Il problema è che Syberia 2 rimette in discussione molte delle qualità del primo episodio, come i già citati personaggi di Kate e Hans... la "mutazione" di Kate tecnicamente avviene nel filmato finale del primo Syberia, il compito di svilupparla starebbe al seguito, che però non fa nulla di tutto ciò trasformandola invece in mero protagonista di Avventura Qualsiasi. Hans nel primo Syberia è più un ideale che un personaggio, una guida spirituale per emancipare Kate dalle ossessioni del mondo materialista e per farla riflettere attraverso i dettagli della sua storia; nel seguito diventa un personaggio antipatico, scorbutico, poco affascinante, privo della magia di cui era impregnato nel primo gioco e oltretutto doppiato da Melazzi.
Insomma Syberia 2 frena le ambizioni della saga riportandola su livelli mediocri a livello di sceneggiatura ed emotività. E' discreto come gioco ma se rapportato alle aspettative di chi lo attendeva da tempo dopo aver concluso il primo, è anche una gran delusione sotto molti aspetti.