Knight (nella sua terza versione) è Giorgio Melazzi, perché l'ho sempre giocato con il doppiaggio italiano. Ho provato a ri-iniziare GK 3 in lingua originale e, nonostante la voce del mitico Tim Curry, dopo dieci minuti sono dovuto tornare all'italiano! XD

Però, anche qui, è più una questione di abitudine. Ho rigiocato al primo Syberia in inglese qualche qualche tempo fa, e non ho avvertito un particolare fastidio, anzi ho apprezzato molto di più il doppiaggio "originale" di quello nostrano. Però, ripeto, è anche questione di abitudini e gusti personali.

[Neo-Geo]

Grim Fandango, King's Quest (il nuovo) e Life Is Strange si controllano tutti con il pad e sono avventure grafiche al tutti gli effetti.

Grim Fandango nasce con tastiera e con la nuova edizione gli è stato 'restituito' il mouse, a comprova da un lato della dubbia scelta iniziale, dall'altro del fatto che il 'punta e clicca' è una filosofia che trova la sua naturale attuazione con lo strumento 'mouse', più libero nella ricerca degli hotspot, tipica di un'AG, ma puoi adattarla anche a tastiera o pad, benchè più scomodi (e Grim da questo punto di vista lo era). Per King's Quest (il nuovo) e Life Is Strange, mi riservo di giocarli per valutare.

Life is Strange ha enigmi molto facili, quindi magari potresti storcere un po' il naso, ma King's Quest, ti assicuro, che è un'avventura classica al 100%.

Comunque non credo sia necessario avere il sistema di controllo punta e clicca per parlare di adventure. Diciamo che ci sono una serie componenti necessarie ma non tassative.

Alla fine se un gioco ha enigmi, esplorazione e dialoghi uguali a quelli di un'avventura classica che importanza può avere il controllo via mouse o meno?

[Overmann]

A voler essere pignoli, in realtà c'è ancora una sotto trama in sospeso che è quella che riguarda il tizio messo sulle tracce di Kate dal suo capo a New York. Spero che almeno in Syberia 3 venga sfruttata, per dare un po' di continuità con gli altri capitoli.

L'investigatore a un certo punto torna indietro, scoraggiato, e Marson dice la famosa frase "allora addio, addio Kate Walker"

Tornando a Syberia, siccome questa saga nasce con controllo tradizionale, mi preoccupa la virata verso un metodo di controllo diverso da quello originario, perchè potrebbe tradire un'impostazione di gameplay diversa da quella iniziale (anzi, data la più recente tendenza all'ibridazione delle AG e alla loro diffusione anche su console, suppongo che la mia preoccupazione sia fondata, ma vedremo).

Mah, sicuramente non sarà un punta e clicca, ma direi che l'ibridazione di cui parli è in giro da 15 anni non è certo un fenomeno recente. Io su console ho giocato agli ultimi Sherlock Holmes e ad ABC Murders, oltre a titoli più ibridi ma di certo molto marcati sul lato adventure (come Murdered o gli ultimi Telltale).

Poi Syberia non è mai stata un'avventura fedele alla propria estetica, si presentava come 2.5D ma aveva relativamente pochi hotspot e molti enigmi meccanici. Oltretutto era relativamente semplice e durava 7 ore, insomma un pioniere...

[Neo-Geo]

A voler essere pignoli, in realtà c'è ancora una sotto trama in sospeso che è quella che riguarda il tizio messo sulle tracce di Kate dal suo capo a New York. Spero che almeno in Syberia 3 venga sfruttata, per dare un po' di continuità con gli altri capitoli.

L'investigatore a un certo punto torna indietro, scoraggiato, e Marson dice la famosa frase "allora addio, addio Kate Walker"

Tornando a Syberia, siccome questa saga nasce con controllo tradizionale, mi preoccupa la virata verso un metodo di controllo diverso da quello originario, perchè potrebbe tradire un'impostazione di gameplay diversa da quella iniziale (anzi, data la più recente tendenza all'ibridazione delle AG e alla loro diffusione anche su console, suppongo che la mia preoccupazione sia fondata, ma vedremo).

Mah, sicuramente non sarà un punta e clicca, ma direi che l'ibridazione di cui parli è in giro da 15 anni non è certo un fenomeno recente. Io su console ho giocato agli ultimi Sherlock Holmes e ad ABC Murders, oltre a titoli più ibridi ma di certo molto marcati sul lato adventure (come Murdered o gli ultimi Telltale).

Poi Syberia non è mai stata un'avventura fedele alla propria estetica, si presentava come 2.5D ma aveva relativamente pochi hotspot e molti enigmi meccanici. Oltretutto era relativamente semplice e durava 7 ore, insomma un pioniere...

Ci ho pensato a questa cosa, peccato fosse venduto a prezzo pieno!

Più che altro rivedrei molti di quegli enigmi, mentre nella prima parte erano anche ben congeniati, nelle fai più avanzate vengono molto trascurati.

[Overmann]

Non vedo sinceramente perchè avrebbero dovuto tagliare il prezzo, è un'opera di ingegno mica un prosciutto che si vende al chilo...

[Neo-Geo]

Non vedo sinceramente perchè avrebbero dovuto tagliare il prezzo, è un'opera di ingegno mica un prosciutto che si vende al chilo...

E chi ha detto che "avrebbero dovuto tagliarlo"?