Overmann ha scritto:Anche per Syberia 3 non farò sconti se il gioco sarà indecente...
Oh, io c'ho provato a trascinarti nel volemose bene! (Scherzo).
E' che a me, vedi, non dispiace affatto il processo alle intenzioni, per certi versi lo trovo più interessante di quello ai risultati. Certo, se si fa una recensione non conta molto. Però emotivamente mi dà di più. Non aspetto avventi, ma lo dico senza pessimismo, eh.
Per capirci: per me uno dei difetti più gravi che potrebbe avere Syberia 3 non è l'assenza di doppiaggio italiano o qualche magagna di controlli, ma che l'intenzione poetica di Sokal si sia persa del tutto in un progetto pensato per ragioni esclusivamente commerciali (esclusivamente, perché in parte tutto si fa anche per venderlo, questo mi sembra chiaro). Mi interessa capire questo.
Overmann ha scritto:Detto questo, i miei commenti sullo sviluppo li tengo separati da quelli sul prodotto finito. Per quanto uno sviluppo travagliato giocoforza può impattare sulla qualità del prodotto, un conto è criticare BS5 per la gestione del budget e dei tempi d'uscita, un conto è criticarlo perchè è un gioco piatto che mi ha annoiato. Non c'è correlazione. Altri giochi con uscite a dire poco problematiche li ho trovati dei capolavori - quando dico che la storia può spazzare via tutto quello che c'è stato prima.
Su questo sono d'accordo. Io sono convinto per esempio che se Broken Age non avesse avuto i difetti che pure ha (anche se a me piace), i casini produttivi svanirebbero più rapidamente dal lore del titolo. Così come in fondo (quasi) tutti amano The Dig, la cui lavorazione è stata un epos semidisastroso di anni e anni. Ma non lo sapevamo! .