Dopo ormai non so più quanto tempo sono finalmente riuscito a finire questo gioco, un pò per la buona longevità del titolo ed un pò perchè purtroppo il tempo è spesso tiranno. Allora inizio col dire che non sarà facile dare un voto a questa adventure "indipendente" della Arberth Studios, per una serie di motivi. Se qualcuno mi chiedesse ma questo Rhiannon e la maledizione dei quattro rami è un bel gioco o no? Io gli direi subito di si senza pensarci. Però se qualcuno mi dicesse "lo consiglieresti a tutti?" io risponderei con molta onestà , "ni" ed il perchè cercherò di motivarlo nelle prossime righe.
PRO- La storia inizialmente sembra un pò banale e può dare l'impressione di essere la classica rielaborazione sempliciotta di una qualsiasi leggenda. Scoprendo però sempre nuovi indizi, leggendo le informazioni riportate dai libri che si trovano lungo la strada, si può affermare che invece il plot è stato curato nei minimi particolari, ed i riferimenti al Mabinogion gallese, all’alfabeto ogamico(quest'ultimo ovviamente semplificato), al calendario arboreo, sono fatti con una perizia quasi da studiosi, senza sbavature o quelle approssimazioni che in un gioco ci si può anche aspettare. Forse sono un pò condizionato, perchè adoro il folklore celtico, ma ho apprezzato molto la storia di Rhiannon , la ricchezza dei dettagli e delle informazioni relative alla "maledizione dei quattro rami"..anzi da questo punto di vista darei un 10 e lode perchè il riferimento mitologico alle figure di Rhiannon e Pryderi,ha trasformato una trama di base piuttosto banale (la classica famiglia che cambia casa , la ragazzina guardacaso si chiama anche lei Rhiannon e comincia a sentirsi male e sentire delle voci fino a quando riesce ad entrare in contatto con uno studioso di mitologia celtica) in qualcosa di molto più interessante.
- La gestione del tempo. In questo gioco non si incontrano personaggi (
almeno umani ), non si parla o interagisce con nessuno, quindi si poteva correre il rischio di avere molti tempi morti. Invece devo ammettere che sono riusciti a infarcire la trama di così tanti enigmi, di diverso tipo, da alcuni abbastanza semplici fino ad altri decisamente più difficili, facendo in modo che il giocatore non si annoi mai e sia anzi sempre coinvolto dagli eventi e pronto a fare collegamenti con i vari oggetti che si trovano nelle diverse ambientazioni.
- Le numerose ambientazioni naturali che riprendono questa piccola villa immersa nel verde in una zona rurale gallese, un pò tetra e spettrale, sono molto belle e fungono da sfondo ideale per un gioco di questo tipo (un pò mistery un pò horror o come volete chiamarlo voi) .
CONTRO- Parliamo di un'avventura in prima persona (c'è chi la predilige e chi la odia, io non ho particolari preferenze in questo) e ci si sposta seguendo le frecce e muovendosi a colpi di click passando da una scena ad un'altra rispettando la prospettiva in cui ci si trova, non è possibile rotare la visuale con il mouse(cosa a cui molti saranno abituati), in un modo molto simile ai giochi di ruolo di una volta. In poche parole questa è stata per me la parte più ostica , difatti da questo punto di vista l'ho trovata l'avventura più scomoda della mia lunga carriera ed in alcuni momenti sono stato tentato dall'abbandonarla proprio per le difficoltà di movimento. Si perchè per poter vedere quello che si trova al lato della visuale bisogna spostarsi, quindi si è costretti a ragionare "in prospettiva" e così anche per poter vedere eventuali strade da seguire. Sarò negato io ma ci ho messo quasi metà gioco per capire come spostarmi per raggiungere tutti i luoghi (per carità alla fine ci si abitua pure), però questi comandi poco "friendly" (tenendo in considerazione che per trovare molti oggetti bisogna guardarsi intorno osservando tutti i particolari) hanno influenzato negativamente il mio gradimento finale. Forse l'utilizzo di una mappa sarebbe stato molto più comodo, anche considerando i continui spostamenti e che alcuni oggetti non si possono raccogliere subito ma necessariamente in un secondo momento.
- Le animazioni e molti primi piani , così come i suoni sono decisamente mediocri. Qui mi trovo in difficoltà perchè se prendiamo Rhiannon per quella che è ovvero una avventura indipendente quindi prodotta da una piccola casa, è un dettaglio su cui chiudere tutti e due gli occhi, però se dobbiamo valutarla serenamente la faccenda è diversa. Le animazioni sono poche, brevi e davvero bruttine, molto amatoriali (alcune quasi da "free game"). Non ci sono veri e propri filmati introduttivi o esplicativi, i suoni sono poco incisivi, mentre le musiche sono assenti ingiustificate.
- Il fatto che non si sappia chi tu rappresenti all'interno del gioco (il giocatore veste i panni di una non meglio identificata "terza persona"), che ha però un collegamento un pò blando con la storia, è un dettaglio che non mi è piaciuto molto, sono per il coinvolgimento totale, ma qui entriamo nei gusti personali.
- La gestione dell'inventario è piuttosto classica, forse qualcosa si poteva migliorare (
alcuni oggetti potevano essere evitati: un esempio nonostante abbia dato da mangiare al gatto mi ritrovavo sempre ratti in casa, morale avevo in inventario 4 topi morti!). Alcuni enigmi mi sono sembrati decisamente un pò troppo forzati (
quello del lucchetto per aprire la porta gialla per esempio è davvero poco realistico ), altri troppo cervellotici per i miei gusti. Per quanto riguarda il coinvolgimento, a me piace spulciare tutte le infomazioni però mi chiedo se Rhiannon possa piacere agli avventurieri ai quali non piace leggere molto nelle Ag perchè tra lettere, documenti e libri bisogna armarsi di un bel pò di pazienza.
In conclusione Rhiannon mi è piaciuto molto perchè è sicuramente un buon titolo, tuttavia bisogna ammettere che non è una avventura per tutti i gusti .Per chi ama i giochi in soggettiva, piuttosto solitari,con una bella trama, influenze celtiche e molti enigmi, Rhiannon sarà sicuramente tra le migliori avventure degli ultimi tempi. A chi cerca qualcosa di diverso lo sconsiglierei, perchè potrebbero impietosamente saltare agli occhi tutti i piccoli e grandi difetti giustificabili solo dagli evidenti limiti di budget con cui Rhiannon è stato realizzato.
Voto 84/100